Che cosa sono i Fondi Comuni di Investimento?

Cosa sono i fondi comuni? quali convengono? perchè ci sono tanti fondi comuni? convengono i fondi comuni di investimento

L’offerta dei fondi comuni collocati da promotori finanziari e sportelli bancari e postali, è praticamente infinita.

Come può un piccolo risparmiatore capire quale fondo fa al caso suo?

Andiamo per ordine.

Ricordiamo che i fondi sono un ottimo strumento per diversificare i propri risparmi pur con un piccolo patrimonio. Si può dire senza tema di smentita, che i fondi comuni sono uno strumento democratico essendo alla portata di chiunque abbia una certa capacità di risparmio e abbia così dei capitali da investire.

Per quanto ogni investitore ha profili di rischio differenti, che variano sia da persona a persona che in base alla massa di denaro da investire e dall’età dell’investitore…

Come possiamo stabilire la bontà di un fondo rispetto ad un altro?

Ecco alcuni punti da ricordare prima di fare una scelta.

  1. Un portafoglio equilibrato deve avere vari tipi di fondi comuni o per lo meno ne deve avere almeno tre. Uno a elevata componente azionaria,un fondo pensione che avrà una componete azionaria o obbligazionaria variabile in base al periodo residuo rispetto al godimento della pensione stessa, e uno ad elevata componente obbligazionaria.
  2. La componente azionaria si può costruire con un flusso di risparmi costanti. Questo modo di investire è definito PAC (Piano di Accumulo di Capitale). La parte obbligazionaria può essere invece investita in soluzione unica in un PIC (Piano di Investimento di Capitale).
  3. La scelta dei fondi comuni deve essere consapevole. Non bisogna demandare al consulente-venditore quale fondo vogliamo avere nel nostro portafoglio.

Come è possibile scegliere un fondo comune visto che ne esistono centinaia?

Un buon metodo è affidarsi al web. Alcuni siti mettono a confronto i fondi venduti dalle reti di intermediazione. Il più noto è morningstar.it. Nel sito potreste cercare ad esempio i migliori fondi della stessa categoria.

In poche parole, è meglio avere dei fondi che hanno un track record (uno storico) migliore rispetto ai suoi concorrenti. Ogni fondo ha un ‘voto’ dai 5 stelle fino a quelli con 1 sola stella. Per quanto un fondo possa cambiare stile, gestore ecc è sempre meglio scegliere un fondo ben gestito.

Ma non è tutto! Oltre la qualità del fondo bisogna fare attenzione ai costi!

Lo stesso fondo venduto da una rete di promotori o allo sportello in base ai costi applicati dall’intermediario, può avere costi diversi: questi costi erodono significativamente il rendimento del fondo.

Un portafoglio ben costruito può contenere fondi a varie tonalità di rischio. Perché?

Gli investimenti dovrebbero rispondere a esigenze finanziarie future: ristrutturare casa, avviare i figli agli studi universitari, l’acquisto di un’auto. Una parte del portafoglio dovrebbe avere un basso fattore di rischio per eventuali necessità finanziarie impreviste.

Questo permette all’investitore avveduto di avere vari prodotti finanziari così da poter far fronte a una serie di eventi più o meno programmati.

Ad esempio, un fondo azionario non dovrebbe essere smobilizzato quando i mercati azionari su cui investe sono in crollo. Questi momenti, che possono durare anche mesi o anni, in cui si dovrebbe investire maggiormente su questa asset-class. La maggior parte degli investitori non ha una strategia, compra prodotti che non conosce, vende prodotti azionari quando sarebbe il caso di acquistarli e demanda ad altri soggetti in conflitto di interessi le proprie responsabilità. Questo tipo di approccio porterà probabilmente alla rovina o comunque non potrà definirsi strategica per il vostro futuro finanziario.

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