Aumento dello stipendio per gli infermieri

Aumento dello stipendio

Nel 2021 è in arrivato un aumento dello stipendio in busta paga di 175 euro al mese. Così, si è finalmente sbloccata la trattativa che consente di rinnovare i contratti di lavoro di più di mezzo milione di dipendenti italiani. Il ministro dell’economia ha dato il via libera ai nuovi contratti, dopo tre mesi di confronti tra la Ragioneria generale dello Stato e l’Aran. Sebbene il Mef abbia segnalato delle osservazioni, si può dire che l’intesa raggiunta nel mese di giugno con i sindacati rimane la stessa. L’aumento del salario è dovuto alla volontà di dare importanza all’operato degli operatori sanitari durante il periodo della Pandemia. In particolare, agli infermieri, ai funzionari e agli operatori socio sanitari.

Aumento dello stipendio per infermieri

Un anno fa è arrivato il nuovo contratto nazionale della Sanità. Bisogna solamente aspettare il passaggio ultimo, quello formale all’interno del Consiglio dei ministri. Il rinnovo ha coinvolto più di 544 mila lavoratori, proprio come ha scritto il Sole 24 Ore. Tutti i lavoratori che hanno avuto un aumento della busta paga hanno avuto un ruolo primario durante la prima ondata di Covid-19 e nelle sue fasi successive. La legge di Bilancio dell’anno scorso, cioè quella del 2021 del governo Conte, aveva previsto un bonus per 277 mila infermieri. Si tratta della metà del personale del servizio sanitario nazionale non dirigente. Purtroppo però in seguito non sono arrivati dei rinnovi contrattuali che abbiano permesso un aumento in busta paga. Al momento, l’accordo è finalmente arrivato e così è arrivato un aumento dello stipendio per migliaia di infermieri.

Aumento dello stipendio per infermieri

Aumento dello stipendio: la cifra attuale

Il contratto, a regime, aveva un valore di 1,3 miliardi di euro. All’interno sono stati inclusi l’indennità per figure professionali, aumenti tabellari, salario accessorio e i fondi per ordinamenti nuovi. Tradotto, questo significa che c’è stato un aumento, in media, della busta paga di 175 euro lordi ogni mese. Si tratta del 7,22%, e cioè del doppio rispetto l’inflazione durante il periodo coperto dal nuovo contratto. La spesa più importante, all’interno del conteggio, ha a che vedere con l’indennità specifica infermieristica. Questa è stata introdotta con l’obiettivo di riconoscere e dare valore alla categoria di infermieri durante il periodo della Pandemia. Questa unica agevolazione comporta un aumento di 62,81 euro nella busta paga mensile degli OSS, e un aumento di 72,79 euro per i funzionari e i professionisti della salute.

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Aumento dello stipendio del 2021

L’indennità è partita dal 1° gennaio del 2021 e si è andata ad aggiungere agli aumenti che variano tra i 54,5 e i 98,1 euro al mese. Gli arretrati dei mesi, partendo da gennaio 2021, sono arrivati tutti insieme nel mese di dicembre. Per gli infermieri, si è trattato di una cifra che andava dai 3 mila euro fino ad arrivare a 4.500 euro. Dopo che sono state sbloccate dall’Aran delle trattative molto dispendiose e complesse, si è pensato ad altri negoziati. Ad esempio, quello che ha a che fare con la pre-intesa tra enti locali e Regioni. È risultato complicato, così come sta accadendo al giorno d’oggi, discutere circa il contratto della scuola. Le risorse sono infatti risultate insufficienti.

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