Novità sul bonus prima casa under 36

Novità sul bonus prima casa under 36

Sono in arrivo delle novità sul bonus prima casa under 36. Così arrivano delle buone notizie per tutti i giovani che hanno intenzione di acquistare una casa per la prima volta in vita loro. Durante il Consiglio dei ministri che si è svolto il 10 ottobre, è avvenuto un cambiamento. Ha avuto l’approvazione infatti una norma che ha l’obiettivo di salvaguardare i tassi di interesse agevolati. Ha confermato questo fatto Fabiana Dadone, ministra delle Politiche Giovanili, attraverso un posto sul profilo ufficiale di Facebook. Per quanto riguarda il bonus sulla prima casa under 36, possono richiederlo tutti i giovani che hanno un’età compresa tra i 18 anni e i 35. Devono anche avere un Isee che non superi la cifra dei 40 mila euro e devono acquistare l’immobile nel periodo compreso tra il mese di maggio 2021 e il 31 dicembre di quest’anno.

Novità sul bonus prima casa under 36 cosa sapere

Novità sul bonus prima casa under 36 e tassi di interesse agevolati

Durante l’ultimo Consiglio dei ministri dell’esecutivo Draghi, che si è tenuto in occasione del 10 ottobre 2022, si è approvata una norma. Questa prevede che si salvaguardino i tassi di interesse per tutti i mutui che i giovani under 36 richiedono. Ecco che tutti coloro che hanno un’età massima di 35 anni che fanno richiesta di mutuo entro il 31 dicembre di quest’anno possono avere dei tassi agevolati. Questo a discapito degli aumenti continui che si sono visti per i tassi di interesse di questo ultimo semestre. Ci sono solamente due requisiti da avere per poter fare domanda per il bonus sulla prima casa:

  • avere un’età anagrafica inferiore ai 36 anni nell’anno solare in cui si è stipulato il rogito;
  • non superare i 40 mila euro annui di Isee.

Molti a questo punto si domanderanno se sia necessario presentare l’Isee ordinario, oppure il modello corrente. In linea di massima, serve solamente quello ordinario che resta valido a partire dal 1° gennaio. Qualora la data dovesse essere successiva, basta la data in cui si è presentata la Dsu. La questione è che l’Isee ordinario spiega la situazione reddituale e patrimoniale legata ai 24 mesi precedenti la richiesta. Ecco che l’Isee di quest’anno, 2022, riporta la situazione dei due anni precedenti, il 2020. L’Isee corrente serve invece a verificare patrimoni e redditi degli ultimi 12 mesi. Qualora la situazione reddituale sia sensibilmente cambiata rispetto ai due anni prima, allora si può presentare l’Isee corrente.

Serenità finanziaria: non basta risparmiare

Novità sul bonus prima casa under 36: pagamenti previsti

Per quanto riguarda le novità sul bonus prima casa under 36, bisogna sapere che ci sono delle garanzie di Stato. Nello specifico, si tratta dell’80% della quota capitale rispetto l’intero finanziamento. Oltre le agevolazioni legato al mutuo, bisogna anche dire che il decreto Sostegni bis ha dato la possibilità di cancellare le tesse per tutti quei giovani che decidono di acquistare la prima casa. Ecco che non sono tenuti a pagare l’imposta catastale, ipotecaria e di registro, si abolisce anche l’imposta di bollo, oltre che i tributi catastali speciali. Qualora la vendita sia soggetta a Iva, allora si deve versare un credito d’imposta che è pari alla stessa tassa relativa all’acquisto. In quest’ultimo caso bisognerà versare anche i tributi catastali, oltre che le tasse ipotecarie e il bollo.

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