Coronavirus, miliardari in campo: donazioni per trovare vaccino

Coronavirus: per trovare una cura scendono in campo anche i miliardari

La corsa contro il tempo per trovare una cura/vaccino contro il Coronavirus è iniziata e in prima fila di sono i Paperon de Paperoni di tutto il pianeta.

Infatti, moltissimi noti (e meno noti) miliardari hanno deciso di aprire il portafoglio e fare cospicue donazioni.

A scendere in campo per primo è il fondatore della Microsoft, Bill Gates, che ha deciso di donare 10 milioni di dollari per prevenire la diffusione del Coronavirus.

Nel dettaglio, la donazione fatta dalla Bill & Melinda Gates Foundation: il denaro verrà investito tra l’Africa e la Cina. I soldi verranno utilizzati in favore delle persone impegnate nei soccorsi affinché ricevano il supporto tecnico necessario per contrastare la diffusione del virus 2019-nCoV.

Coronavirs e Bill Gates: quattro obiettivi da raggiungere

Sono 4 gli obiettivi che la fondazione Gates intende portare avanti:

  • isolare il virus in modo sicuro;
  • velocizzare la creazione di un vaccino e della cura;
  • aiutare i pazienti;
  • identificare i casi infetti.

Coronavirus, non solo Bill Gates: anche altri miliardari donano

Non c’è solo il fondatore di Microsoft a fare donazioni contro il virus cinese: tanti altri Paperoni stanno facendo la stessa identica cosa.

Bernard Arnauld e Francois Pinault hanno donato rispettivamente 3 milioni e 1,3 milioni di dollari.

E ancora, ecco Jack Ma: l’uomo più ricco del Paese di Mezzo che ha deciso di donare ben 14 milioni di dollari.

Non mancano nemmeno le aziende: Inter, Huawei, ByteDance (Tik Tok), Baidu.

Una delle donazioni più importanti è quella di Alibaba, l’Amazon cinese: l’azienda ha donato la bellezza di 144 milioni di dollari.

Come riporta Forbes.it, il colosso con gli occhi a mandorla ha dato accesso alle sue tecnologie di intelligenza artificiale. Questo perché gli strumenti tecnologici in questione possono essere utili per sviluppare cura e vaccino.

Cosa è il coronavirus?

Il coronavirus di cui tutti parlano in queste settimane fa parte di una “vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS)”, spiega il Ministero della Salute.

Come ci si può proteggere? Lo spiega il Ministero competente.

Intanto è fondamentale il “mantenimento dell’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso“.

Importante, anche, “gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani)“.

Il Ministero ricorda che è consigliato seguire pratiche alimentari sicure come, ad esempio, evitare carne cruda o poco cotta, nonché frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate.

Infine, “evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti”.

Articoli Correlati