Termosifoni: ecco quanto consumano

Termosifoni

Adesso che stanno arrivando le prime giornate di freddo bisogna correre ai ripari per far fronte al caro bollette e capire quanto consumano i termosifoni. Così, si fa di tutto per riuscire a risparmiare sul riscaldamento. Sono ancora molte le famiglie italiane che si trovano indecise a scegliere quale sistema adotteranno per mantenere la propria abitazione al caldo per questa stagione invernale. Alcuni hanno scelto di optare per sistemi alternativi, come ad esempio il camino a bioetanolo, oppure ancora le stufe a pellet. Ci sono però anche altrettante persone che non si sentono ancora di investire in nuovi mezzi di riscaldamento e sceglieranno i più tradizionali termosifoni. Adesso che i prezzi hanno subito un’importante impennata, la domanda resta sempre la stessa, ovvero qual è il costo del riscaldamento.

Termosifoni quanto consumano

Termosifoni: usarli al meglio per risparmiare sulla bolletta

Come prima cosa da fare è comprendere a quanto ammontano i consumi. In più, è necessario avere ben chiaro in mente come evitare che il calore delle mura domestiche non si disperda. Al fine di poter risparmiare sul riscaldamento, senza però fare grandi rinunce al comfort di ambienti domestici caldi, si possono adottare diverse soluzioni. Intanto sarebbe utile eseguire una manutenzione di tutti gli impianti che si hanno a casa. Poi, si potrebbe controllare qual è la temperatura degli ambienti della casa. Appena si raggiunge il livello di calore che si desidera, si possono spegnere i termosifoni. Altro consiglio utile è quello di monitorare costantemente quante ore restano accesi i termosifoni durante l’intero arco della giornata. Si potrebbero anche installare dei pannelli riflettenti tra il sistema di riscaldamento e il muro. Le finestre, infine, andrebbero schermate quando tramonta il sole, così da trattenere quanto più calore possibile. Da non dimenticare poi che tutta l’aria calda deve essere in grado di circolare. Per questo motivo non si dovrebbero lasciare degli oggetti davanti il termosifone, così da evitare che facciano da ostacolo al riscaldamento domestico. Addirittura, secondo alcune stime questo potrebbe portare a una diminuzione dell’efficienza del carburante o gas del 15%.

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Termosifoni: quante ore possono restare accesi

Stando alle regolamentazioni italiane, si parla della possibilità di tenere accesi i termosifoni per 14 ore al giorni. Questo però solamente in tutte le abitazioni di montagna e nelle regioni che si trovano nel nord Italia. Per quanto riguarda invece le fasce costiere, oltre che il sud Italia, le ore di accensione del riscaldamento è di 8 ore. Ecco che esiste una differenza sostanziale sul tempo che serve per riscaldare un ambiente e mantenerlo caldo. Stando sempre alla normativa, è possibile mantenere una temperatura di 19 gradi. Se si fa una media, quindi, basterebbero anche due o cinque ore al giorno di riscaldamento. Quando si sta in casa questo tetto massimo è consentito per vivere senza restare al freddo, mentre se si sta fuori casa il termosifone può restare acceso, ma abbassato ai 16 o 18 gradi centigradi. Tutto ciò consente anche si avere un risparmio notevole sulla bolletta. Basti pensare che, ogni volta che si abbassa un termosifone di un grado, si ha un risparmio sull’utenza del gas che varia tra il 5 e il 10%.

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