Casa: quando il Bonus prima casa si può duplicare

Casa e Bonus prima casa. Facciamo un po' di chiarezza in merito alla possibilità di avere accesso all’agevolazione, per ben 2 volte.
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Casa al centro dei benefici fiscali che sono fruibili, nell’anno 2022. Tra le novità troviamo anche la possibilità di potersene servire, per ben due volte. Si parla comunque si un’eccezione che conferma come sempre la regola. Ma vediamo nel dettaglio come si può duplicare il beneficio fiscale.

Casa agevolazioni: ecco quando il bonus si può richiedere e ottenere, per ben 2 volte

A fare chiarezza in merito a tale possibilità fiscale, viene in aiuto la risoluzione del 17 marzo scorso. Ecco quindi che la doppia fruizione del bonus casa si rende possibile, nel caso in cui l’immobile in questione sia dichiarato inagibile.

L’eventualità potrebbe essere una conseguenza di un evento sismico, ad esempio: ecco quindi che colui che ha operato un acquisto immobiliare si possa andare a trovare nell’impossibilità di poterne usufruire.

Cosa occorre dimostrare

In questo caso il contribuente residente nel nostro Paese, dovrà produrre tutta la relativa documentazione, che vada ad attestare l’inagibilità dell’immobile acquistato con lo sfruttamento delle agevolazioni previste dal bonus prima casa. Ecco quindi che a questo punto si potrà avere accesso al beneficio fiscale per l’acquisto della nuova abitazione che diverrà di fatto quella primaria.

Da tenere presente però che si potrebbe verificare un evento per cui l’agevolazione fiscale riservata all’acquisto della prima casa, potrebbe venire meno. Infatti nel caso in cui la condizione di inagibilità dovesse essere revocata, ecco che con l’acquisto della seconda abitazione si andrebbe a perdere il beneficio fiscale acquisito.

Di fatto l’agevolazione per l’acquisto di un nuovo immobile ai fini abitativi quale prima casa, sarà in essere fino alla dichiarazione di inagibilità dell’immobile acquistato per primo, ma di fatto non disponibile. Tutto ruota intorno quindi, all’immobile pre posseduto, indisponibile di fatto per il proprietario.

Seconda eventualità per usufruire doppiamente del bonus casa

La seconda eventualità di vedersi riconosciuto nuovamente il Bonus prima casa, la ritroviamo nel caso in cui l’immobile oggetto del bonus sia stato oggetto di sequestro da parte dell’Autorità competente. Infatti nell’eventualità che l’immobile sia stato dichiarato non agibile per mancanza di requisiti di sicurezza, di impiantistica non a norma o regole igienico sanitare, ecco scattare il provvedimento che lo rende inutilizzabile da parte del proprietario stesso. Da qui la possibilità quindi di avviare un nuovo acquisto, fruendo ancora una volta del bonus prima casa.

 

Casa da acquistare sia per prima abitazione, che per investimento. Stavolta però in aiuto alle ultime generazioni, ecco che arriva a sostegno il Bonus Casa Under 36. Un aiuto istituzionale di certo molto gradito, nel contesto economico che stiamo vivendo in cui regna sovrana una grande incertezza. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza in merito andando così ad individuare meglio di cosa si tratti, e chi può avvalersene.

Casa da comprare con l’aiuto del sostegno: come accedervi

Arriva un aiuto istituzionale per facilitare l’uscita dal proprio nucleo familiare, per migliaia di giovani. Non sarà necessario doversi accontentare di una locazione abitativa, ma i giovani potranno puntare all’acquisto della loro prima casa.

A poter usufruire dell’agevolazione messa a punto dal Governo di Mario Draghi, saranno coloro che sono nati dopo il 1985. Questi dovranno dichiarare di aver perfezionato l’acquisto di una casa destinato ad essere la propria abitazione principale nel lasso di tempo che intercorre tra il 24 giugno 2021 e il 31 dicembre 2022.

Requisito ISEE

Oltre a non aver compiuto i 35 anni di età, potranno avere accesso all’agevolazione per l’acquisto della prima casa, coloro che avranno un determinato valore ISEE. I giovani che vorranno accedere al bonus dovranno mantenersi sotto la soglia massima annuale pari a € 40 mila annui. Inoltre altra caratteristica che viene richiesta per poter accedere al bonus casa under 36 è che  l’importo massimo del mutuo destinato all’acquisto dell’immobile, non vada a superare l’importo di € 250 mila.

Come accedere al Bonus Casa Under 36

Le domande pervenute al 31 dicembre 2021 per poter accedere al bonus casa, sono risultate essere già oltre 46 mila. Le istanze dovranno essere fatte pervenire attraverso la piattaforma istituzionale di Consap. Sarà la stessa azienda del ministero dell’Economia e delle Finanze, ad occuparsi dell’erogazione del finanziamento a tasso agevolato.

Bisognerà cliccare sulla categoria “Famiglia e giovani” scegliendo poi l’opzione “Fondo prima casa”. A questo punto sarà necessario accedere alla sezione “Per accedere al Fondo con la garanzia dell’80%”. Lo step successivo per aggiudicarsi il bonus casa, sarà quello di provvedere a scaricarsi il modulo predefinito e provvedere alla sua compilazione in tutte le sezioni richieste. Passaggio fondamentale poi sarà quello di verificare se il proprio istituto bancario a cui ci si è rivolti per l’erogazione del mutuo della casa, sia incluso tra quelli che garantiscono la copertura del prestito.

A tal riguardo ritroviamo l’elenco sul portale della Consap. Verificato ciò non resterà quindi che recarsi presso l’istituto bancario scelto, muniti del modulo Consap, documento d’identità e la propria dichiarazione Isee.

 

Bonus casa 2021 ormai alle battute finali con il 31 dicembre che si avvicina. Infatti se non si avranno proroghe dell’ultimo momento, molti bonus andranno a scadere con l’anno in corso. Proprio in tal senso si attende con ansia la prossima Legge di Bilancio, con la speranza che contenga anche le proroghe dei benefici riservate per la casa.

Cerchiamo di capire meglio cosa prevedono i vari bonus messi a disposizione dal Governo di Mario draghi, a favore delle abitazioni degli italiani.

Bonus casa 2021: quali le opportunità per gli italiani, in scadenza

Il Governo di Mario draghi a favore delle abitazioni degli italiani, ha messo a disposizione una vasta gamma di benefici fiscali. Molti di questi vedranno la loro naturale scadenza allo scoccare delle ore 24 del 31 dicembre prossimo. Cerchiamo di vedere quali sono i bonus a disposizione, per non farsi scappare una buona opportunità di risparmio fiscale.

Sono state varate tutta una serie di misure fiscali, che nel corso dei mesi hanno visto diversi aggiustamenti e modifiche. Il riscontro da parte dei contribuenti italiani è stato così elevato, che si è pensato bene per taluni di provvedere ad ulteriore proroghe:

  • Bonus verde, Sismabonus, Ecobonus, e bonus ristrutturazione. Sono le agevolazioni che proseguiranno anche nel 2022: con il bonus verde sarà possibile portare in detrazione tutti i costi sostenuti per nuovi impianti d’irrigazione delle aree verdi. Il beneficio fiscale consiste in una detrazione pari al 36%, da suddividersi in 10 quote annuali, di pari importo. Il Sismabonus invece è destinato a tutti coloro che intendano voler mettere in sicurezza i propri immobili, dal rischio sismico. L’agevolazione fiscale in questo caso varia dal 50 % fino ad arrivare ad un massimo dell’80 %. La percentuale si diversifica in base all’aerea geografica in cui è sito l’immobile. Il bonus ristrutturazione prevede una detrazione fiscale pari al 50 %, che nel 2022 vedremo scendere al 36 %.

Bonus casa 2021 in scadenza al 31 dicembre o soggetti a proroga

Alcuni benefici riservati a i contribuenti italiani, saranno invece presto in scadenza. Vediamo di riassumere al meglio le caratteristiche del bonus mobili, il bonus idrico e il bonus facciate:

  • Il bonus mobili offre la possibilità di godere di un risparmio economico fino a € 8 mila. il beneficio fiscale si applica indipendentemente dal valore del proprio ISEE, andando ad includere l’acquisto di grandi elettrodomestici, di classe A. Gli acquisti dovranno tassativamente prevedere la loro destinazione, per le case oggetto di ristrutturazione edilizia. L’importo massimo consentito dal bonus è di € 16 mila, quale del valore dell’arredo o del grande elettrodomestico. Il bonus idrico invece prende in considerazione tutti quei lavori riguardanti la colonna doccia, e i soffioni. Si deve intervenire in questo caso sulla limitazione e ottimizzazione del flusso dell’acqua. L’agevolazione che prevede un massimo importo di spesa di € 1.000, riguarda anche vasi sanitari e tutte quelle apparecchiature che contribuiscono ad un ridotto consumo dell’acqua. Il bonus facciate invece prende in considerazione tutta la sfera di manutenzioni riguardanti le facciate esterne dei fabbricati. Sono incluse anche le manutenzioni di balconi, parapetti, fregi e discendenti. In particolari casi l’agevolazione fiscale arriva a toccare il 90 % dell’importo della spesa.

Resta in essere che per tutti i bonus casa 2021 si attendono di volta in volta aggiornamenti istituzionali in merito, che toccano le possibili applicazioni e la durata di accesso.

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