Tasse: arrivano i pagamenti al rientro dalle vacanze

Tasse e scadenze in arrivo a fine mese per gli italiani al rientro dalle vacanze estive. Vediamo insieme quali sono gli adempimenti fiscali da segnare in agenda.
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Tasse in scadenza ancora una volta per milioni di contribuenti italiani. Il mese di agosto quest’anno è stato costellato da tutta una serie di pagamenti fiscali. Il Fisco ha stilato un calendario estivo molto impegnativo sotto il punto di vista delle scadenze fiscali.

Alla data del prossimo fine mese, ancora una volta bisognerà mettere le mani al portafoglio. Solo da alcuni giorni abbiamo visto scadere i termini per provvedere al pagamento di ben 11 imposte. Gli italiani si sono apprestati a versare il dovuto a riguardo di:

  • Cedolare secca
  • Iva mensile luglio 2021
  • Iva del secondo trimestre 2021
  • Irpef
  • Ritenute
  • Imposta di bollo riguardante gli assegni circolari
  • Ires, Irap,
  • Imposta di registro
  • Imposte sostitutive
  • Addizionali
  • Imposta sugli intrattenimenti

Grazie al Decreto sostegni bis, è stato formulato un differimento delle tassazioni che porteranno al 15 settembre prossimo alcune incombenze fiscali.

Tasse da pagare il prossimo 31 agosto

A quanto pare ammonteranno a 20 versamenti quelli che i contribuenti italiani saranno chiamati a versare a fine mese. Le categorie dei lavoratori che saranno interessate a versare imposte al Fisco sono 5. C’è comunque chi prosegue nell’incessante richiesta avanzata nei riguardi del Governo, per una dilazione dei pagamenti. L’ordine dei commercialisti ha fatto ben notare che tra lo scorso 20 agosto e il prossimo 31 del mese, gli italiani si troveranno a dover gestire una mole pari a 163 adempimenti fiscali nel totale. Viene ancora una volta caldamente auspicata una riforma del Fisco con un adeguamento del calendario fiscale. è necessario avere una cadenza delle scadenze fiscali meglio distribuite, che siano di facile comprensione e gestione per tutti.

Tasse come addizionale Irpef comunale e provinciale che non va a prendere in considerazione i soggetti Isa, l’imposta di bollo virtuale, l’acconto e il saldo riguardante la cedolare secca sugli affitti, sono solo alcune delle scadenze. L’imposta sulle assicurazioni, la comunicazione mensile dell’Esterometro, gli accantonamenti della Cassa Edile, gli adempimenti obbligatori del Libro Unico Lavoro vanno a completare il quadro. Da non dimenticare poi la trasmissione obbligatoria da parte delle parti coinvolte, in merito all’UniEmens/PosAgri, con l’invio dei flussi UniEmens.

Necessità di una task force fiscale

Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili ha lanciato anche un chiaro invito al Governo Draghi, in merito ad un celere riforma fiscale. Ciò che è stato messo in evidenza nelle ultime concertazioni è stata la necessità di dare forma ad una vera e propria task force operativa in ambito fiscale. I vantaggi previsti sarebbero evidenti sia per le casse dello Stato italiano, che per i contribuenti. Quest’ultimi vedrebbero alleggerita la pressione delle tasse, andando ad evitare così una possibile paralisi del sistema. Non è più posticipabile una riforma fiscale che vada a coinvolgere pertanto professionisti, contribuenti e l’Agenzia delle Entrate.

La prossima problematica che che bisognerà inevitabilmente affrontare sarà quella legata all’invio delle oltre 60 milioni di cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle entrate Riscossione. Si teme che senza una definizione dei termini per le impugnative a vantaggio di una giusta valutazione delle cartelle, si rischi la paralisi. Gli ingranaggi burocratici del Fisco necessitano di una adeguata revisione per assicurare alle casse dello Stato l’incasso dei tributi, con una dilazione dei pagamenti. Si otterrà che i contribuenti potranno far fronte al pagamento delle tasse, con qualche ansia e notte insonne di meno.

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