Come ottenere il rimborso canone Rai? Ecco una piccola guida
Tra le millemila tasse che gli italiani pagano vi è anche quella per la televisione pubblica, la Rai. Il canone Rai, ormai da qualche anno, si paga in bolletta: tale misura è stata decisa per combattere l’evasione della tassa, che era altissima. Oggi scopriamo come ottenere il rimborso canone Rai.
Cosa è il canone Rai?
Il canone Rai o canone televisivo è un’imposta che deve essere pagata da tutti coloro che detengono un televisore nella propria residenza. Non importa se la televisione non viene usata: l’imposta è legata al possesso dell’apparecchio e si paga una volta per famiglia. Tale tassa serve a finanziare i costi della tv pubblica, la Rai e tutti suoi numerosi canali.
Come si paga?
Il costo del canone, per il 2019, è di 90 euro. Il pagamento avviene in 10 rate che vengono addebitate direttamente nelle bollette della luce elettrica: sarà poi la società che la eroga a girare allo Stato l’importo così incassato.
Chi è esente dal pagamento?
Alcune tipologie di persone possono non pagare il canone, ecco quali:
- coloro che riparano e rivendono le televisioni (per gli apparecchi collocati all’interno di negozi e laboratori);
- le persone che hanno apparecchi radio;
- anziani con età pari o superiore ai 75 anni e un reddito dei coniugi non superiore a 8.000 euro;
- i militari italiani e quelli Nato di stanza in Italia per le tv all’interno degli edifici militari;
- il personale diplomatico all’interno delle Ambasciate e dei Consolati.
Esenzione del canone
Per ottenere l’esenzione è sufficiente fare un’autocertificazione per dichiarare il non possesso della televisione ogni anno entro il 31 gennaio:
- tramite raccomandata all’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino;
- con le credenziali di Fisconline con un’apposita applicazione disponibile sul sito stesso;
- attraverso un intermediario abilitato che usa Entratel.
Come ottenere il rimborso?
Il canone, in determinate situazioni, può essere rimborsato. Lo Stato ha fissato 5 casistiche predeterminate:
- Il richiedente o un componente della sua famiglia ha raggiunto o superato il 75° anno di età e il reddito non supera gli 8000 euro (codice 1);
- il richiedente o un suo famigliare è un diplomatico o un militare straniero (codice 2);
- l’utente e un altro suo famigliare hanno pagato entrambi il canone per la stessa residenza, uno con la bolletta e l’altro in modalità differenti (codice 3);
- Il richiedente ha pagato tramite l’addebito in bolletta e lui stesso (o un altro famigliare) ha pagato il canone anche in un altra utenza intestata a un altro componente della stessa famiglia anagrafica (codice 4);
- l’utente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria o dei componenti della sua famiglia anagrafica (codice 5)
- codice 6: un’altra casistica spiegata dall’utente.
L’istanza di rimborso deve essere presentata dal titolare dell’utenza o dai suoi eredi. Può essere presentata telematicamente o tramite posta.
Il modello per chiedere il rimborso è presente sui siti:
- www.agenziaentrate.gov.it
- www.canone.rai.it
Come avviene il rimborso?
I rimborsi riconosciuti vengono fatti dalle imprese elettriche tramite un accredito sulla prima fattura utile, oppure con altre modalità sempre che le stesse assicurino l’effettiva erogazione che deve avvenire entro 45 giorni dalla ricezione, da parte delle stesse imprese elettriche, del via libera al rimborso dall’Agenzia delle Entrate.