Agenzia delle Entrate: pagamento cartelle vola a 180 giorni

Agenzia delle Entrate con importanti novità in arrivo con il nuovo anno. Scatta il termine di pagamento a 180 giorni dalla notifica. Scopriamo i nuovi dettagli della riscossione.
agenzia delle entrate
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Agenzia delle Entrate ancora con novità in vista del nuovo anno. I contribuenti avranno a loro disposizione delle tempistiche più lunghe, che andranno a riguardare le modalità dei  pagamenti delle cartelle esattoriali  imputate. A tal proposito scende in gioco la Legge di Bilancio 2022 che include le novità per le cartelle esattoriali, a decorrere dal 1°è gennaio. Scopriamo meglio di cosa si tratta.

Agenzia delle Entrate e cartelle esattoriali da pagare: tempi più lunghi

La riscossione delle cartelle esattoriali da pagare, vedranno un maggior lasso di tempo per provvedere al rientro delle somme spettanti al Fisco. Di fatto non si tratta di una vera e propria novità. Infatti grazie alla conversione del decreto Fiscale (Dl 146/2021), abbiamo assistito all’allungarsi dei termini di pagamento delle cartelle esattoriali, fino a 180 giorni. Il provvedimento andava in quel caso a riguardare per le cartelle notificate a partire dalla data di settembre 2021.

Coloro che pertanto provvederanno al versamento delle somme richieste dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione, se provvederanno entro i 180 giorni, non incorreranno né agli interessi di mora né alle altre misure cautelari, fino alla procedura di pignoramento. Ma in merito alle tempistiche riguardanti i ricorsi, vedremo anche in questo caso l’allungamento dei termini? A quanto pare no, tanto che questi rimangono fissati a 60 giorni dalla data della notifica.

Quali cartelle saranno incluse nell’estensione dei termini

Come già anticipato, abbiamo trovato la concessione di maggiore tempo nei pagamenti, anche prima versione del decreto Fiscale. i contribuenti italiani hanno potuto così godere di un mese di tempo aggiuntivo, per fare fronte alle proprie pendenze con il Fisco, passando dai 150 giorni concessi, ai 180 attuali.

Debiti con l’Agenzia delle Entrate e rateizzazione

I contribuenti che trovandosi in difficoltà economica non siano in grado di provvedere a mettersi in paro con il Fisco, potranno anche chiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali, a loro imputate. A tal riguardo è arrivato l’intervento risolutivo per mezzo del decreto Ristori (137/2020). La rateizzazione dei propri debiti, può essere definita con delle agevolazioni, che avranno validità fino al prossimo 31 dicembre 2021.

A quanto pare per molti contribuenti italiani in difetto con l’Erario, sarà molto più semplice avanzare istanza di rateizzazione delle proprie cartelle. Volendo intraprendere tale procedimento la tolleranza consentita dal Fisco arriva a toccare ben 10 rate, anziché delle 5 rate ordinarie.

Per avere accesso alla rateizzazione delle cartelle esattoriali però non ci sarà ancora molto tempo a disposizione dei contribuenti che si trovano a fare i conti con il Fisco. L’Agenzia delle Entrate salvo che non si metta mano alle disposizioni vigenti ha fissato il termine ultimo per avanzare istanza di dilazione il prossimo 31 dicembre 2021.

Solo quindi ancora pochi giorni per poter avere accesso al pagamento dilazionato, salvo che non scenda in campo un decreto tipo il Milleproroghe, in zona Cesarini. Pertanto con l’arrivo del nuovo anno chi non provveduto per tempo, si vedrà decadere tutti i benefici acquisiti, con 5 rate non pagate. Altra sostanziale differenza a vantaggio della rateizzazione, è da ritrovarsi nella soglia entro cui non è necessario andare a dimostrare il proprio stato di difficoltà economica. Saranno considerati € 100.000 entro fine anno, mentre dal 2022 si farà marcia indietro avendo il limite fissato a € 60.000.

 

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