I lavoratori che stanno studiando per avere un titolo di studio legale hanno una serie di diritti: lo specifica l'Art.10 dello Statuto dei Lavoratori.

Diritti per gli studenti lavoratori

diritti per gli studenti lavoratori

Esistono dei diritti per gli studenti lavoratori che forse non tutti conoscono. La legge prevede infatti che ci siano una serie di garanzie e agevolazioni che chi si iscrive all’Università dovrebbe conoscere bene. In Italia infatti sono tanti i giovani che decidono di iscriversi in facoltà, ma che allo stesso tempo hanno un lavoro e svolgono un’occupazione. Questi devono quindi imparare a destreggiarsi tra la frequentazione delle lezioni, preparare gli esami e andare a lavoro. A proposito di ambiente universitario, è importante conoscere due fattori di grande rilievo nel nostro Paese:

  • rispetto al resto d’Europa, si registra un elevato abbandono di studenti universitari;
  • al fine di migliorare il proprio status sociale, sono molti gli studenti lavoratori che smettono di frequentare.

Il primo problema è legato alla questione delle crisi economica. Sempre più giovani, infatti, scelgono di cercare prima un lavoro, se possibile a tempo pieno, e poi eventualmente iscriversi in Università. Il secondo fenomeno ha a che vedere con il fatto che mantenersi da soli ha un costo elevato. In particolare, se lo studente universitario è fuori sede e deve pagare da sé tutte le spese come il vitto e l’alloggio.

diritti per gli studenti lavoratori ecco quali

Diritti per gli studenti lavoratori: chi rientra nella categoria

Sebbene la situazione appena descritta non sia delle più rosee, è anche vero che l’Italia dà una serie di diritti per gli studenti lavoratori, come ad esempio prendere dei permessi studio. Ecco che chi vorrebbe riiniziare a studiare, ma non sa bene come poter conciliare il lavoro con lo studio delle materie universitarie, dove prima conoscere i diritti e le agevolazioni previste in questo caso. Come prima cosa, bisogna sapere chi rientra nella categoria degli studenti lavoratori. Spesso si pensa che si tratti di chi frequenta l’università, dà esami, ma allo stesso tempo ha un lavoro. In realtà, se si va a vedere la legge, esiste una più ampia definizione. Si riferisce a chi è iscritto e frequenta un corso di studio all’interno di scuole di istruzione sia primaria che secondaria, di riqualificazione professionale e ancora scuole statali o legalmente riconosciute. In generale, tutte le strutture che rilascino titoli di studio legali e quindi spendibili all’interno del mondo del lavoro. La dicitura include anche coloro che frequentano dei corsi di formazione professionale. Da non dimenticare poi che i diritti degli studenti lavoratori valgono anche per chi è fuori corso.

Concorsi pubblici 2022, valanga di assunzioni: vediamo come

Diritti per gli studenti lavoratori: quali sono

L’Art.10 dello Statuto dei Lavoratori dichiara che ci debbano essere delle agevolazioni obbligatorie per chi studia e lavora allo stesso tempo. Nello specifico, l’Articolo stabilisce che:

  • gli studenti lavoratori hanno diritto ad avere degli orari di lavoro e dei turni che consentano la frequenza dei corsi e la preparazione degli esami universitari;
  • non hanno l’obbligo a prestare servizio per gli straordinari o all’interno dei riposi settimanali;
  • possono richiedere dei permessi retribuiti e giornalieri, a patto che accada per partecipare a seminari e convegni o sostenere gli esami del piano di studio.

Stando a quanto riportato nell’Art.10, esiste anche una garanzia per i datori di lavoro che possono richiedere delle certificazioni che confermino i diritti per gli studenti lavoratori.

Articoli Correlati