Green Pass: quando è d’obbligo in hotel

Green pass tra mille dubbi, per coloro che decidono di trascorrere qualche giorno di vacanza. Vediamo in quali casi è necessario, anche in hotel.
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Green pass oggetto ancora di dubbi e chiarimenti, in merito al suo impiego e obbligo. Spesso si viene assaliti da perplessità riguardo i luoghi dove la certificazione verde risulti essere determinante o meno. I conflitti e le contraddizioni che si riscontrano di certo sono dietro l’angolo. Spesso poi ci si lascia coinvolgere in dibattimenti che non hanno una logica apparente. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, ad esempio in merito al suo utilizzo quando si decide di andare in vacanza. Nelle strutture alberghiere vige o no l’obbligo di presentare il passaporto vaccinale? E in caso affermativo, in quali frangenti?

Ma il green pass in hotel è davvero obbligatorio? Vediamo meglio quando serve

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito alle disposizioni governative, riguardanti l’obbligo del green pass. Il decreto ministeriale detta le nuove regole a partire dal prossimo 15 ottobre, riguardanti la certificazione vaccinale. Le linee guida istituzionali al momento non hanno previsto l’obbligo del green pass per poter soggiornare nelle strutture ricettive, e negli hotel. Malgrado tale normativa sono però in vigore anche delle eccezioni, a cui bisogna fare riferimento.

Il Decreto dettato dal Governo entrato in vigore lo scorso 6 agosto, sancisce l’importanza del passaporto vaccinale. Infatti tale attestazione sanitaria è divenuta di fatto indispensabile per poter avere libero accesso a numerose attività come ristoranti, musei, teatri, cinema, bar. Di contro però non vige l’obbligo del passaporto verde, per poter usufruire dei servizi di B&B, affittacamere, hotel e campeggi. La questione si viene a complicare quando all’interno delle strutture sono presenti centri benessere, piscine, palestre o si pratica lo sport di squadra. In questo caso torna ad essere obbligatorio il possesso del green pass.

La matassa si aggroviglia ancora di più se pensiamo invece che nei ristoranti presenti negli alberghi, il green pass diviene obbligatorio solo per la clientela esterna. Quindi se ne deduce che se si soggiorna nella struttura ricettiva la certificazione per avere accesso all’area ristoro non serva. Quando non si soggiorna in hotel, invece è richiesta.

 Cosa succederà tra qualche giorno

Il prossimo 15 ottobre la certificazione verde verrà resa obbligatoria sul posto di lavoro. Vaccino o tampone saranno di fatto i veri protagonisti delle prossime settimane, per molti lavoratori. Con il nuovo decreto che stabilisce le regole sanitarie sul nostro territorio, viene sancito che verranno adottate: “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.

Scatterà di fatto quindi l’obbligo per tutti i lavori dipendenti, sia nel settore pubblico che privato. La disposizione  la troviamo pubblicata  attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 settembre 2021. Detto ciò quindi il green pass   vedrà esteso l’obbligo di possesso.

Pertanto anche i lavoratori degli hotel e delle strutture ricettive dovranno provvedere in qualche modo, di munirsi di green pass o attraverso la vaccinazione anti Covid-19, o a mezzo esecuzione di periodici tamponi. Per i clienti degli alberghi, ad oggi la situazione rimane invariata, a patto che non accedano ai corner dedicati al wellness e allo sport di gruppo, ovviamente.

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