Tari 2022, ecco i dettagli: quando e come si dovrà pagare

Tari 2022 che arriva anche quest’anno, ad aggiungersi a tutta quella serie di scadenze fiscali che gravano nelle tasche degli italiani. vediamo le date, e come si debba provvedere al pagamento.
TARI 2022
TARI 2022

Tari 2022 che va ad aggiungersi alla lista degli appuntamenti fiscali, che in questo periodo vanno a minare le finanze degli italiani. andiamo a fare un po’ di chiarezza in merito alle date previste per il pagamento della tassa sui rifiuti urbani, e le modalità di pagamento.

Il tributo sarà da versarsi in relazione allo scorso anno, e malgrado vi siano sostanziali differenze tra i diversi Comuni d’Italia, la tassa dovrà essere versata in tutta Italia, entro il termine ultimo dell’8 agosto prossimo.

Quali sono le modalità a cui doversi attenere per poter provvedere al pagamento della tassa sui rifiuti? Andiamo a identificare quali sono le tipologie di cittadini italiani che sono chiamati al pagamento della Tari, e chi invece ne viene esonerato. Ecco di seguito le informazioni utili, volte ad una corretta liquidazione della Tari 2022.

Tari 2022: facciamo chiarezza in merito a chi deve pagarla e chi ne è esonerato

Quali sono i soggetti in Italia che saranno chiamati al pagamento della Tari per l’anno 2022? A tal riguardo sarà bene rifarsi alla normativa nazionale vigente in merito di tasse e tributi. A quanto pare il versamento della tassa sarà dovuta a tutti i contribuenti titolari a qualsiasi titolo di locali e/o aree cosiddette “scoperte” in grado di andare a produrre rifiuti urbani.

Nello stesso tempo possiamo dire che sono esonerati dal pagamento di qualsiasi tassa che riguardi i rifiuti i cittadini coloro che possiedono aree scoperte pertinenti o aree accessorie ai locali tassabili. La tassa inoltre non sarà dovuta ai proprietari di strutture non operative, e alle aree condominiali comuni che non siano occupate in esclusiva in maniera continuativa e permanente.

Tari 2022 come si paga? Ecco le diverse modalità con cui pagare l’importo dovuto

Per poter provvedere al pagamento della Tari 2022, i cittadini italiani coinvolti potranno andare ad adottare due diverse modalità

  • Si potrà provvedere ad effettuare il versamento dell’importo dovuto, andando ad utilizzare il bollettino precompilato che sarà stato inviato al cittadino direttamente dal Comune di competenza; Il bollettino si potrà pagare presso tutti gli uffici postali sparsi sul nostro territorio italiano, oppure ci si potrà collegare al portale di Poste Italiane, sia da pc che grazie all’App.
  • Il pagamento della Tari si potrà effettuare tramite modello F24 messo a disposizione dei contribuenti presso gli uffici della società competente alla gestione dei rifiuti. In alternativa sarà possibile andare a scaricare il documento dalle apposite piattaforme online, o avanzandone richiesta a mezzo mail, sempre all’ente preposto alla riscossione.

Come si deve compilare il modulo F24 per il pagamento della Tari 2022

Nel caso in cui si desideri utilizzare tale modalità di pagamento, sarà bene prestare molta attenzione nell’andare ad inserire i diversi codici una corretta compilazione. Nel compilare correttamente l’F24 sarà necessario andare ad inserire il codice tributo relativo alla propria richiesta di pagamento nella sezione dedicata “Imu e altri tributi locali”. Il codice tributo deve essere specificato in corrispondenza delle somme che vengono indicate nella colonna recante la dicitura “Importi a debito versati”.

Vediamo quali sono, nel dettaglio:

  • codice 3944 – Tari
  • codice 3945 – Tari (Interessi)
  • codice 3945 – Tari (Sanzioni)
  • codice 3950 – Tariffa
  • codice 3950 – Tariffa (Interessi)
  • codice 3950 – Tariffa (Sanzioni)

Ecco i dati da inserire per completare il saldo della Tari

Come ultima attenzione da prestare in fase di pagamento della Tari, ecco l’inserimento del codice relativo all’ente preposto allo smaltimento e raccolta dei rifiuti, oppure quello indicante il Comune di pertinenza. Si tratta in questo caso del codice catastale del municipio dove sono ubicati gli immobili per i quali viene richiesto il pagamento della Tari.

Quando invece si è in presenza di un ravvedimento sarà il caso di andare a specificare la sigla “Ravv”. Anche Infine deve essere inserito anche il numero degli immobili, l’anno di riferimento, o l’eventuale rateazione con il mese di riferimento.

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