Buoni fruttiferi postali 3×4: quali i migliori interessi

Buoni fruttiferi postali 3x4con il calcolo degli interessi, che mettono in crisi alcuni risparmiatori che non sanno come orientarsi. Cerchiamo di individuarne i migliori.
Buoni postali
Buoni postali

Buoni fruttiferi postali 3×4 e i loro interessi.  Spesso sono proprio questi i titoli preferiti dai risparmiatori in quanto riescono ad offrire una buona alternativa alla liquidità patrimoniale. Ma quali sono quelli a maggior rendimento e stabilità?

Buoni fruttiferi postali 3×4: quali sono i migliori

I risparmiatori italiani sanno bene che i buoni fruttiferi postali seppur in forma limitata possono garantire rendimenti certi. La gamma a disposizione della clientela postale è davvero ampia, tanto da spiazzare il cliente, al momento di operare la scelta.

Resta inteso che alla resa dei conti sarà solo il risparmiatore stesso a poter valutare con esattezza quale buono fruttifero postale possa fare effettivamente per le sue esigenze.

Buoni fruttiferi postali 3×4 a disposizione dei risparmiatori.

Tra le varie tipologie disponibili per poter operare al meglio una forma d’investimento, troviamo:

  • Buono fruttifero postale 4×4: tale buono 4×4 ha una durata di 16 anni, maturando interessi ogni quadriennio.
  • Il Buono dedicato ai minori può essere sottoscritto per i più piccoli. I suoi interessi postali matureranno fino al 18° anno di età, a rendimento fisso. Il rendimento annuo a scadenza è fissato a 2,50%.
  • Il Buono Ordinario: si tratta di un Buono dalla durata di 20 anni.
  • Con il Buono Obiettivo 65 facciamo la conoscenza con una formula acquistabile fino al compimento dei 54 anni di età. Permette di ottenere una rendita a partire dai 65 anni, fino al compimento degli 80.
  • Buono 5×5 ha una durata di ben 25 anni andando a maturare interessi alla scadenza di ogni quinquennio.
  • Con il Buono 4 anni risparmio semplice si ha una durata di 4 anni. Il piano a risparmio è fruibile solamente per coloro che  avranno già attivato un pacchetto “Risparmiosemplice”.

Buoni fruttiferi postali al centro della bufera che li vede arrivare fino sul tavolo della Corte di Cassazione, in questi ultimi giorni. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito a ciò che sta accadendo ad alcuni risparmiatori italiani, in possesso dei Buoni fruttiferi postali della serie Q/P, e al calcolo dei relativi interessi. Quanto si sono rivelati validi i loro investimenti?

Buoni fruttiferi delle Poste e la Corte di Cassazione

Sembra essere giunta in questi giorni la parola fine per i risparmiatori che in passato hanno puntato sui buoni fruttiferi postali, emessi tra il 1986 e il 1995. La questione verte su i buoni postali rendita. È giunta la notizia che è stato respinto il ricorso presentato contro la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Milano, da parte di una famiglia di risparmiatori. Il fulcro del dibattimento verteva il calcolo degli interessi della serie Q/P.

Nuovi tassi d’interesse e una serie ibrida

I fatti indicano che nel 1986 con decreto ministeriale i tassi d’interesse in relazione ai buoni fruttiferi postali, veniva stabilito su valori più bassi rispetto alla serie precedente P. Malgrado tutto questo Poste Italiane stampò la stessa modulistica e con qualche errore timbrò i nuovi buoni fruttiferi, con l’indicazione dei tassi d’interesse per i primi 20 anni. Nulla invece venne ritoccato in relazione agli ultimi 10 anni. Ecco quindi che ne scaturì una serie di buoni fruttiferi postali alquanto difforme Q/P.

Interessi in confusione

Il pasticcio si manifesta quando i risparmiatori che hanno operato investimenti hanno potuto constatare che a partire dal 21° al 30° anno di detenzione tali Buoni fruttiferi postali vedono applicato da Poste italiane il 12% contro il precedente 15%.

A tal riguardo i Giudici hanno espresso il concetto di dove considerare che l’inflazione nello stesso periodo sia diminuita, andando ad abbandonare i livelli di allarmismo tipici degli anni ’80. Ecco quindi che l’operazione di Poste Italiane non sarebbe da ricondurre ad un’azione “speculativa destinata a pesare sull’ignaro ed indifeso sottoscrittore”. A quanto pare quindi coloro che detengono i Buoni fruttiferi postali della serie Q/P, sono destinati alla rassegnazione.

Altra nota dolente su cui sarà fare chiarezza, sarà buoni fruttiferi postali calcolo. A quanto pare sulla questione è da ritrovarsi una class action messa in atto da Federconsumatori. Anch’essa bocciata recentemente dal Tribunale di Roma, non intende però fermarsi.

 

Buoni Postali sono tra gli strumenti di investimento più semplici. Vengono sempre più preferiti dai medi investitori perché permettono di investire i propri risparmi, con convenienza e in tutta sicurezza. Attraverso questo mezzo finanziario è possibile tornare in possesso del proprio capitale investito, in qualsiasi momento.

Cosa sono i Buoni Postali?

I Buoni Fruttiferi Postali sono uno strumento d’investimento in pratica alla portata di tutti. Non hanno a loro carico nè costi, né commissioni di collocamento, di gestione o di rimborso. Possiamo dire che i Buoni Postali rappresentino uno strumento di investimento  formulato per chi intende utilizzare una forma di risparmio sicuro e garantito. Buoni fruttiferi postali interessi quindi garantiti.

Come funzionano i Buoni Postali?

La modalità di rendimento dei Buoni Postali è molto semplice: il risparmiatore versa una somma di denaro, sulla quale periodicamente verranno a maturarsi degli interessi. Si avrà sempre la garanzia di poter contare sul pagamento degli interessi periodici maturati, nonché della restituzione del capitale investito. I buoni fruttiferi postali sono collocati in esclusiva da Poste Italiane. I Buoni Postali vengono emessi da Cassa Depositi e Prestiti, mentre le tasse sugli interessi maturati sono agevolate al 12,5%  e il capitale investito è sempre a nostra disposizione. Da tenere a mente inoltre che lo Stato Italiano si elegge garante diretto dei Buoni Postali.

Buoni fruttiferi postali rendimento

Gli interessi sui Buoni Postali maturano dopo un lasso di tempo che va dai 6 ai 12 mesi, a partire dal giorno della sottoscrizione. Inoltre gli interessi variano secondo la tipologia dei Buono Postale scelto:

  • buoni ordinari
  • dedicati ai minori
  • 3 anni Plus
  • 3X2
  • 3X4
  • Buono 4 anni risparmio semplice

Buoni Postali: come sono concepiti?

Dal 1925 questa tipologia di investimento è stata la preferita da milioni di italiani. Questi Buoni sono adatti per ogni tipologia di  risparmiatore, ed  hanno una durata massima di 20 anni. Si potrebbe dire che sono principalmente indicati per chi vuole investire nel lungo termine i propri risparmi. Non necessitano di alcuna spesa di sottoscrizione, gestione, e la tassazione è agevolata. Inoltre si ha la  possibilità di accedere ad un tasso fisso e crescente nel tempo, in base al periodo di possesso.

Buoni postali per minorenni: come funzionano? Le principali caratteristiche?

Si tratta di  Buoni Postali rivolti ai più piccoli risparmiatori che si può rivelare talvolta  fondamentale per offrire un valido aiuto nella realizzazione di progetti futuri, appena giunti alla maggiore età. Tale formula di risparmio può essere sottoscritta da genitori, nonni, zii o  da qualsiasi altro parente che abbia a cuore la stabilità finanziaria futura dei loro bambini. E’ di certo un investimento garantito e solido. Gli interessi matureranno insieme alla crescita dei piccoli,  fino al compimento della loro maggiore età. Per questa tipologia di Buono Postale non sono previste spese o commissioni per sottoscrizione, rimborso o gestione dei Buoni. Il rendimento annuo lordo sarà variabile in base alla durata della sottoscrizione. Da ricordare che i Buoni  Postali dedicati ai minori  possono essere sottoscritti solo in forma cartacea,  tranne che non si decida di procedere con l’emissione in forma dematerializzata, sotto forma di accumulo.

Le principali caratteristiche dei Buoni Postali dedicati ai minorenni sono:

  • grande sicurezza di investimento grazie alla garanzia dello Stato italiano
  • interessi con maturazione a rendimento fisso  fino al raggiungimento del 18° anno di età
  • tassazione agevolata del 12,50%

Buoni postali 3 anni plus: cosa sono? Come funzionano e quanto rendono?

Sono dei Buoni Postali indirizzati  a quei risparmiatori che vogliono investire in tutta sicurezza  i propri risparmi, nel medio periodo. Potranno così ottenere un rendimento di sicuro interesse. Il Buono ha in  questo caso un vincolo della durata di 3 anni permettendo al suo scadere di ritirare l’importo versato con in aggiunta gli interessi maturati. Si potranno comunque ritirare le somme sottoscritte anche prima dei 3 anni, ma senza interessi.

Il loro rendimento in questo caso al termine dei 36 mesi  sarà pari allo 0,40% annuo al lordo delle ritenute fiscali. Inoltre da non dimenticare che gli oneri fiscali applicati ai BFP 3 anni Plus godono di una tassazione agevolata.

Le caratteristiche principali Buoni fruttiferi postali 3 anni plus sono:

  • 12,50% sugli interessi riconosciuti
  • 0,20% di imposta di bollo sulla somma investita

Buono fruttifero postale 3X2: come aderire, e i vantaggi?

Questa tipologia di investimento  permette di maturare interessi per un periodo di tempo più lungo. Infatti grazie al Buono Postale 3X2 si avrà l’opportunità di investire quanto versato  fino alla durata massima di tempo  di 6 anni. Inoltre la forma 3X2 rimanda alla possibilità di procedere all’estinzione anticipata dell’investimento. Questa tipologia di Buono permette di investire nel medio periodo garantendo rendimenti certi, che vanno a maturare  già al completamento dei primi 36 mesi, ossia al termine del primo triennio. Il Rendimento effettivo annuo lordo varia a seconda del periodo di possesso andando dall’0,30% al 1,00 alla fine del 6° anno.

Buono fruttifero postale 3X4: caratteristiche 

Il Buono Postale 3X4 si manifesta quale prodotto ideale per chi intende effettuare un investimento a lungo termine, garantendosi  rendimenti fissi crescenti.

Con questa tipologia di investimento si potrà decidere di beneficiare del rimborso,  anche dopo 3, 6 e 9 anni vedendosi riconoscere degli interessi maturati. Questo Buono Postale si confà a coloro che possono  investire nel medio lungo periodo, fino a  12 anni. Rimane confermata anche in questo caso la possibilità di godere di ampie garanzie e di approfittare  di una tassazione agevolata del 12,50%. Il piano d’investimento inoltre esenta l’investitore dal dover sostenere le spese di  sottoscrizione, rimborso o gestione dei Buoni.

Buono 4 anni Risparmio semplice: perché scegliere tale tipologia di Buono Postale?

Questo tipo di Buono Postale si rivolge ai maggiorenni che si vedranno riconosciuto allo scadere delle 24 sottoscrizioni periodiche del  Piano di risparmio, il proprio rendimento. Colui che sottoscrive tale formula di risparmio deve essere titolare di un conto corrente postale o di un Libretto di risparmio postale, con la stessa intestazione dei Buoni, oltre ad aderire al Piano di Risparmio Risparmio semplice. Il Buono 4 anni Risparmio semplice si attiva nel piano di risparmio risparmio semplice  per una durata massima di quattro anni.  A differenza  dagli altri buoni che godono della possibilità di scegliere tra la versione cartacea o dematerializzata, questi Bfp sono disponibili solo in forma dematerializzata.

In definitiva quali sono i vantaggi dei Buoni Postali?

Essendo una forma di investimento in cui è presente la garanzia  dallo Stato italiano e  godono di una tassazione del 12,5% (contro il 26% sulle rendite finanziarie), i Buoni Postali Fruttiferi si attestano tra gli investimenti italiani più sicuri, senza incorrere in alcun tipo di rischio.

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