Inps e Pa: al via le verifiche digitali del Green Pass

INPS scende in campo al fianco delle Pubbliche Amministrazioni per facilitare i controlli del Green Pass sul posto di lavoro. Vediamo come si intende procedere.
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L’INPS intende fornire un valido supporto nelle Pubbliche Amministrazioni al fine di riuscire a semplificare e velocizzare al massimo, le verifiche della certificazione verde. L’Istituto di Previdenza Sociale ha messo a punto con la collaborazione di Sogei e il Ministero della Salute, un nuovo pacchetto applicativo.

Novità in arrivo da parte dell’INPS per semplificare i controlli

Grazie allo sviluppo e alla collaborazione con Aziende attive nella digitalizzazione, l’Istituto potrà offrire un valido supporto alla PA, per le verifiche della certificazione verde. Infatti la fase dei controlli agli ingressi sul posto di lavoro, impensierisce non poco.

Sogei a tal riguardo ha messo a punto un nuovo sistema di autentificazione, volto al controllo degli accessi posti all’entrata delle sedi di lavoro. Si potrà così procedere con tutta facilità alla lettura dei codici del Green Pass. Nulla toglie però che si possa proseguire all’utilizzo di Verifica19 o del programma NoiPa.

Quali sono le limitazioni imposte nei controlli INPS, a tutela della privacy del lavoratore

Altro nodo importante da sciogliere rimane la questione della tutela della privacy del lavoratore. Certamente il datore di lavoro potrà attuare i controlli all’ingresso della sede lavorativa. Le verifiche potranno essere attuate sia a tappeto, che a campione. Nel caso si volesse procedere con la seconda opzione, bisognerà provvedere ad effettuare la verifica della certificazione verde, su un dipendente ogni 5 presenti al momento.

Ma il Green Pass potrà essere verificato solo in maniera sommaria. Infatti basterà attestare la sua validità senza per questo però andare a determinare l’origine della documentazione. Cioè il datore di lavoro non dovrà accertare se il rilascio del Green Pass sarà avvenuto per vaccinazione, tampone rapido, o altra causa.

Cosa cambia nei controlli e nelle verifiche della certificazione verde

La prima novità che si registra è l’entrata in azione da parte dell’INPS, nell’attuare la verifica del Green Pass. La piattaforma digitale istituzionale dell’Istituto, ha messo a punto prontamente, una nuova funzione. Ad essere interessate da tale innovazione sono principalmente le pubbliche amministrazioni che vantano più di 50 dipendenti.

La rivoluzione operata dall’INPS sta nel riuscire a verificare la validità del Green Pass, con il solo ricevimento del codice fiscale del lavoratore. È bene tenere sottolineare che la memorizzazione dei dati personali immessi, sarà solo temporanea. Inoltre il contesto digitale di tale operazione è accessibile per breve tempo al fine di andare a tutelare i dati trasmessi.

Anche con NoiPA è possibile attuare verifiche

Quello dell’INPS non è il solo mezzo di verifica della certificazione. Nel settore pubblico è previsto anche l’utilizzo dell’applicazione NoiPA. Attualmente il sistema digitale gestisce 1.9 milioni di dipendenti del settore pubblico. Qui viene incluso pertanto il comparto sicurezza, tranne che l’Arma dei Carabinieri, quello delle Agenzie fiscali ma pure Aran e Anpal.

Anche tutti i ministeri sono compresi nell’App istituzionale, così come i maggiori organi di rilievo costituzionale, come ad esempio la Corte dei Conti, e ad alcuni enti locali. NoiPA per ogni amministrazione pubblica che ha aderito al sistema, interroga in fase notturna la piattaforma nazionale dei green pass. Vengono così inoltrati i codici fiscali dei dipendenti che presenzieranno nelle sedi il giorno successivo. Ecco così stilata una lista dei dipendenti in regola per poter accedere negli uffici pubblici, perché muniti di regolare Green Pass.

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