Nomine Ue, Giuseppe Conte: “Vorrei un presidente donna”

giuseppe conte

Giuseppe Conte rivendica per l’Italia “un portfolio economico di peso” e alza la voce sull’immigrazione.

Giuseppe Conte torna oggi a parlare dopo la fumata nera sul candidato voluto da Juncker e rilancia.


Ho spiegato ai miei omologhi che l’Europa è a 28, non a due o tre o a blocchi. Io rappresento tutti i cittadini. Se l’Italia non partecipa alle decisioni l’offesa non è al premier ma ai milioni di cittadini che hanno votato come tutti e hanno diritto a essere rappresentati.

spiega, riferendosi alle decisioni prese a Osaka e presentata ieri, accanto alla candidatura di Timmermans.

Il Presidente del Consiglio italiano confessa che sarebbe bello avere un presidente del consiglio europeo donna, ma non crede che possa essere la cancelliera Angela Merkel.

Sembra che sul tavolo ci siano diversi nomi femminili e sulle singole personalità Conte non mette veti. La posizione dell’Italia ha colto il favore dei Paesi del gruppo di Visegràd, ma non ci sono assi in campo. Semplicemente, per Conte la posizione di Timmermans e dei Paesi che lo sostengono si basa su:


(…) visioni totalmente diverse sull’immigrazione ed è un problema per noi.

e questa posizione trova il favore dei Paesi che affrontano l’immigrazione in prima persona.

Per la procedura di infrazione: “Oltre 7 miliardi”

Mentre continua il toto nomi sulla scelta delle figure più importanti del prossimo Parlamento Europeo, continua la verifica dei conti italiani per la procedura di infrazione.

Giuseppe Conte è sicuro di riuscire a scongiurarla, grazie ai dati che sono arrivati dal Ministero dell’Economia.

ieri abbiamo approvato il disegno di legge sull’assestamento di bilancio e possiamo inviare i nostri documenti ufficiali in Europa, mettendo sul piatto oltre 7 miliardi di euroche ci consentono di dire che siamo in linea con le previsioni del famoso 2,04% di deficit/pil nel 2019

spiega il Presidente del Consiglio italiano. Conte rincara la dose anche sulla sua pagina Facebook. I dati sullo spread sulla differenza tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi, accanto ai dati di ieri sull’occupazione fanno ben sperare per l’Italia, che affronta la verifica europea con una certa tranquillità.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

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Annarita
Copywriter freelance, si occupa di notizie di economia da 8 anni. Per lei, avere una mente finanziaria è il miglior modo per miglirare la vita di tutti i giorni.