Tfr per il fondo pensione: quali aziende lo versano

Tfr per il fondo pensione

Il Tfr per il fondo pensione è il Trattamento di fine rapporto che un lavoratore matura. Quando si parla di previdenza complementare si fa riferimento all’obbligo di un’azienda di garantire copertura aggiuntiva dal punto di vista economica. Questo in relazione al regime pensionistico che gli enti di previdenza come l‘Inps assicurano. I dipendenti versano i contributi a cui aderiscono in forma volontaria. Si tratta dei fondi di previdenza complementare, per l’appunto, chiamati anche con il nome di Fondi pensione. I dipendenti versano così delle somme all’interno del mercato finanziario, a seconda del livello di rischio che il soggetto sceglie per sé. Una volta che si raggiunge l’età per avere diritto al fondo pensionistico, tutto l’ammontare che si è accumulato durante gli anni di lavoro del dipendente si può liquidare in forma di rendita o di capitale. Questo lo versa il datore di lavoro. La somma va al Fondo pensione e così rientra nelle somme che si investono e che si liquidano al dipendente quando bisogna erogare la pensione.

Tfr per il fondo pensione: non sempre arriva

Nel Trattamento di fine rapporto, il Tfr, si possono sommare anche diversi contributi che sono a carico dell’azienda. In alternativa, si possono anche trattenere al lavoratore dipendente nel corso degli anni. Ecco che da questo scenario si hanno tre quote, ovvero i contributi dell’azienda, quelli del dipendente e il Tfr. Queste tre quote vanno a formare la posizione personale dell’aderente al fondo pensione. Bisogna anche tenere in conto il fatto che un datore di lavoro, per una serie di ragioni, potrebbe omettere di versare il Tfr da destinare al Fondo pensione. Ecco che in questo caso è bene che il dipendente faccia delle verifiche.

Tfr per il fondo pensione cos'è

Tfr per il fondo pensione: cosa controllare

Come prima cosa, deve controllare all’interno del cedolino paga. Nel momento in cui il datore di lavoro elargisce la retribuzione che spetta al dipendente, deve obbligatoriamente consegnare un prospetto paga. Questo sarà siglato, firmato o comunque riporterà il timbro della stessa azienda. Qui si devono riportare i dati relativi al lavoratore dipendente e la data a cui fa riferimento la retribuzione. Non devono poi mancare gli elementi inerenti alla retribuzione stessa e tutte le trattenute dei contributi Inps, oltre che della tassazione Irpef. All’interno del documento devono esserci anche delle informazioni inerenti all’eventuale somma da versare per il Tfr legato alla previdenza complementare. In genere questa informazione si trova al centro del documento, laddove si riportano le voci variabili inerenti al periodo di paga. Qui si trovano anche le maggiorazioni e gli straordinari. Si potrebbe trovare la voce dalla diversa nomenclatura a seconda della tipologia di paga.

Niente aumenti per il prelievo del bancomat

Tfr per il fondo pensione e datore di lavoro

Nel caso in cui ci si dovesse accorgere che non è presente la voce del Tfr, allora ci si può rivolgere direttamente al datore di lavoro. Se si lavora all’interno di società ben strutturate, allora si può direttamente contattare l’ufficio per il personale dipendente. Qui si andrà a comunicare con la figura che si occupa di elaborare i cedolini. Se si ha intenzione di avere un colloquio con il datore di lavoro per parlare della questione, allora è bene avere con sé il documento di adesione per il Fondo pensione.

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