Assegno temporaneo: perchè si proroga al 31 ottobre

Assegno temporaneo per i figli soggetto a proroga. Si sono allungati i termini per poter presentare la domanda. Vediamo come fare.
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Assegno temporaneo con novità in arrivo. I tempi per poter presentare la domanda di accesso al sostegno destinato alle famiglie italiane, vedono i loro tempi allungarsi. A quanto pare quindi sarà possibile avanzare istanza al sostegno, fino al prossimo 31 ottobre 2021. La proroga riguardo la sua scadenza iniziale fissata per lo scorso 30 settembre, è presente nel decreto approvato Consiglio dei Ministri. L’assegno unico universale per i figli sarà quindi messo finalmente a regime.

Come presentare la domanda

Per avere accesso all’assegno unico destinato a supportare le famiglie italiane che versano in difficoltà economica, vediamo come presentare l’istanza. I cittadini italiani potranno utilizzare i diversi canali d’inoltro:

  • Rivolgersi ai patronati territoriali, utilizzando i servizi che sono offerti gratuitamente.
  • Servirsi direttamente della piattaforma digitale, con l’apposito servizio online. Il servizio è messo a disposizione direttamente sulla homepage del portale INPS. Si dovrà accedere in questo caso, solamente tramite le proprie credenziali.
  • Si potrà chiamare direttamente il Contact Center integrato. Basterà digitare il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (da rete mobile a pagamento. La tariffa applicata sarà diversa secondo il proprio gestore di telefonia).
  • Ci si potrà inoltre rivolgere direttamente alla sede INPS di competenza territoriale, che provvederà a fornire precise e dettagliate indicazioni, su come provvedere all’inoltro dell’istanza.

Chi è interessato dalla misura temporanea per i figli

La misura a sostegno della famiglia italiana in difficoltà economica, è stata definita attraverso il decreto 79/2021. Pertanto le famiglie a partire dallo scorso luglio e fino al prossimo dicembre 2021, se includenti lavoratori dipendenti e senza diritto agli assegni familiari (ANF), percepiranno la misura istituzionale a sostegno.

Ciò è una forma di aiuto in vista dell’assegno unico che verrà elargito agli aventi diritto, a partire dal 2022. La misura a sostegno, riguarderà 1,8 milioni di nuclei familiari italiani con 2,7 milioni di figli. Il suo valore è stato stimato nella misura di € 167,5 per ogni figlio, con un aumento pari al 30% a partire dal terzo figlio in presenza di Isee inferiore a 7.000 euro. La quota per figlio si abbassa in proporzione alla crescita del reddito familiare percepito.

Tutte le istanze che saranno trasmesse oltre la data del 30 settembre scorso non potranno includere il conteggio degli arretrati. Saranno prese a conteggio, solo le spettanti quote con decorrenza dal mese della richiesta. Non è da escludersi un ulteriore proroga della scadenza, per poter offrire la possibilità di avanzare la domanda, a coloro che forse per distrazione, hanno mancato la presentazione.

Requisiti per avere accesso all’assegno unico per i figli

Per poter avere accesso alla misura a sostegno delle famiglie italiane, il richiedente dovrà essere in possesso della cittadinanza del nostro Paese. In alternativa colui che presenti la domanda dovrà essere titolare di un permesso di soggiorno di lungo periodo o di un permesso di lavoro almeno semestrale.  Sarà bene ricordare che la forma di sostegno governativa, è compatibile con il Reddito di cittadinanza. Inoltre l’assegno unico non entra in conflitto reddituale con le attuali misure assistenziali, a sostegno dei nuclei familiari in difficoltà economica.

Come si  percepisce l’assegno per i figli

L’assegno temporaneo destinato alle famiglie, è erogato mensilmente dall’INPS, sulla base dell’istanza  presentata, seguendo determinate modalità:

  • Con accredito sul proprio conto corrente
  • Attraverso bonifico domiciliato presso l’ufficio postale
  • Su carta di pagamento avente IBAN.
  • A mezzo versamento su libretto postale personale.

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