Modello ISEE 2022, il calcolo: tutti i documenti necessari

Modello ISEE 2022, indispensabile per avere accesso alle misure economiche messe a punto dal Governo, e non solo. Vediamo le documentazioni necessarie alla sua richiesta all’INPS.
modello isee
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Modello Isee 2022 che sta mettendo alla prova gli italiani, in merito alla sua compilazione. Ormai sappiamo bene tutti che si tratta di un documento fondamentale, nel momento in cui si necessita di andare a determinare la propria situazione patrimoniale.

Ormai in pochi continuano a porsi la domanda: modello Isee cosa serve? Negli ultimi tempi poi il modello Isee Inps risulta essere di vitale importanza nel momento in cui si ha necessità di avere accesso a quelle misure messe a punto dal Governo italiano, che offrono un sostegno economico agli aventi bisogno. Cerchimao quindi di fare chiarezza in merito al modello Isee documenti da presentare.

Modello Isee documenti necessari per l’edizione 2022

Al fine di poter determinare la Dsu per l’ottenimento del modello Isee Inps 2022, l’utente dovrà farsi carico di reperire tutta una serie di documenti. Si tratta di attestazioni sui propri redditi che sulla situazione patrimoniale, che vedono il coinvolgimento di tutti i componenti del proprio nucleo familiare.

Certamente una volta consegnati tutti i documenti richiesti, questi saranno passati al vaglio da parte dell’Agenzia delle Entrate e INPS. Verranno incrociati i dati in loro possesso con le documentazioni prodotte, al fine di andare a verificare l’esattezza delle informazioni fornite. A questo punto si potrà procedere al calcolo Isee.

Ecco riportati qui di seguito l’elenco dei documenti per Isee:

  • Lo stato di famiglia.
  • Il codice fiscale di ogni componente del proprio nucleo familiare.
  • Il saldo contabile dei propri depositi bancari ed eventualmente anche di quelli postali.
  • Gli estratti del proprio conto corrente, con in evidenza la giacenza media dell’anno dei depositi bancari e postali al 31/12/2021.
  • Eventuale copia del contratto di assicurazione sulla vita.
  • Documentazione riguardante azioni o quote detenute presso società e organi di investimento di risparmio.
  • Tutti i dati relativi al personale patrimonio immobiliare, come risultante da visura catastale.
  • Il proprio documento d’identità in corso di validità.
  • La propria dichiarazione dei redditi (modello UNICO o modello 730).
  • La propria certificazione dei redditi (Certificazione Unica, ex CUD).
  • Eventuale copia del contratto d’affitto, con allegata la copia dell’ultimo canone versato, se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in locazione.

Al fine di andare a definire la propria situazione reddituale, dovranno inoltre essere presentati:

  • Il modello 730/2021 o Redditi PF 2021 (Unico), modello CU 2021.
  • La situazione dei propri redditi relativi ad attività di lavoro dipendente, anche se prestato all’estero.
  • Eventuale reddito dichiarato dal proprio coniuge estero, regolarmente iscritto all’AIRE.
  • Eventuale documentazione relativa a redditi derivanti da pensioni estere.
  • Tutte quelle documentazioni attestanti compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli,
  • Eventuali documentazioni attestanti i redditi derivanti da attività agricole.

Al fine di andare a definire la propria situazione patrimoniale, sarà necessario andare a tutti quei documenti che attestino il proprio patrimonio mobiliare, e immobiliare:

  • Contratto di mutui ,con la relativa documentazione in merito alla quota capitale residua, per mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione di immobili già di proprietà.
  • Documentazione relative alle case di proprietà (atti notarili, certificati catastali, eventuali successioni).
  • Le assicurazioni sulla vita.
  • Buoni postali e titoli di stato, obbligazioni, BOT, CCT, forme assicurative a risparmio etc etc.
  • Il saldo e giacenza media del proprio conto corrente, o riguardante depositi bancari e postali, libretti postali e forme finanziarie simili alla data del 31/12/2020.
  • La targa o gli estremi di registrazione di automezzi, o di motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc. Estremi riguardanti eventuale possesso di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti al momento della presentazione della dichiarazione.

 

Modello ISEE 2021, risulta essere molto spesso di vitale importanza per un cittadino italiano. E’ necessario ad esempio, nel momento in cui si ha la necessità di dover accedere a qualche bonus fiscale. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza. Vedremo meglio le sue modalità di richiesta presso l’INPS, e le tempistiche necessarie per il suo rilascio.

Modello ISEE 2021 a cosa serve

L’indicatore della situazione economica equivalente meglio conosciuto con la sigla ISEE, è un documento determinante. E’ necessario nel momento in cui si vuole accedere a delle condizioni fiscali agevolate, a dei bonus governativi, o a tutta una serie di prestazioni a supporto istituzionale. L’emergenza Covid- 19 ha poi amplificato il suo utilizzo per aver usufruire di tutte quelle misure straordinarie, messe a punto dal nostro Governo. Infatti tale documentazione è richiesta per dimostrare la reale propria condizione economica, quando si necessita di un supporto istituzionale.

Le tempistiche di evasione da parte dell’INPS del documento, non sempre riescono a seguire le numerose richieste. Cerchiamo di fare chiarezza in merito a come comportarsi in caso di lunghe attese o di ritardi, per poter avanzare le richieste di accesso ai bonus governativi in essere.

Modello ISEE 2021: quali sono le tempistiche per il suo ottenimento

Il primo passo al fine di ottenere il modello ISEE, è la presentazione della propria DSU. La Dichiarazione Unica Sostitutiva, è una personale documentazione che riporta i personali dati anagrafici, la situazione patrimoniale e reddituale, di un nucleo familiare residente in Italia. Tale documentazione è formulata sia in base a dati espressi dal contribuente, che prendendo in considerazione informazioni dirette dall’Agenzia delle Entrate, e dall’INPS.

L’INPS per la formulazione del modello ISEE, prende a riferimento i dati auto dichiarati e  tutti quelli presenti sia nei propri archivi, che in quelli dell’Agenzia delle Entrate. Un lungo lavoro di controlli e di verifiche incrociate sui dati in possesso, daranno la stesura definitiva del modello ISEE. L’indicatore della situazione economica equivalente verrà consegnata al richiedente, entro 10 giorni lavorativi dal momento della ricezione della modulistica DSU, da parte dell’INPS.

Per il ritiro del Modello ISEE, il contribuente non dovrà fare altro che accedere alla piattaforma istituzionale dell’INPS attraverso PIN dispositivo, o posta elettronica certificata. Vi è anche la possibilità di doversi recare fisicamente presso la sede territoriale di competenza, per il ritiro di quanto richiesto.

Si potrebbe verificare un ritardo del rilascio del Modello ISEE, con una consegna a 15 giorni. Si tratta per fortuna di eventi eccezionali, e non di una regola temporale. Nel caso che il contribuente abbia una necessità impellente di dover presentare l’indicatore della situazione economica equivalente, potrà utilizzare un modulo sostitutivo appositi, per auto dichiarare i propri dati economici. Tale attestazione provvisoria sarà valida fin quando non sarà rimpiazzata dalla documentazione richiesta all’INPS.

 Quando è necessario presentare la DSU

La Dichiarazione Sostitutiva Unica è una documentazione di vitale importanza, per l’ottenimento del rilascio del Modello ISEE. La DSU si può presentare in qualsiasi momento dell’anno, e la sua validità è fissata dal momento della sua presentazione, fino al 15 gennaio dell’anno successivo. La dichiarazione ha valore per tutti i componenti appartenenti allo stesso nucleo familiare, è può essere richiesta da qualsiasi persona che vi appartiene. La sua domanda deve essere inoltrata all’INPS, accedendo all’area servizi della piattaforma istituzionale, o recandosi presso la propria sede territoriale di riferimento.

 

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