IMU agricola: cos’è e quando è dovuta sui terreni

IMU agricola è la tassa dovuta da chi lavora come coltivatore diretto. Ma approfondiamo l’eventualità in cui non si debba pagare.
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IMU agricola è un’imposta comunale che annualmente è versata, dal proprietario di terreni agricoli su cui svolge il lavoro di coltivatore diretto. Cecheremo di fare un po’ di chiarezza a tal riguardo, andando ad evidenziare i casi in cui non è richiesto il versamento di tale tassa.

Imu agricola: quando è dovuta sui terreni

Con la definizione di IMU andiamo a definire l’imposta municipale unica che risulta essere alla base delle entrate fiscali degli Enti locali. Questa deve essere versata al proprio Comune di riferimento, da tutti coloro che sono in possesso sia di terreni, che di fabbricati.

La proprietà quindi risulta essere in requisito che determina il pagamento dell’imposta. Da tale pagamento sono esonerate solo le prime case, a condizione che queste non risultino essere a loro volta beni di lusso.

Terreni agricoli: quando è dovuto il pagamento dell’IMU

Per quanto riguarda il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli, vi sono stati nel corso del tempo vari dibattimenti e modifiche in merito. Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, è stata nuovamente ritoccata la normativa che disciplina i canoni di riferimento in merito al pagamento dell’IMU. A tal riguardo sono state confermate tutta una serie di esenzioni nei confronti dei terreni agricoli, e il versamento dell’IMU.

IMU agricola quando non è dovuta

Tenendo conto delle untimi disposizioni in merito quindi, l’IMU non è da pagare per le seguenti tipologie di terreni agricoli:

  • La tassa comunale non è da corrispondere per i terreni presenti in alcuni Comuni delle isole minor, che sono evidenziati espressamente nella Legge di Bilancio 2020.
  • Non si paga l’IMU agricola nel caso in cui il terreno sia riconducibile a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale, risultante essere di proprietà inusucapibile e collettiva indivisibile.
  • Nel caso in cui i terreni agricoli sorgano in aree montane o in collina, e che rientrino nei criteri indicati dalla Circolare ministeriale di riferimento.
  • Inoltre attualmente risultano essere esenti dal versamento dell’IMU i terreni agricoli che siano posseduti e utilizzati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola.
  • Sono altresì compresi nell’esenzione della tassa comunale anche le società agricole che possiedano terreni agricoli, indipendentemente dalla loro ubicazione.

Altre tipologie di terreni che risultano essere esenti

Vi sono poi altre tipologie di terreni e fondi non propriamente agricoli che risultano essere sollevati dal versamento della tassa comunale IMU. Ciò vale quindi per i fondi che pur non avendo un utilizzo agricolo, possono essere potenzialmente fruttati, malgrado nel presente non risultino essere oggetto di coltivazioni, e attività agricole di qualsiasi tipo. A ciò si giunge dopo che anche la Corte di Cassazione si è espressa a tal riguardo, con riferimento all’imposta comunale sugli immobili (ICI).

Pertanto di conseguenza se ne deduce che anche in merito al versamento dell’IMU, possano essere applicati gli stessi criteri di esenzione dell’imposta. Verrà presa a riferimento la normativa che disciplina l’esenzione dal pagamento dell’IMU agricola quei terreni locati nei comuni delle isole minori, o nelle aree montane o collinari, già definite.

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Limitatamente all’anno 2022 la misura dell’imposta vede una riduzione pari al 37,5%, come enunciato dall’articolo 1, comma 48, Legge 30 dicembre 2020, n. 178, (Legge di Bilancio 2021).

IMU agricola scadenza

Il pagamento è da effettuarsi in due rate: la prima in acconto e poi il saldo:

  • La prima rata di giugno 2022.
  • Seconda tranche entro il 16 dicembre 2022.

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