Diminuisce il potere d’acquisto degli italiani

Diminuisce il potere d'acquisto

Stando agli ultimi aggiornamenti, diminuisce il potere d’acquisto degli italiani. Così, i bilanci familiari diventano ancora più incerti rispetto al passato. Questo quadro generale emerge dalle previsioni e dai dati inerenti all’economia dell’Italia. L’inflazione ha raggiunto la doppia cifra e non accenna a diminuire, mentre aumentano i costi delle bollette e dei beni alimentari. Una situazione del genere ha portato, nel mese di ottobre, a una diminuzione delle vendite al dettaglio sia in volume che in valore. Per di più, le stime legate al potere d’acquisto registrano una perdita di miliardi di euro nella seconda metà del 2022. Ciò testimonia da un lato l’aumento da record dei prezzi e i redditi pro capite sempre più assottigliati. In altre parole, gli italiani hanno decido di spendere meno anche per quanto riguarda i beni alimentari.

Diminuisce il potere d’acquisto degli italiani: spesa alimentare in calo

Andando a guardare i dati Istat di ottobre, si nota che le vendite al dettaglio hanno registrato un calo, in termini di valore, pari al -0,4%. Per il volume su base congiunturale, invece, la diminuzione è dell’1,2%. Soltanto per i beni alimentari si è registrato un abbassamento tendenziale pari al 7,9% del volume. Istat ha voluto precisare che in ottobre c’è stata una diminuzione delle vendite sia in termini di volume che di valore. Il confronto è con il mese precedente. La flessione riguarda sia i beni alimentari che non. Dal punto di vista tendenziale, invece, si nota una crescita soltanto per il valore della vendita dei prodotti alimentari. È vero anche, però, che i volumi venduti hanno avuto una diminuzione per il quinto mese consecutivo.

Diminuisce il potere d'acquisto degli italiani

Diminuisce il potere d’acquisto degli italiani: l’allarme di Codacons

A lanciare l’allarme sulla diminuzione del potere d’acquisto degli italiani è Codacons. Ha evidenziato infatti come le famiglie abbiano diminuito la spesa dei beni alimentari di 445 euro all’anno per nucleo familiare. Si noti anche come siano stati i discount a registrare un aumento delle vendite più consistente. Si parla di un aumento del 10,1%, su base annua, nel mese di ottobre. Da ciò emerge come gli italiani abbiano modificato le abitudini di acquisto e abbiano deciso di abbandonare gli esercizi che propongono delle merci dal valore più alto. Potrebbe arrivare una piccola ventata di ottimismo alla fine di quest’anno soltanto nel caso in cui ci sia un’inversione di tendenza. Se così dovesse accadere, proprio come spiega Confesercenti, l’attività economica subirebbe una contrazione meno evidente. Eppure restano certe le prospettive di una recessione per l’inizio del prossimo anno.

Bandi per concorsi pubblici in scadenza nel 2022

Il potere d’acquisto perde miliardi di euro

Confesercenti ha riportato delle stime legate al potere d’acquisto degli italiani. L’inflazione, nello specifico, si porterà via 12,1 miliardi di euro dalla seconda metà del 2022 fino alla fine di dicembre. Di conseguenza le famiglie italiane non saranno in grado di comprare gli stessi beni necessari degli altri anni. La crisi economica sarà maggiormente evidente per le persone che hanno uno stipendio minimo, soprattutto nel periodo natalizio che, in genere, si caratterizza per l’acquisto di regali, beni alimentari e viaggi.

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