Bonus Tari 2020: a chi spetta lo sconto rifiuti?

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Bonus Tari: anche per la tassa sui rifiuti solidi urbani vi sono delle agevolazioni, ecco quali.

La manovra di Bilancio prevede un Bonus Tari per le famiglie con un Isee basso: ecco come funziona.

Cosa è la Tari?

Partiamo, come sempre, dalle basi spiegando cosa è la Tari. Si tratta della tassa che ha sostituito, dal 2014, la Tares e la Tarsu. Con questa imposta, i cittadini pagano la tassa sui rifiuti solidi urbani su ogni immobile o area che posseggono e che può produrre rifiuti.

La devono pagare tutti quelli che hanno un immobile: l’esenzione dalla Tari è piuttosto complicata da ottenere, inoltre la tassa stessa si basa sulla potenziale produzione di rifiuti e non su quella effettiva.

Il calcolo della Tari è basata sui metri quadri dell’immobile e sulle persone che lo utilizzano.

Legge Bilancio 2020: agevolazioni per le famiglie con Isee basso

La nuova legge di Bilancio, da poco approvata in via definitiva dai due rami del Parlamento, prevede delle agevolazioni per tutte quelle famiglie che hanno un reddito basso. Tale bonus si applicherà dall’annualità 2020.

Il legislatore, con questo provvedimento, ha deciso di estendere ai rifiuti solidi urbani ciò che già si prevede per l’energia elettrica e il gas. Ciò rappresenta un aiuto molto importante per le famiglie, a prescindere dal fatto di possedere o meno un appartamento: difatti, in caso di affitto, è l’inquilino a pagare tale tassa.

Sconto Tari: a chi spetta?

Così come avviene per luce e gas, anche per il Bonus Tari lo sconto sarà riconosciuto ai nuclei famigliari (utenze domestiche) con un Isee che non supera gli 8.107,5 euro che salgono a 20.000 per chi ha più di tre figli.

Tassa rifiuti: nuovo metodo di calcolo

Oltre allo sconto famiglie, il legislatore ha deciso di cambiare anche il metodo di calcolo della Tari con lo scopo di aumentare la trasparenza uniformando tariffe e calcolo a livello nazionale. A stabilire regole e criteri è l’Arera che li ha presentati lo scorso 31 ottobre.

Secondo tali regole, dovrà esserci coerenza tra il costo e la qualità del servizio resa all’utenza. Il nuovo metodo prevede limiti tariffati e quattro schemi adottabili dagli enti locali e dai gestori per migliorare il servizio.

I servizi regolati dalla nuova tariffa Tari sono:

  • spazzamento e lavaggio strade
  • raccolta e trasporto
  • trattamento e recupero dei rifiuti urbani
  • trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani
  • gestione tariffe e dei rapporti con gli utenti

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