Libretti postali, parte chiusura automatica: come difendersi

Libretti postali a rischio chiusura entro il prossimo 21 giugno. Vediamo come evitare tale procedura, specialmente in presenza di somme di denaro.
Libretti postali
Libretti postali

Libretti postali tra pochi giorni a rischio chiusura automatica, anche se presentano una giacenza che vada a oltrepassare al somma di €100. Poste Italiane a quanto pare ha posato la sua attenzione sui cosiddetti libretti postali dormienti. Si tratta di quei depositi che da tempo non presentano transazioni e movimenti. Vediamo come si possa evitare questa procedura che avverrà in automatico, alla scadenza del prossimo 21 giugno

Libretti postali: da mettere in agenda la data del 21 giugno 2022

Sarà questa infatti la data che segnerà il termine ultimo per poter agire sui cosiddetti libretti postali inattivi. A tal riguardo coloro che non dovessero ricordare se essere in possesso o meno di un libretto postale, o di aver compiuto di recente dei movimenti postali, Poste Italiane ha aperto una specifica sezione dove trovare la lista dei libretti in fase di chiusura. In alternativa si potrà sempre ricorrere al supporto del servizio clienti di Poste Italiane, messo a disposizione anche a mezzo email.

Libretti postali in chiusura: si perderà tutto il denaro depositato?

Ovviamente con la chiusura prossima del libretto cosiddetto dormiente, i risparmiatori che operano con Poste Italiane, potranno comunque stare tranquilli. Infatti l’imminente chiusura dei libretti postali non attivi, non vedrà la conseguente perdita dei fondi, contenuti in essi.

Il risparmiatore di Poste Italiane, in qualsiasi momento potrà richiedere la somma versata sul libretto ormai chiuso, in quanto lo stesso verrà di fatto spostato in un Fondo Consap, gestito dal Ministero dell’Economia.

Iniziato il conto alla rovescia di Poste Italiane: cosa accadrà il 21 giugno

Stando alle direttive in essere di Poste Italiane dallo scorso marzo e fino al prossimo 21 giugno, è in corso la chiusura di tutti i libretti postali, che non vedono da tempo alcuna movimentazione, nel corso degli ultimi 10 anni. Si intende essere compresi in tale procedura, tutti quei libretti emessi da Poste Italiane che sono stati aperti e mai usati. Ecco perché vengono indicati con la terminologia di “libretto postale dormiente”. Da ricordare che la definitiva chiusura del libretto postale avverrà in modo inevitabile per tutti, sia che vi siano fono o meno.

Stessa sorte a quanto pare spetta anche ai conti correnti, assegni circolari, libretti nominativi, libretti al portatore, certificati di deposito nominativi, certificati di deposito al portatore, fondi di investimenti. Tutte queste posizioni se risultano essere da tempo non attive, verranno di fatto chiuse entro il prossimo 21 giugno 2022, con la stessa disposizione.

Libretto postale dormiente: ecco come verificare, e riattivarlo

Nel caso in cui si venisse a scoprire di avere un libretto dormiente si potrà dare nuove disposizioni a tal riguardo, presso gli Uffici Postali. In questo caso la data ultima da segnare in agenda, è quella del 20 ottobre prossimo.

Anche se resta sempre in vigore il termine del 21 giugno per assistere alla chiusura definitiva del libretto postale non attivo, il trasferimento completo dello stesso, con conseguente totale disattivazione, non potrà avvenire che entro la data del 20 ottobre 2022. Abbiamo appurato che dopo tale appuntamento, nel caso in cui Poste Italiane non riceva disposizioni in merito, i cosiddetti libretti dormienti e le somme depositate saranno trasferite all’interno del Fondo gestito da Consap. Basterà in  ogni caso operare sul libretto per impedirne la chiusura. Un procedimento semplice e che non comporta alcuna perdita di tempo.

Per togliersi ogni dubbio e verificare l’esistenza o meno di libretti detenuti a proprio nome, basterà:

  • Rivolgersi al proprio ufficio postale di riferimento.
  • Entrare nel sito di Poste Italiane e verificare tramite gli elenchi prese.

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