Spedire un assegno per posta

Spedire un assegno per posta

Esiste la possibilità di spedire l’assegno per posta, in quanto non esiste alcuna legge che si dimostri contraria a tale procedura. Allo stesso modo, bisogna tenere in considerazione il fatto che questo tipo di spedizione risulta essere molto più rischiosa. Specialmente, nel momento in cui lo stesso assegno potrebbe essere incassato da qualsiasi altra persona che non sia il diretto interessato. È vero infatti che quando si invia qualcosa tramite posta, l’assegno passa per le mani di una serie di soggetti e di conseguenza potrebbe venir smarrito con molta più facilità. Altra eventualità altrettanto pericolosa è costituita dal fatto che lo stesso assegno arrivi a una persona sbagliata che, in modo indebito, incasserebbe la somma di denaro. Esistono delle maniere per inviare in forma immediata e sicura un assegno tramite la posta. Bisogna però ricordare che la corte di Cassazione toglie qualsiasi responsabilità agli istituti bancari che cambiano l’assegno. In compenso, consentono di penalizzare la persona fisica che compie frode.

Spedire un assegno per posta è possibile

Spedire un assegno per posta e i potenziali rischi

Nessuno vieta che si possa spedire un assegno per posta. Questa forma di trasferimento di denaro, però, comporta una serie di rischi da tenere in considerazione. Intanto, come prima cosa, si tenga in conto che chiunque potrebbe, potenzialmente, incassare il medesimo assegno che risulta essere trasferibile. Come seconda cosa, lo stesso non ha una specifica intestazione e di conseguenza spetta al portatore. Nella pratica una tipologia del genere di assegno equivale ad avere dei soldi contanti e per questo lo si può rubare con estrema facilità. Se si spedisce un assegno da trasferire tramite posta, quindi, si aumenta il rischio di truffa. E, di solito, si tratta di una somma di denaro abbastanza elevata. Coloro che volgiono emettere un assegno hanno a disposizione molte strategie per fare in modo che arrivi al soggetto giusto. In altro modo, chi invia la somma di denaro potrebbe anche essere accusato di non aver portato a termine il pagamento.

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Spedire un assegno per posta in modo sicuro

Uno dei modi più sicuri e immediati che permettono di spedire un assegno per posta è quello di inviare il cosiddetto assegno non trasferibile. Questo prevede l’inserimento del nominativo del destinatario che risulta essere l’unico soggetto con l’autorizzazione a riscuoterlo. Se si usa un assegno non trasferibile, quasi tutti rischi inerenti all’invio tramite posta si azzerano. Qualora una persona riceve erroneamente l’assegno, infatti, questo non lo può incassare in alcun modo. Se si perde l’assegno, poi, non è più valido. L’unico problema che resta è il fatto che il pagamento potrebbe subire un ritardo. In questo caso, però, il servizio postale non risponde della questione. In più, l’assegno non si incassa e non ci sarà, allo stesso tempo, nessuna perdita di denaro. A questo proposito si è espressa anche la corte di Cassazione che ha spiegato come l’istituto bancario dell’assegno trasferibile è esente da ogni responsabilità. Ecco che se una persona incassa un assegno in modo indebito, si ha diritto a penalizzare il soggetto e non la banca. La persona disonesta, per avere la somma di denaro, avrà mostrato un documento e per questa ragione è rintracciabile.

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