Temi principali di economia per il 2023

Temi principali di economia

I temi principali di economia e del settore finanziario del 2023 si possono già immaginare. Come spesso accade a fine anno, gli studiosi di mercato e gli economisti hanno già tracciato delle prospettive per il futuro prossimo. Hanno così delineato gli eventi principali e i temi che andranno a caratterizzare i mercati dell’anno che è ormai alle porte. Nello specifico, gli analisti della banca americana, la Bank of America, hanno stilato un elenco dei marco argomenti che si andranno ad affrontare nel 2023. Tra i temi più importanti c’è anche l’idea che non si avranno asset di rischio, per lo meno durante la prima metà dell’anno. Altro fattore al centro della discussione è legato a una recessione praticamente certa a livello mondiale. In più, si tiene in considerazione il fatto che la Cina, dilaniata da anni di Covid, potrebbe faticare ancora a far partire la sua economia. Tutto ciò impatta l’esportazione delle materie prima, in particolar modo con i metalli industriali.

Temi principali di economia nel 2023

Temi principali di economia: azioni

Uno dei temi principali di economia di cui si discuterà il prossimo anno è legato al mondo azionario. Nel momento in cui gli shock del credito e la recessione influenzano gli asset rischiosi, allora gli investitori dovrebbero adottare la tecnica del long. Questo sulle obbligazioni. Detto in altre parole, dovrebbero evitare di investire in questo momento storico e mantenete le posizioni. Nello specifico, sarebbe bene mantenere questo atteggiamenti su Treasury trentennali, per lo meno fino alla prima metà del prossimo anno. Si tratta di un consiglio elargito dalla Bank of America: stando alle sue previsioni, il prossimo anno avrà nuovi minimi sulla azioni statunitensi.

Temi principali di economia: la recessione globale è inevitabile

Un altro tema principale che sarà al centro della discussione del 2023 è la recessione globale che si sta rivelando inevitabile. Negli Stati Uniti ci sarà una recessione, come minimo, durante almeno la prima metà del prossimo anno. Il rischio è che, nel corso dell’anno, non si arresti. In Europa invece potrebbe verificarsi una recessione già a partire da quest’inverno. Potrebbe seguire una ripresa, ma molto lenta e debole. Almeno questi sono i dati riportati da BofA, capo della ricerca globale economica. In uno scenario del genere, la Cina si potrebbe trovare in una condizione di apertura graduale al mercato globale. Quasi tutte le restrizioni, infatti, sono state rimandate per la seconda metà del prossimo anno. BofA ha previsto che l’economia cinese il prossimo anno avrà una crescita del 5,5%. Si tratta di una cifra molto più alta rispetto il consenso di Wall Street.

Tassi di interesse della Bce in aumento

I tassi di interesse a ribasso

Un altro tema che segnerà il prossimo anno è legato, inevitabilmente, ai tassi di interesse. Secondo alcune stime, potrebbero iniziare a scendere a partire dalla fine del 2023. Stando alle previsioni di BofA, i rendimenti del Tesoro avrà una curva che cambierà del tutto direzione. Nel frattempo, si andrà a ridurre la volatilità dei tassi. Si pensa che, a fine anno, i rendimenti della nota a due e dieci anni raggiungerà i 3,25 punti percentuali. Così tutti i settori che hanno avuto una battuta d’arresto a causa dell’aumento del costo del denaro, potrebbero addirittura trarne vantaggio per il prossimo anno.

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