Il decreto aiuti ter ha delle novità anche sul fronte scuola. Ecco che cosa prevede per gli istituti tecnici e professionali e per la formazione dei docenti.

Novità per la scuola nel nuovo dl aiuti ter

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Con il nuovo decreto aiuti ter arrivano anche le novità per la scuola. A partire dalla riforma degli istituti, passando poi per la formazione dei docenti, fino a toccare il tema degli alloggi destinati agli studenti universitari. Il decreto arriverà presto nella Gazzetta Ufficiale, mentre è già stato licenziato dal Consiglio dei Ministri la settimana scorsa. Come prima mossa, ci sarà la riforma che coinvolge istituti tecnici e professionali e il percorso specifico previsto per i docenti.

Il decreto prevede anche delle risorse destinate alle scuole paritarie, che consentano di far fronte al caro energia. In più, ci sono dei sussidi per garantire gli alloggi degli studenti fuori sede iscritti all’Università. È anche vero, però, che sebbene i sindacati abbiano pensato a delle misure per venire incontro al mondo scuola, il governo non è ancora in grado di superare, nel concreto, i problemi reali che affronta la scuola italiana. A riportarlo è un comunicato Anief, da cui si evince anche il malcontento di docenti di ruolo e precari. Per questa ragione ci saranno degli inevitabili scioperi in autunno.

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Novità per la scuola: istituti tecnici e formazione dei docenti

All’interno del decreto aiuti ter, tra le novità più evidenti c’è la riforma riguardante gli istituti tecnici e quella legata alla formazione dei docenti. Secondo il testo, ancora in bozza, ci sarà una ridefinizione dei ruoli dei curricoli. Così si vuole:

  • favorire l’innovazione e i laboratori, rafforzando al contempo le competenze storiche, matematiche, linguistiche e la conoscenza del tessuto socio-economico del territorio di appartenenza;
  • modificare la metodologia didattica attraverso la progettazione interdisciplinare e aggiornare il profilo culturale, educativo e professionale del singolo studente.

A seguito di queste decisioni, arriverà un decreto Miur apposito che ridefinisca gli specifici quadri orari e gli indirizzi di tutti gli Istituti tecnici statali.

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Novità per la scuola: la bozza del decreto

La bozza del decreto Aiuti ter prevede anche:

  • dei meccanismi che diano continuità di apprendimento all’interno dell’offerta formativa di tutti i percorsi di istruzione tecnica. Sono previsti percorsi nei settori tecnologici anche in relazione alle esigenze del singolo territorio di riferimento, coerentemente con quanto disposto in ambito di ITS Academy per le lauree abilitanti a orientamento professionale;
  • riconoscimento, in ambito universitario, dei crediti formativi maturati grazie a tirocini curricolari. Questi sono frequentati dagli studenti che frequentano l’ultimo anno degli istituti tecnici. Così si vuol accelerare il raggiungimento del titolo di laurea a orientamento professionale;
  • attività formative specifiche per i docenti degli istituti tecnici che consentano di sperimentare nuove modalità laboratoriali didattiche che siano in linea con il contesto territoriale specifico;
  • introduzione dei cosiddetti Patti educativi 4.0 che consentano di mettere in contatto le risorse logistiche, professionali e strumentali degli istituti tecnici e professionali, di enti di formazione accreditati dalla Regione di riferimento, le imprese, gli ITS Academy, i centri di ricerca e le università;
  • erogazione diretta di percorsi di istruzione tecnica previsti dai CPIA, i Centri provinciali di istruzione per gli adulti;
  • eventuali misure per supportare lo sviluppo di processi di internazionalizzazione da parte degli istituti. L’obiettivo è quello di realizzare uno spazio europeo per l’istruzione che sia coerente con gli obiettivi dichiarati dall’Ue in ambito dell’istruzione e della formazione professionale.

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