Bonus Iscro da 800 euro: cos’è, requisiti, come fare domanda

Con Bonus Iscro si vuole indicare un’agevolazione rivolta a Partite IVA e ai lavoratori autonomi. La sua approvazione risale allo scorso dicembre, ma è necessario esaminare i suoi punti salienti, per fare chiarezza.
Bonus Iscro
Bonus Iscro

Il Bonus Iscro è una misura a sostegno dei lavoratori autonomi italiani, che ha visto la luce lo scorso dicembre. Il Governo Conte aveva introdotto tale  bonus governativo nella Legge di Bilancio 2021, in modalità sperimentale per il triennio 2021-2023. Lo sgravio fiscale coinvolge nella sua erogazione l’INPS, a favore dei lavoratori autonomi e ai  possedenti Partita Iva. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta esattamente, chi può richiederlo, come inoltrare domanda, e a quanto ammonta il suo importo.

Cos’è il Bonus Iscro da 800 euro?

Il Bonus Iscro secondo quanto enunciato dall’articolo 1 della legge 70 del 30 dicembre 2020, è un sostegno a favore dei lavoratori autonomi e ai possessori di Partita Iva, che vede la sua erogazione da parte dell’INPS. Godrà di una scadenza mensile, andando a toccare determinate categorie di lavoratori. Al comma 386 della Legge di Bilancio si legge a tal proposito: “Nelle more della riforma degli ammortizzatori sociali, è istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO). L’indennità è erogata dall’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).”

Con ISCRO si va ad indicare l’acronimo: indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa.

Quali sono i requisiti del Bonus Iscro?

Vediamo nel dettaglio quali sono le categorie di lavoratori che saranno interessate da tale indennità. Potranno avanzare domanda:

  • I lavoratori che godono di trattamento pensionistico diretto, e non percepiscono ulteriori forme pensionistiche
  • Potranno avanzare domanda ISCRO coloro che nell’anno precedente hanno dichiarato un reddito inferiore o pari a €8.145
  • Coloro che pur percependo il Reddito di Cittadinanza, dimostrano di essere in regola con i versamenti di contribuzione previdenziale obbligatoria
  • Lavoratori autonomi che hanno registrato un abbattimento del loro reddito derivante dall’attività di lavoratore autonomo, in relazione all’anno precedente, pari al 50%. Resta inteso che nel caso in cui venisse avanzata richiesta Iscro nel 2021, verrà preso di riferimento il reddito prodotto nel 2020.
  • Essere possessori di Partita Iva da almeno 4 anni, come enunciato nel punto f del comma 388 art. 1 legge di bilancio 2021.

Bonus Iscro da 800 euro: come fare domanda

La domanda di richiesta al bonus ISCRO, deve essere presentata entro il 31 ottobre, per gli anni: 2021,2022,2023. La modalità da adottarsi sarà esclusivamente per mezzo della piattaforma digitale INPS. Resta ben inteso che il richiedente dovrà produrre un’autocertificazione, in relazione ai redditi prodotti.

Sarà possibile per il lavoratore autonomo o possessore di Partita IVA, avanzare una sola richiesta di bonus per il triennio 2020/2023

INPS nella procedura di richiesta del bonus, coinvolgerà l’Agenzia delle Entrate, a cui verrà girata la documentazione di richiesta. Una volta che verrà verificata l’esattezza di quanto dichiarato, e i parametri occorrenti ad ottenere il bonus, l’INPS procederà alla sua evasione. Il richiedente avrà diritto all’erogazione del Bonus che verrà versato dl primo giorno successivo, alla presentazione della domanda.

Da tenere presente che l’erogazione del bonus avrà cessazione, nel momento in cui il richiedente:

  • Cesserà la sua attività di Partita IVA
  • Mancata partecipazione da parte del richiedente, ai corsi professionali sotto la gestione dell’ANPAL

Calcolato su base semestrale, attestato dall’Agenzia delle Entrate. Il suo importo è compreso tra un minimo pari a €250, fino a toccare un massimo di €800.

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