INPS, torna l’indennità di quarantena: vediamo per chi

Inps alle prese con l’indennità di quarantena Covid 2021. Si parla di € 900 milioni di fondi pronti per essere stanziati. Vediamo chi potrebbe beneficiarne.
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INPS e Governo stanno vagliando in queste ore nuovi l’indennità di Quarantena Covid 2021. L’appuntamento che si erano dati i palazzi istituzionali per fare chiarezza sull’indennità, era stato fissato per lo scorso 23 settembre.

A quanto pare bisognerà attendere ancora qualche giorno per saperne di più. Vediamo intanto di cosa si tratta, in merito a questa nuova misura che pare abbia già la sua strada ben tracciata.

L’INPS dovrebbe provvedere al pagamento dell’indennità Covid

Del rientro dell’indennità spettante ai lavoratori in quarantena, si è fatto portavoce il ministro del Lavoro Andra Orlando. Nel mese di agosto attraverso un messaggio INPS era giunta la sua dichiarazione in cui si sanciva che la quarantena Covid non viene erogata dall’INPS come malattia, in quanto a quella data non vi era stato nessun finanziamento per la misura nell’anno in corso.

Con i nuovi sviluppi a breve termine, ecco che le condizioni potrebbero cambiare. Si attende l’approvazione da parte del CdM, per un nuovo testo che vede l’erogazione di € 900 milioni per la quarantena Covid.

Lo studio da parte di INPS e del Governo è rivolto ad una situazione alquanto complessa che riguarda la situazione dei lavoratori, quando si trovano ad essere in contatto con un positivo al Covid – 19.

Questi sono pertanto costretti alla quarantena, ma nello stesso tempo non hanno diritto a una copertura. Il datore di lavoro non può che collocarli in aspettativa non retribuita. La prima conseguenza è che purtroppo si attua anche il taglio dello stipendio, o si è costretti all’utilizzo totale di ferie e di permessi.

La nuova indennità che presto vedrà il coinvolgimento dell’INPS, andrebbe a dare supporto economico a tutti quei lavoratori che non potrebbero operare in smartworking.

Attraverso il finanziamento tanto atteso da parte del Governo, l’INPS per il 2021 andrebbe ad ecquiparare pertanto la quarantena Covid- 19, alla malattia.

Tale misura era stata già presa in considerazione per l’anno 2021, solo ad appannaggio delle categorie di lavoratori fragili.  Per l’annualità 2020 il Governo aveva messo a disposizione dell’INPS, uno stanziamento a favore di tutti gli altri lavoratori, pari a € 663 milioni.

Entra in gioco la sorveglianza attiva

Attualmente il periodo di quarantena prevede un lasso di tempo incluso tra i 7 e i 14 giorni. A partire dal prossimo anno chi dovrà adottare l’isolamento sarà costretto a fare ricorso a ferie e permessi. L’alternativa rimane sempre il taglio dello stipendio. A tal proposito Inps e ministeri dell’Economia e del Lavoro, stanno dando forma   ad una nuova normativa che sani questa situazione. Secondo indiscrezioni di Governo il periodo trascorso chiusi in casa nella nuova normativa sarebbe soggetto a sorveglianza attiva, con permanenza domiciliare fiduciaria. Rimane tuttavia aperto il rifinanziamento del congedo parentale al 50% per chi ha figli in Dad, come invocato dalla ministra Bonetti.

Dove potrà attingere il Governo

Per andare a supportare l’INPS, il Governo di certo non ha a sua disposizione un cappello magico da cui far uscire tutti i fondi necessari.  Trovare le risorse da mettere a disposizione, è sempre il maggiore ostacolo a tanti progetti, e sostegni economici. Secondo voci che si rincorrono nei corridoi istituzionali, il pproblema potrebbe avere una soluzione.

I fondi necessari al nuovo sostegno INPS, potrebbero saltare fuori dai fondi risparmiati sugli aiuti anti-Covid. Ad esempio si sta pensando di andare ad utilizzare i contributi a fondo perduto, che non sono stati più incassati riscossi dalle Imprese italiane.

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