MasterCard e Visa presto in pensione: vediamo perchè

MasterCard e Visa sono le carte di credito tra le più diffuse al mondo. Vediamo cosa sta per accadere in Europa, dove presto potrebbero venire soppiantate da un nuovo circuito di pagamenti digitale.

MasterCard e Visa è il sistema digitale di pagamento più strutturato, che ci accompagna ormai anche in Europa da diversi decenni. Ora però con l’arrivo di nuove forme di esborso digitale, potremo vedere andare in pensione le carte di credito più storiche. A quanto pare l’Unione Europea sarebbe ai blocchi di partenza per dare il via ad un nuovo sistema di pagamento digitale. Questo andrebbe a contrastare la larga diffusione di MasterCard e Visa.

MasterCard e Visa presto in pensione: vediamo perché

L’evoluzione del pagamento digitale ha smosso ben 31 banche europee che in collaborazione con alcuni elaboratori finanziari, stanno realizzando qualcosa di innovativo. Si tratta di mettere in campo un nuovo strumento per il pagamento digitale, che  sia da contrapporre ai circuiti già presenti. Verrebbe così a decadere la grandissima diffusione dei colossi americani del pagamento fast, come MasterCard e Visa.

Ricordiamo che già nel 2011 venne fatto un tentativo da parte di diversi istituti di credito europei, di offrire una valida alternativa ai circuiti digitali internazionali. Fu un progetto fallimentare. Stavolta però l’European Payments Initiative ( EPI) sta guadagnando consensi e terreno in merito al progetto.

Con questo nuovo circuito di pagamento digitale europeo si vuole offrire alla clientela il servizio di pagamento a mezzo carta elettronica, con l’aggiunta di servizi che possano semplificare la vita dei suoi utenti. Ampio spazio quindi per gli acquisti presso gli esercizi commerciali tradizionali, bonifici, addebiti diretti, pagamenti mobili, il ritiro di contanti presso gli sportelli automatici, bancomat, e l’e-commerce.

Progetto Epi: le banche coinvolte

A sostegno del progetto europeo digitale Epi, vediamo essere coinvolte tra le altre la Deutsche Bank, Santander, BNP Paribas, UniCredit e ING. Attualmente sono proprio questi colossi bancari europei a gestire  oltre la  metà di tutti i pagamenti digitali,  che vengono operati in Europa. C’è da sottolineare che l’avvento di un circuito europeo digitale vede l’approvazione sia della Banca Centrale Europea, che della Commissione Europea stessa.

Progetto Epi: ostacoli e difficoltà del progetto

La nota dolente risiede nei fondi che tale operazione europea richiede. Un ostacolo di non facile superamento. A quanto pare ad oggi sono in atto investimenti pari a  oltre €30 milioni, attraverso i suoi sostenitori. Altro macigno da rimuovere per le Banche europee promotrici del nuovo circuito di pagamento digitale risiede nella diffusione. Si tratta di un circolo vizioso da sbloccare in cui gli esercizi commerciali saranno ben propensi al nuovo ingresso di carte europee, nel momento in cui vi sarà una buona affluenza di clientela ad asserne fornita. Saranno sicuramente  messe in campo mirate  strategie commerciali tali da favorirne la divulgazione, a vantaggio di benefit e offerte.

Pagamento digitale europeo: prossimi step

4 transazioni su 5 sono  attualmente gestite dal circuito digitale MasterCard e Visa, anche se  conquista terreno il sistema di pagamento contactless messo a punto da Apple e Google. Il fronte bancario è unito e determinato a non lasciarsi scappare la fetta di mercato digitale sempre in crescita, che potrebbe finire a breve nelle tasche di compagnie americane, o cinesi. Si attendono i primi mesi del 2022 per vedere all’opera il progetto europeo del pagamento digitale, che per conquistare il mercato certamente dovrà offrire servizi innovativi e allettanti, per i suoi potenziali clienti. Staremo a vedere.

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