Andando a guardare la situazione economica in Cina, si vede come le banche statali si stiano muovendo per la ripresa. Hanno infatti deciso di abbassare i tassi di deposito di riferimento: questa situazione non accadeva dal 2015. Così, il colosso asiatico si rivela sempre più debole rispetto al passato. Intanto Pechino ha iniziato a cercare nuove soluzioni per evitare il rischio del deprezzamento della valuta.
Situazione economica in Cina: evitare la crisi
La Cina ha dovuto far fronte ai blocchi dirompenti del Covid-19 e alla crisi di liquidità attraversata, ad oggi, dal settore immobiliare. Così la seconda economia più forte al mondo deve far i conti con possibili ricadute. Adesso sta accadendo che gli istituti di credito statali, come lo è l’Industrial and Commercial Bank of China., la Bank of Communications, la Bank of China e l’Agricultural Bank of China, hanno deciso di tagliare i tassi di interesse. Lo fanno su tutti i depositi a tre anni. In più, i prestatori hanno deciso di ridurre le aliquote dallo 0,1 per cento all’1,45%. Questo per i certificati di deposito triennali. Tutto questo è accaduto subito dopo che la superpotenza asiatica ha ridotto il tasso per i prestiti di riferimento. È accaduto in agosto e il tasso sui prestiti primario è sceso, nell’arco di un anno, del 3,65%. Il tasso di riferimento per i mutui è invece sceso del 4,3%. L’obiettivo delle autorità di regolazione era infatti quello di andare incontro agli acquirenti delle case e alle piccole imprese.
Situazione economica in Cina: banche in difficoltà
La situazione economica in Cina, così come nel resto del mondo, sta cambiando profondamente. Ad oggi le banche si sono trovate in difficoltà quando hanno dovuto aumentare i prestiti. Il motivo è stato che c’è poca domanda da parte delle aziende che non si sentono motivate ad accumulare ulteriore debito. Soprattutto davanti a una situazione economica globale sempre più incerta. Nel frattempo il settore bancario, dal valore di 52 trilioni di dollari, si trova oggi in grande difficoltà perché sono aumentati i crediti inesigibili. Per non parlare poi del boicottaggio dei mutui fatto da tutti quegli acquirenti bloccati da progetti immobiliari rimasti in stallo. In Cina si registra anche un deflusso di capitale dato dall’aumento dei tassi di interesse negli USA. Vien da sé che la valuta cinese si sta svalutando e la sua discesa non accenna ad arrestarsi.
Situazione economica in Cina: che effetto ha sull’economia
La situazione economica in Cina non è rassicurante, come non lo è quella del resto del mondo. In più, la banche potrebbero non essere troppo di polso nell’intervenire sulle finanze. Se i tassi di deposito più bassi restano positivi secondo i margini bancari, allora avranno un impatto limitato sull’economia. O per lo meno, questo è quello che dichiarano gli analisti di Nomura Holdings. In più, il colosso economico asiatico si potrebbe riprendere se tiene in conto due aspetti fondamentali. Il primo è la modalità con cui si gestisce la pandemia, il secondo è il compiere delle nuove mosse per aumentare la domanda nel settore immobiliare.