Petrolio previsioni: avvio in calo, ma c’è dell’altro

Petrolio previsioni protagoniste anche nella seconda parte di maggio 2022. Il valore è in calo ma anche altri dettagli possono fare la differenza.
petrolio previsioni
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Petrolio previsioni che ancora una volta lo rendono protagonista dei mercati finanziari. Il suo valore è in calo a voler confermare la complessità del contesto economico che stiamo attraversando nel corso delle ultime settimane. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito ai diversi fattori che vanno a determinare una minore offerta, contestualmente alle perplessità in merito alla sua domanda.

Prezzo del petrolio in calo oggi 12 maggio 2022

Si viene così a confermare che il settore energetico sta attraversando una situazione economica alquanto volatile. I prezzi del petrolio hanno registrato di fatto un calo pari a oltre l’1% in appena 7 giorni. Gli ultimi tempi stanno risentendo moltissimo delle crescenti preoccupazioni in merito all’avvento a breve termine, di una nuova recessione economica.

A rincarare la dose su questa situazione alquanto difficile, ecco in aggiunta il protrarsi delle gravi tensioni geopolitiche in Europa. È inevitabile quindi che anche nei mercati finanziari globali vi siano ripercussioni che vanno così a frenare contrattazioni e scambi.

All’apertura dei mercati ecco che la quotazione Brent viene fissata a quota 106,26, mostrando quindi un calo pari all’1,17% circa. Nello stesso momento i futures WTI hanno fatto registrare una perdita dell’1,31% con il prezzo fissato a 104 dollari al barile.

Possibili scenari che condizionano l’andamento dell’oro nero

A complicare la situazione economica che ha come protagonista il petrolio, sono inevitabilmente diversi fattori geo politici internazionali. Con l’arrivo dell’estate ecco che si assiste ad una vistosa riduzione delle scorte di carburante negli Stati Uniti, mentre dall’altra parte del mondo si prospetta un nuovo lockdown in Cina.

Sul fronte europeo aleggia lo spettro di un’inflazione in aumento, unitamente l’incertezza in merito al sul divieto voluto dall’Unione Europea, in merito alle importazioni del petrolio russo.

 

Petrolio previsioni che vedono i dati delle scorte in USA in calo, mentre i traders già si preparano ad un possibile fermo da parte dell’Unione Europea nei confronti di acquisti del greggio russo.

Inoltre sembra avere fondamento certo la notizia che vuole gli Stati Uniti con scorte di greggio e combustibili in forte diminuzione già dalla settimana precedente. A rendere noti tali parametri a quanto pare è la stessa American Petroleum Institute.

Petrolio previsioni a maggio 2022

L’andamento del prezzo dell’oro nero mai come prima è stato caratterizzato da una forte volatilità, tuttavia andando però a registrare guadagni mensili. Già sia Stati Uniti che il Regno Unito stanno mettendo in atto precise strategie economiche e finanziarie al fine vietare il greggio russo. Inutile sottolineare quindi la conseguente pressione costantemente esercitata, al fine che anche l’Unione Europea si allinei a tale presa di posizione.

Tutto ciò segue gli eventi che vedono Mosca andare a soffocare di fatto le forniture di gas naturale a Polonia e Bulgaria. Lo scorso 5 maggio gli investitori petroliferi sono stato con il fiato sospeso in attesa della conclusione dell’incontro dell’OPEC con i suoi alleati sulla politica di produzione.

Opec al lavoro

La riunione del gruppo di 23 nazioni prima dell’avvio del tavolo delle contrattazioni ha veduto il Brent salire dello 0,4% a 111,2 dollari al barile e il Wti avanzare dello 0,35% vicino alla soglia dei 109 dollari. Inoltre è stato definito l’avvio per mettere in pratica un altro piccolo aumento della produzione di greggio a partire già dal mese di giugno. L’alleanza dei partner Opec e non Opec ha definito l’aumento della produzione, fissandola a 432.000 barili al giorno per il mese prossimo.

Pertanto si procederà ad allentare per gradi i tagli record dell’offerta in merito a quanto in corso. Ecco che già si guarda alla prossima riunione dell’ Opec + che è stata messa in agenda per il prossimo 2 giugno.

 

Petrolio previsioni che si ricorrono nelle ultime ore, dopo che l’amministrazione Biden ha sbloccato di fatto 1 milione di barili dalle riserve strategiche degli Stati Uniti d’America. Cerchiamo di comprendere cosa potrebbe accadere ora. Scopriamo il prezzo petrolio tempo reale oggi, la quotazione brent e le petrolio quotazioni sui mercati internazionali. Petrolio in borsa con dati da monitorare ora dopo ora, per avere le ultime quotazioni petrolio aggiornate.

Previsioni prezzo petrolio: quotazione petrolio oggi

Petrolio ultime notizie. Con la mossa di rendere disponibile una grande quantità di petrolio americano, si vuole cercare di tamponare l’emergenza in corso della carenza di oro nero. 180 milioni di barili sono l’equivalente del fabbisogno di 6 mesi, del petrolio. Immediatamente dopo l’annuncio dello sblocco reso dal presidente americano Biden, ecco che il prezzo petrolio ha iniziato la sua brusca discesa. La quotazione del petrolio ha subito uno scossone al ribasso. Si stanno già formulando sul prezzo petrolio previsioni a breve termine. La Borsa di Wall Street nella giornata di ieri ha fatto registrare un bel tonfo, con il valore petrolio che perde ben 6.22% e si riporta a valori pari a 101,11 dollari al barile

Previsioni petrolio oggi: il gas invece sale

Il mese di aprile 2022 si apre in Borsa a Milano con una nuova previsione andamento petrolio. Dopo l’annuncio nella giornata di ieri di Biden, ecco che il greggio continua a scendere. Prezzo petrolio oggi sotto attenta osservazione. Il primo dato che viene alla luce riguarda il future maggio sul Wti che perde ancora un 1,33% ponendosi così sotto la soglia dei 100 dollari al barile con 98,95 dollari. La situazione pare essere simile anche in merito al Brent che arriva a toccare l’1,11% a 103,55 dollari.

Sempre dalla Casa Bianca giungono le notizie in merito ad un possibile accordo con l’Ue in merito alla fornitura in Europa, di   15 miliardi di metri cubi in più di gas naturale liquefatto, per il 2022. Tale strategia vuole essere impattante al fine di andare a ridurre fortemente la dipendenza europea, dalle forniture russe. Ecco quindi che i Paesi dell’UE stanno pianificando di andare ad eliminare con gradualità, la dipendenza dalle esportazioni di energia proveniente da suolo russo.

In controtendenza invece il gas

Dal canto suo invece il gas in questo momento è in netta ascesa, alla luce degli ultimi accadimenti economici. Si porta così con un + 4,8% a 132 euro per megawattora, il prezzo del gas naturale che ritroviamo essere sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Approfondiamo la previsione petrolio.

Una previsione quotazione petrolio

Di certo nei prossimi mesi il prezzo del petrolio sarà influenzato decisamente dagli accadimenti politici economici, in quelle zone europee interessate dalla guerra, e dove regna sovrana un’instabilità politica. Qui le possibili evoluzioni su conflitti esistenti e su quelli latenti, sono alquanto ardue. Specialmente in quelle zone del mondo dove vi è un forte flusso di petrolio. Eventuali blocchi quindi andrebbero a determinare una crisi energetica e economica, mondiale. Inoltre è inevitabile che la domanda del petrolio sia strettamente legata ad un a ripresa economica globale, che al momento stenta a rimettersi in moto. A tutto questo sarà da considerare sia la decisione delle banche centrali in merito ai tassi d’interesse da ritoccare o meno, e i nuovi allarmi pandemici dovuti al dilagare delle nuove varianti Covid-19.

Petrolio quotazione: previsione prezzo oggi

La giornata del 1° aprile 2022 si apre alla Borsa italiana con il petrolio in discesa. Prezzo petrolio in tempo reale: il Wti è trattato a 98,99 dollari al barile rivelando così un -1,29%. Dal canto suo il Brent si fissa per il momento a 103,72 dollari al barile, registrando così un calo dello 0,95%. Per poter azzardare petrolio borsa previsioni a breve termine, sarà necessario monitorare la situazione, nelle prossime ore dopo la mossa di Biden.

Petrolio previsioni ancora indiscusse protagoniste dei mercati finanziari internazionali. Il suo prezzo a inizio settimana ha fatto registrare un forte calo. Cerchiamo di capire a cosa è dovuta la flessione del greggio, con le possibili evoluzioni nel corso dei prossimi giorni. Il greggio sta perdendo terreno e si avanzano quindi ipotesi sulla causa della flessione del suo valore.  I mercati petroliferi nelle scorse settimane hanno subito crolli, a causa anche del rafforzamento della divisa statunitense.

Petrolio Previsioni: forte calo gli Stati Uniti corrono ai ripari

La settimana finanziaria ha veduto il petrolio in crisi. I suoi futures WTI scambiano a quota 78 dollari al barile, mentre i Brent non si discostano molto dalla soglia degli 80 dollari. Gli Stati Uniti d’America sono sotto osservazione dopo che il presidente Biden potrebbe attingere dalla riserva petrolifera statunitense, per placare i prezzi dell’oro nero.

La risposta dell’OPEC al presidente Biden

Dall’altra parte dell’oceano Emirati Arabi e Arabia Saudita, hanno fatto da contraltare a Biden, in merito alla crisi che sta attaccando il petrolio. L’OPEC dal suo canto procederà con i proverbiali piedi di piombo, in merito agli aumenti di produzione del greggio. Sulla carta è stato raggiunto un accordo per un aggiunta di 400 mila barili di petrolio mensili, ma al momento gli Stati produttori di petrolio, non sono riusciti ad estrarre tali quantitativi.

Ora più che mai sia l’organizzazione che i suoi alleati sono particolarmente inclini alla prudenza. Anche la situazione della nuova ondata di contagi da Covid-19 che si sta abbattendo sul Vecchio Continente, non promette nulla di buono.

Prezzi della benzina in salita in USA

Per Biden quello del petrolio rischia di diventare uno dei problemi principali da affrontare, nel corso del suo mandato. Il costo della benzina sempre in rialzo sta diventando un’arma politica molto tagliente. I suoi elettori lo incolpano per la crescita dell’inflazione, in netta accelerazione.

Sull’altro fronte l’OPEC vede ridursi la sua personale previsione della domanda mondiale per il 4° trimestre dell’anno in corso. Sono stati stimati 330 mila barili di greggio in meno, rispetto al mese precedente. Tutti questi fattori concorrono ad un importante scivolone verso il basso, del prezzo del petrolio.

Petrolio previsioni dei costi: cosa possiamo aspettarci

Non è di certo facile poter fare delle previsioni in merito al futuro prossimo, su quali saranno gli sviluppi delle movimentazioni del greggio. Le dichiarazioni fatte alla stampa da parte dei colossi petroliferi pongono l’accento sul dato che riporta prezzi in crescita del petrolio sempre quando la domanda si affievolisce. Di certo i consumatori stanno facendo economia data la condizione economica attuale ancora in bilico tra allarmi pandemici, e i cali dei consumi.

Si susseguono anche proiezioni del prezzo del petrolio che lo vedono sfiorare i 100 dollari a barile. Forse un dato poco confortante è quello che vede la presenza dell’oro nero ancora per diversi decenni nelle nostre spese energetiche. Malgrado vi sia grande impegno per indirizzarci sempre più verso carburanti eco, e nuove strategie economiche che vadano a rivolgersi a fonti di energia rinnovabile, il ruolo del petrolio sembra essere ancora molto incidente nelle economie di tutto il mondo.

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