Impeachment: Donald Trump assolto

Donald Trump

Impeachment: Donald Trump assolto dall’accusa di abuso di potere e ostruzione al governo

Impeachment: Donald Trump assolto da entrambe le accuse. 52 voti a favore e 48 contrari. Così si chiude la vicenda Impeachment, l’ultimo degli scandali che ha coinvolto Donald Trump. Sarebbero serviti 76 voti a favore per far cadere l’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America.

Il Senato ha, invece, respinto sia l’accusa di ostruzione al governo che di abuso di potere, giudicando assenti le condizioni per rimuovere il magnate dalla carica.

Romney: “Voglio poter dire ai miei figli e ai miei nipoti che ho fatto il mio dovere”

Una conferma del completo supporto concessogli dal partito repubblicano, quella ottenuta da Trump in vista delle elezioni.

Tra le fila, un’unica opposizione: Mitt Romney, sconfitto da Barack Obama nel 2012, che si aggiudica così il titolo di primo parlamentare della storia d’America ad aver votato contro un presidente appartenente al proprio partito.

Voglio poter dire ai miei figli e ai miei nipoti che ho fatto il mio dovere, al meglio delle mie possibilità, facendo quello che il Paese si aspetta da me”, ha commentato il Senatore dello Utah dopo aver votato a favore del secondo capo di accusa, abuso di potere.

Fulcro della diatriba: la telefonata dello scorso luglio, quando il tycoon chiedeva a Volodymyr Zelensky,  neoeletto presidente dell’Ucraina, di riaprire un’indagine per corruzione a carico di Hunter Biden, avversario nelle presidenziali 2020.

Trump: “Il meglio deve ancora venire” e Pelosi strappa il discorso

Con il rituale discorso sullo stato dell’Unione, Trump ha annunciato la sua vittoria e ha dichiarato che “il meglio deve ancora venire”. Un discorso lungo 90 minuti, pericolosamente rassomigliante ad un comizio elettorale, che si è concluso con un unicum nella storia americana: Nancy Pelosi strappa il discorso del presidente.

La speaker della Camera, terza carica dello stato, si è sempre contraddistinta per educazione e rispetto delle regole, questa volta ha deciso di optare per un atto di stizza e sfida aperta, commentando: “Trump ha fatto a pezzi la verità, io ho fatto a pezzi il suo discorso che è un manifesto di bugie. Del resto era la cosa più cortese da fare considerando quali potevano essere le alternative”.

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