Poste Italiane: buoni fruttiferi ad un passo dal boom

Poste Italiane ha creato un po' di scompiglio andando a sfiorare il suo massimo storico. Sulla scia dell’andamento positivo della Borsa, ecco le novità.
poste italiane
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Poste italiane da qualche giorno sta mantenendo una situazione tecnica in netto miglioramento. Oggi il titolo ha sbalordito per la sua ripresa. Cerchiamo di capire cosa sta accadendo, nel mercato azionario italiano, e come approfittarne. Indiscrezioni e quotazioni al vaglio degli analisti.

Il titolo di Poste Italiane, oggi vola in alto

Nella giornata di oggi gli operatori finanziari hanno assistito ad una vera e propria impennata delle azioni di Poste Italiane. Si potrebbe dire che il titolo dopo aver ceduto nella giornata di ieri quasi mezzo punto, oggi sia riuscito ad ingranare la marcia ottimale. La strada del guadagno è sembrata essere bene definita, tanto da portarsi a casa € 12.16, andando a registrare un rialzo azionario pari al 1,12 per cento.

Le azioni giallo blu italiane che oggi abbiamo visto transitare a Piazza Affari, sono risultate essere oltre 1 milione. Gli ultimi 30 giorni hanno visto scambiare la media di 1.75 milioni di pezzi. Quindi il titolo azionario di Poste Italiane, si conferma essere una buona idea di investimento, portandosi ad una spanna dal suo massimo storico toccato lo scorso 9 giugno, con € 12.18.

Arrivano voci di corridoio in merito alla distribuzione dei buoni fruttiferi di Poste Italiane

Gli esperti indicano tra le possibili cause dell’impennata del titolo di Poste Italiane, anche il dilagare dei  rumors che la riguardano. Infatti pare che il suo guadagnare terreno possa essere imputato ad alcune indiscrezioni trapelate a mezzo stampa, secondo cui la conversione fra CDP e Poste Italiane per la ripartizione dei buoni fruttiferi, sia ormai in dirittura d’arrivo.

L’argomento principale lo ritroviamo nell’individuare gli obiettivi di raccolta della rete postale, in merito ai buoni fruttiferi e il conseguente margine riconosciuto a Poste Italiane per tale servizio.

Vediamo cosa ne pensa Equita SIM

Equita è l’investment bank italiana indipendente, che vanta una sua storia professionale di oltre 45 anni. Ormai è un riferimento consolidato per le imprese e gli investitori del nostro Paese.

Tramite la sua controllata Equita SIM vengono offerti servizi di intermediazione su azioni, obbligazioni, derivati ed ETF, servizi di consulenza indipendente.  Non da meno importanza è il suo ruolo nell’offrire supporto nelle decisioni di investimento degli investitori istituzionali, con le sue ricerche azionarie ed obbligazionarie.

A proposito di Poste Italiane Equita SIM rammenta che per il triennio 2018-2020 era stata prevista una remunerazione mista in relazione allo stock del risparmio postale, con una componente dovuta ai flussi annui di sottoscrizione dei buoni. Pertanto conseguente al loro raggiungimento era stata messa in parte una remunerazione annua stimata tra  i 1,55 miliardi e un massimo di 1,85 miliardi. Le indiscrezioni portate avanti dalla stampa, hanno messo in luce importanti novità con una nuova versione sotto l’aspetto commerciale di Poste Italiane.

Previsioni del titolo

Le previsioni degli ultimi giorni avanzate da parte degli esperti di Equita SIM, stanno delineando un nuovo scenario. Si ritiene che possa essere probabile che il piano messo a punto da Poste Italiane vada a rivolgersi verso l’assicurazione. L’idea di massima è che CDP intenda puntare principalmente sulla la raccolta, andando ad incrementare la componente variabile, rispetto alla quota fissa.

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