Ad oggi l’Italia registra un livello di inflazione pari a quella del 1988. E’ importante sapere che cosa si intende con questo termine e come funziona. Si tratta di un tasso per il quale i prezzi di beni e servizi aumentano. La conseguenze ricadono su tutta l’economia di un Paese, e non soltanto per il Governo, ma anche per famiglie e imprese. L’inflazione è sia la causa che l’effetto dell’andamento dell’economia, e come tale ha sia sostenitori che detrattori. Sono molte le persone che pensano che l’economia possa giovare di un certo tasso di inflazione. Bisogna però dire che un tasso troppo elevato desta una serie di preoccupazioni. L’inflazione è la responsabile della svalutazione di una valuta e, nella peggiore delle ipotesi, ha un ruolo fondamentale per far passare in recessione un Paese. Per queste ragioni, la BCE, ovvero la Banca Centrale Europea, fa in modo di mantenere l’inflazione annuale al di sotto del 2%. La BCE ha il compito di regolare le politiche monetarie di tutti i Paesi che appartengono all’Eurozona e, di conseguenza, ha voce in capitolo anche in Italia.
Inflazione: che cosa significa
Con il termine inflazione si fa riferimento a un importante aumento del costo dei beni e dei servizi di una determinata nazione. Questa si misura come variazione in percentuale o su base annuale o mensile. Quando c’è l’inflazione, da un lato aumentano i prezzi, ma dall’altra diminuisce il potere d’acquisto dei consumatori. Detto in altre parole, quando il tasso di inflazione aumenta, con lo stesso stipendio un cittadino è in grado di comprare meno beni e servizi. Quindi, se il valore del denaro si abbassa e il costo aumenta, allora si è di fronte quella che si chiama inflazione. Il valore di tutte le monete in circolazione si esprime in base al potere d’acquisto. Con questo termine si intende la quantità di servizi o beni materiali che un singolo individuo, in un dato periodo di tempo, riesce a comprare con i soldi. Se l’inflation aumenta, allora il potere di acquisto di una moneta qualsiasi diminuisce.
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Le cause principali
A livello economico, non è possibile trovare una teoria unica in grado di spiegare il motivo per cui avviene la svalutazione di una moneta. Economisti e accademici hanno diversi punti di vista, ma alcuni approcci risultano, ad oggi, più accreditati rispetto ad altri. Il primo motivo è legato all’aumento della domanda. Questo significa che una delle cause che portano a un aumento dell’inflazione è l’aumento, a livello globale, della domanda sia di servizi che di beni. Questo fa salire i loro prezzi. Ecco che, nel momento in cui la domanda cresce più in fretta rispetto all’offerta, i prezzi salgono. In genere, questo scenario si verifica quando si hanno delle economie che crescono rapidamente. Altro motivo può essere l’aumento dei costi di produzione che devono sostenere le aziende. Quando si verifica uno scenario di questo tipo, le società, al fine di mantenere i margini di profitto, hanno bisogno di aumentare i costi. Una ragione per cui arriva l’inflazione è la politica monetaria. In altre parole, c’è un eccesso di offerta, nell’economia, di un certo tipo di moneta. Esattamente come accade per ogni tipo di merce, i costi su beni e servizi sono legati al principio della domanda e dell’offerta. Se quest’ultima è eccessiva, allora il costo di un determinato prodotto tende a salire.