Bollette a prezzo fisso o indicizzato

Prezzo fisso o indicizzato, andiamo a scoprire insieme le differenze all'interno della bolletta e cerchiamo di capire quale è la migliore.
Bollette a prezzo fisso o indicizzato

In un periodo particolare come quello attuale, segnato dal caro vita, ci si domanda cosa sia più conveniente tra le bollette a prezzo fisso o indicizzato. L’anno che ormai volge al termine si è caratterizzato per un’attenzione particolare per quanto concerne i consumi di luce e gas. In particolar modo, a seguito degli aumenti da record che si sono registrati a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina. I prezzi nel mercato all’ingrosso sono aumentati fino a raggiungere costi elevatissimi nel periodo estivo e durante quello autunnale. Fortunatamente le temperature miti di novembre hanno consentito di utilizzare il meno possibile i riscaldamenti. Così molte famiglie sono state in grado di contenere le spese elevate delle utenze di gas e luce. Per quanto riguarda i contratti delle due forniture, bisogna tenere in conto che esistono due possibilità dei clienti. Si può scegliere il prezzo indicizzato, oppure quello fisso.

Bollette a prezzo fisso o indicizzato cosa scegliere

Bollette a prezzo fisso o indicizzato: le differenze

All’interno di una bolletta di luce e di gas bisogna tenere in conto la voce legata alle spese per la materia prima gas e per la materia energia. Queste sono le più importanti e le più significative. Da sole corrispondono infatti al 50% del costo complessivo che un utente dovrà pagare. Ecco che risulta essere particolarmente importante essere in grado di gestire quanto meglio possibile questa voce. Soltanto così si potrà avere un risparmio in bolletta. Nel momento in cui un cliente stipula un contratto inerente alla bollette di luce e di gas, deve tenere in conto di un fattore. I gestori propongono infatti una serie di offerte che si dividono in due grandi categorie: quelle a prezzo fisso o a prezzo indicizzato. La prima opzione prevede che, proprio come dice la parole, il costo rimarrà lo stesso e non si modificherà in alcun modo durante un certo arco di tempo. Si tratta, generalmente, di uno, due o tre anni. Quando si parla invece di prezzo indicizzato, anche chiamato tutelato, si tratta di una situazione completamente opposta. Si calcola infatti a seconda delle oscillazioni del costo all’ingrosso e si riferisce ai mercati più importanti di riferimento. Il mercato tutelato rappresenta un buon esempio di prezzo indicizzato. Cambia tutti i mesi per il gas, mentre per la luce ogni tre mesi.

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Bollette a prezzo fisso o indicizzato: cosa conviene adesso

Al giorno d’oggi è bene capire se convenga di più optare per le bollette a prezzo fisso o indicizzato. Prima di dare subito la soluzione, bisogna pensare quali sono i costi della materia durante questi ultimi tempi. Nei mesi di ottobre e novembre i costi della materia prima sono risultati in calo rispetto i mesi precedenti di agosto e settembre. Nello specifico, il gas era a 0,975 euro per Smc sul mercato PSV. Tutto ciò nel mese di novembre. Da tenere in considerazione che, durante il mese di settembre, i dati erano ben diversi e registravano 2,498 €/Smc. Per la questione dell’energia elettrica si sono registrati dei dati similari. Il prezzo unico nazionale, il PUN, ha registrato durante il mese di dicembre 0,384 €/kWh. L’anno scorso, nello stesso periodo, si registrava invece 0,281 kWh, mostrando un lieve aumento. Al momento si sa che per il prossimo trimestre è previsto un aumento del costo del gas, mentre quello dell’energia elettrica dovrebbe abbassarsi. Per quanto riguarda le bollette, data la volatilità dei costi, sarebbe ideale optare per una bolletta a prezzo fisso, così da evitare spiacevoli sorprese nel lungo periodo.

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