Indice MIB in tempo reale: giornata no, stacco dei dividendi

Indice Mib in tempo reale a Piazza Affari. Giornata contrassegnata dal segno meno, proprio allo stacco dei dividendi.
FTSE MIB
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Indice MIB in tempo reale oggi dove emerge il segnale negativo a Piazza Affari. A quanto pare la data del 19 aprile 2022 pur essendo un appuntamento importante che vede diversi titoli alle prese con lo stacco dei dividendi, contrassegnata dal segno in rosso.

Indice MIB in tempo reale si conferma in vistoso calo, alle ore 13

La giornata di oggi in Borsa vede diversi titoli alle prese con lo stacco dei dividendi. Tra gli altri troviamo: Stellantis, UniCredit, Banca Mediolanum, Cnh Industrial, Ferrari, Banco BPM  e Prysmian. A incrementare il clima affatto positivo nei mercati azionari, ecco giungere voce che tra le conseguenze economiche dettate dalla guerra in Ucraina, c’è anche la Federal Reserve che secondo alcuni sarebbe pronta ad un incremento dei tassi pari a 0,75%.

Tra i colossi che oggi distribuiscono il provento si mette in mostra il titolo Stellantis che oggi a metà seduta scende del 6%.

 Apertura Ftse Mib oggi, con una delle performance peggiori

La mattinata aveva già avuto stamane un avvio di seduta affatto piacevole. il Ftse Mib  ha veduto un calo del’1,65% portandosi a 24.452,71 punti. Insomma il paniere che racchiude le 40 eccellenze italiane in Borsa, oggi non ha avuto una giornata facile.

L’ultimo aggiornamento  dell’Indice MIB in tempo reale delle ore 16.13 vede ancora la dominanza del segno rosso, con un – 1,08% stazionando a 24.591,29 punti.

Ftse Mib tempo reale nella giornata di ieri, ha messo una delle performance meno soddisfacenti. Anche il petrolio è andato in caduta, dopo le ultime notizie nella seconda parte della giornata dei mercati azionari. Cosa doversi aspettare per la giornata odierna?

Ftse Mib tempo reale a bassa quota: ecco archiviato il 6 aprile 2022

Giornata alquanto negativa per la Borsa di Milano che nella giornata di ieri ha attraversato una delle sue giornate peggiori. La quotazione in tempo reale ha evidenziato una triade che si è spinta decisamente in basso. Il titolo Pirelli ha messo a segno un – 5,41%. Al colosso degli pneumatici hanno tenuto compagnia Stellantis con un – 4,45% e Cnh Industrial con un – 5,04%.

Non è da meno la quotazione del petrolio Brent. Dopo l’annuncio dello sblocco delle scorte Usa unitamente al rilascio di 60 milioni di barili da parte dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, ecco che la quotazione scende del 2,6%, portandosi così a 103,08 dollari al barile.

Indice Ftse Mib in tempo reale alla chiusura di giornata

La Borsa in tempo reale indice Ftse Mib alla chiusura delle contrattazioni ci si attesta a 24.447,36 punti. Ecco quindi che la giornata del 6 aprile viene archiviata con il segno meno, posto dinanzi al 2,06%

Ftse Mib quotazioni in tempo reale seguite con grande attenzione, quelle riguardanti le azioni Atlantia che a fine giornata spunta un +2,45%. Il rialzo azionario si deve ai pettegolezzi finanziari che vedono Florentino Perez presidente di Acs e del Real Madrid, molto interessato al colosso italiano delle infrastrutture autostradali, aeroportuali e dei servizi legati alla mobilità. La giornata odierna dunque, a quanto pare è tutta da riscrivere.

Ftse Mib oggi a Milano conferma l’avvio in positivo della settimana azionaria. A essere in controtendenza sembra solo il petrolio, dopo il lieve balzo in alto messo a segno nella giornata di lunedì.

Ftse mib quotazione in tempo reale che oggi che mette in evidenza il titolo Leonardo. A fare da volano alle azioni del colosso italiano che opera nel settore della difesa militare, dopo le recenti notizie. Infatti è stata annunciata la vendita in merito al business Global Enterprise Solutions, che farebbe entrare nelle casse aziendali la somma di 450 milioni di dollari. Ecco quindi che la performance di Leonardo è risultata essere al momento la migliore, centrando un + 1,42%.

Borsa di Milano ftse mib trainato dal comparto bancario

L’avvio della settimana a Piazza Affari ha visto il comparto bancario in prima fila. Il Ftse Mib in tempo reale nel corso della mattinata odierna ha messo in evidenza sia i titoli riguardanti il risparmio gestito che hanno evidenziato un’ascesa del + 1,32% con FinecoBank, e un + 1,34% con Azimut. Non sono stati da meno i bancari con Unicredit che sale di + 0,92% e Intesa Sanpaolo che mette a segno un + 1,09%.

 

Ftse Mib tempo reale in questi giorni ancora in gran fermento. I venti di guerra che soffiano dall’Est Europa, stanno delineando nuovi possibili scenari d’investimento. Cerchiamo di andare a individuare quali potrebbero essere ad oggi, i titoli più interessanti ora sul mercato azionario, italiano

Ftse Mib: titolo Leonardo sotto i riflettori, con il conflitto Russia Ucraina

Il colosso italiano che opera nel settore della difesa militare, purtroppo risulta essere molto attuale nelle ultime settimane.  Anche se il titolo ha sofferto in avvio della settimana borsistica ha comunque messo in evidenza dati migliori delle aspettative, presentandosi alla ribalta dei mercati finanziari dopo parecchio tempo passato in sordina.

Nella giornata di ieri il titolo dopo aver portato a segno ben tre sessioni consecutive in progresso, si è posto in controtendenza rispetto al Ftse Mib. Ecco quindi che Leonardo si è andato a posizionare alla penultima posizione, nel paniere delle blue chips.

I dati riportati vedono Leonardo portarsi a quota € 8,984 facendo registrare un calo pari all1,62%. Il volume delle azioni scambiate ha sfiorato gli 11 milioni rispetto il dato degli 30 giorni di circa 7,5 milioni.

A favorire la stabilità e la crescita di Leonardo, di sicuro sono le previsioni degli aumenti delle spese per la difesa. Nei prossimi anni si ventilano ovunque stanziamenti in tale direzione, ecco quindi che investire su Leonardo paradossalmente potrebbe offrire tranquillità, agli investitori.

Di certo gli incoraggianti profitti messi a punto nelle ultime settimane, dovrebbero essere rivisti, nel caso in cui la guerra tra Russia e Ucraina dovesse concludersi a breve termine.

Ftse Mib: Tenari e Saipem da tenere d’occhio, in questi giorni

A tenere alto l’interesse degli investitori che monitorizzano costantemente il Ftse Mib, troviamo anche Tenaris. Il colosso produttore e fornitore a livello globale di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, sta mostrando in questi ultimi giorni un trend al rialzo. Ci si attende ancora un trend in salita, anche se si teme un rallentamento dovuta al

Discorso inverso invece per  le azioni Saipem. L’Azienda offre servizi nel settore dell’energia e delle infrastrutture, e a quanto pare è in programma un aumento di capitale. Ciò potrebbe dare origine ad un calo del suo prezzo azionario. Si raccomanda quindi prudenza.

 

Ftse Mib con analisi tecnica dovuta, costantemente. La domanda ricorrente verte su cosa accadrà a breve termine nei mercati finanziari. Si teme che la guerra in Ucraina possa degenerare con conseguenze ancor più catastrofiche. Ecco quindi che tale clima indurrebbe agli operatori di operare massicce vendite, facendo così crollare gli indici azionari.

Ftse Mib: possibili scenari dopo il crollo

Le Borse di tutto il mondo hanno assistito atterrite al bombardamento della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Ora è sotto il controllo sovietico ma ciò ha determinato paura, facendo crollare i mercati finanziari, ovunque. Analizzando poi il Ftse Mib in tempo reale, gli analisti stanno mostrando serie preoccupazioni.

La Borsa di Milano ha fatto registrare una perdita immediata pari al 6%. Gli scossoni più forti li hanno ricevuti i titoli bancari che hanno accusato perdite tra l’8% e il 10%. Telecom e Unicredit hanno visto polverizzarsi il 15% del loro valore azionario. Venerdì scorso l’indice Ftse Mib ha chiuso la sessione facendo registrare un calo pari al 6,2%, finendo così a quota 22.464 punti.

Quali gli scenari che si potrebbero profilare: ftse mib analisi tecnica

Volendo fare un piccolo raffronto anche nella seduta in Borsa la piazza italiana lo scorso 3 febbraio 2022 evidenziava quasi lo stesso scenario. Certo è che il quel momento però c’erano a fare da contraltare gli entusiasmi legati all’indice Ftse Mib in ascesa.

Un’attenta analisi ci riporta alla data del 2 febbraio scorso quando il Ftse Mib ha messo a punto un massimo pari a 22.151 punti. Ecco poi verificarsi il giorno successivo un minimo di 22.378 punti. Ecco quindi evidenziato che il 3 febbraio scorso i prezzi del Ftse Mib a Piazza Affari hanno inevitabilmente aperto un gap. Quel gap non ha veduto la sua naturale chiusura, come gli analisti prevedono avvenga.

Due ipotesi all’orizzonte

Gli esperti di Borsa quindi si orientano su due possibili scenari a breve termine:

  • Nella prima ipotesi i livelli del Ftse Mib proseguono a cadere in picchiata, chiudendo in gap. Possibile arresto? Possibile a 21.000/21.200.
  • Secondo scenario possibile con prezzi in area 22.200/22.300, a lungo periodo senza chiusura di gap. Da qui in poi i prezzi potrebbero ricominciare a salire.

 

Il Ftse Mib ha registrato un avvio di settimana come non si vedeva da tempo. I massimi che sono stati registrati hanno bissato quelli registrati nel 2008, cioè superiore ai 25.5 mila punti. I titoli bancari hanno fatto da traino in questo inizio settimana in ambito Ftse Mib. Tra le altre si sono distinte per gli incrementi Saras, Intesa San Paolo e Unicredit, e BPM.

Ftse Mib: in salita azioni Unicredit e BPM

Protagoniste tra i titoli bancari Unicredit, e BPM. I mercati sono stati smossi da voci di corridoio in cui sono state annunciate diverse novità in merito alle strategie finanziarie che i colossi del credito stanno, o hanno intenzione di mettere in atto. vediamo nel dettaglio di che numeri stiamo parlando, e cosa ci dobbiamo aspettare  a breve o a lungo termine in merito ai loro comparti azionari.

In salita azioni Unicredit

A tal riguardo il gruppo bancario milanese Unicredit sta rafforzando la sua direzione in un netto rialzo azionario. Dopo un primo trimestre in cui si è potuto assistere ad un’incredibile ascesa, ecco formulare sempre più attendibili ipotesi del raggiungimento del rialzo fino al 140%.

Ora più che mai gli analisti del settore azionario si stanno interrogando sulla probabilità di ulteriori rialzi possibili nei prossimi mesi. Le ultime due settimane sono state decisive per il titolo bancario. Il mese di maggio che ci siamo appena chiusi alle spalle, è stato per le azioni Unicredit segnato da un’evidente prova del valore espresso sui mercati.

L’analisi dell’andamento del titolo azionario Unicredit a portato gli esperti puntare i riflettori sulla massima estensione del suo rialzo. Lo possiamo ritrovare in area €22.123. nel caso si andasse a profilare tale situazione si assisterebbe al raddoppio del titolo bancario. Insomma un clamoroso rialzo sarebbe dietro l’angolo nei prossimi mesi.

Da tenere inoltre a mente che in caso si dovesse registrare una chiusura del mese a quota €8.08, ecco che verrebbe messa da parte la possibilità di una spinta in quota. In questi casi vige la regola della previdenza.

Ftse Mib: cosa succede alle azioni BPM

Il titolo BPM è noto a tutti che si è rivelato quale miglior titolo azionario dell’ultimo anno, facendo registrare un incremento pari al 110%. Chi segue da vicino le vicende del banco Popolare di Milano sostiene che si possano profilare scenari in cui il rialzo sarebbe il vero protagonista.

Certamente gli analisti si muovono in maniera molto cauta nell’azzardare grandi sbilanciamenti. Il grande dubbio che ci si pone in questo frangente è capire se il titolo possa o meno salire, o avviarsi verso una precipitosa inversione verso il basso.

Certo è che tra i punti a suo favore il titolo bancario BPM ha i multipli degli utili. Ecco quindi il rapporto prezzo/utile del 2021 a 15.47 e di 8.88 per il prossimo anno.

Il valore dei pezzi scambiati però già presenta una cifra inferiore a quanto riportato nella seduta precedete. 6,767,744 è quanto scambiato nella giornata del 9 giugno. Che sia questo l’avvio di una fase a volatilità ridotta? Il rialzo azionario invece ha fatto registrare un +0.36% che apre la porta ad un rialzo a breve. Per avere una panoramica ad ampio spettro dell’andamento azionario, prendiamo a riferimento la sua performance:

  • 12 mesi + 115,24 %
  • 6 mesi + 62,56 %
  • 1 mese + 22.27%

Non ci resta quindi che attendere la conclusione della settimana in corso, per avere  maggiore lucidità d’azione.

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