Garanzie che richiedono le banche per il mutuo

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Spesso, se si vuole comprare casa o un altro tipo di immobile, si tende a fare un mutuo in banca, ma ci sono delle garanzie che gli istituti richiedono per poterlo stipulare. Lo stesso vale anche per coloro che vogliono realizzare dei progetti che, però, prevedono un cospicuo investimento di denaro. Ad esempio, potrebbe trattarsi, più che di una vendita, di una ristrutturazione. Sarà la singola persona a scegliere qual è la formula che si adatta maggiormente alle sue esigenze finanziarie. Il primo passo da fare, per richiedere un mutuo, è proprio quello di capire a quale banca ci si vuole rivolgere. Per fare questo bisogna fare un verifica. Vedere, cioè, qual è il sistema di pagamento rateale che un istituto propone: questo dovrà essere in linea con le disponibilità del singolo. Ecco che, per compiere una scelta che sia consapevole, bisogna fare un confronto con diverse proposte del mercato. Dopo che si è individuato un mutuo che sia vantaggioso per le proprie finanze, bisogna iniziare la pratica. Qui è necessario dimostrare al creditore di riferimento che si hanno i necessari requisiti. È sempre necessaria una garanzia, tranne in casi molto rari. Ad esempio, se un soggetto è particolarmente ricco.

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Garanzie che richiedono le banche per stipulare un mutuo: l’ipoteca

Quando si parla di garanzia, si fa riferimento un’iter che la banca di riferimento delinea affinché avvenga la concessione di un mutuo. Tra le più conosciute e comuni garanzie bancarie, c’è l’ipoteca sull’immobile che è stato acquistato in precedenza. L’ipoteca corrisponde al fatto che si ha una garanzia che il proprietario dell’immobile può utilizzare a suo favore ma che, in caso di insolvenza, si può rilevare. Se la garanzia ipotecaria viene offerta sulla prima casa o immobile, ma questi non ha un valore sufficiente per avere concesso il mutuo, allora l’istituto bancario potrebbe chiedere di avere un secondo immobile che faccia da garanzia. Normalmente, l’ipoteca fa riferimento al soggetto che richiede il mutuo. Si tratta, in altre parole, con lo stesso proprietario dell’immobile. Ci sono però dei casi in cui l’ipoteca venga restata da parte di un altro soggetto che prende il titolo di terzo datore d’ipoteca. Così, si può capire bene che quest’ultima richieda 4 elementi fondamentali, ovvero un documento che giustifichi l’acquisire un’ipoteca, ovvero il titolo. Serve poi l’iscrizione, il bene immobile e il credito che faccia da garanzia. Per concretizzare il processo, bisognerà iscriversi a dei registri pubblici immobiliari appositi la cui estinzione è prevista, in automatico, per i successivi vent’anni.

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Garanzie che richiedono le banche per stipulare un mutuo: la fideiussione

Se si vuole dare una garanzia alla banca per poter stipulare un mutuo, si può ricorrere anche alla fideiussione. È vero infatti che, all’interno del contratto di finanziamento, ci sono altri tipo di garanzie aggiuntive, sia personali che reali. Per definizione, la fideiussione è una dinamica che prevede che una terza parte faccia da garante e si impegna ad adempiere l’obbligazione del mutuatario. Lo fa stipulando un accordo con la Banca. In questo modo il fideiussore, che si chiama anche garante, stringerà un doppio accordo: sia con l’istituto che con il debitore.

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