Come investire in modo etico? I fondi etici sono anche performanti?

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Cosa sono i fondi etici? come conviene investire? C’è un modo etico per investire soldi in finanza?

Nella percezione di un paese profondamente cattolico come il nostro, il denaro è il male.

Se un credente accumula denaro deve farlo di nascosto. Men che meno può avere uno stile di vita al di sopra della media.  

Di contro i paesi dove la cultura è protestante chi sa attirare denaro è visto di buon occhio: se la famiglia è economicamente forte anche la società ne risulta rafforzata.

Secondo il significato biblico è l’amore del denaro sopra ogni cosa il male. Questo al netto delle cifre più o meno grandi o piccole di denaro posseduto. È quindi l’attaccamento che il devoto ha nei confronti allo stesso. se sostituisce l’oggetto della sua adorazione dal suo Dio, al dio denaro.  

Eppure, ci sono molti investitori che hanno un approccio sano verso il denaro, un approccio etico, come protezione verso la famiglia – anche la Bibbia ne parla in questi termini.

Investimenti:Come può un investitore collocare il proprio risparmio tenendo conto del principio di fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te?

Sulla spinta delle richieste di molti investitori sensibili a questo tema, l’industria del risparmio ha confezionato negli ultimi anni molti strumenti ad hoc.  

I fondi comuni ed ETF etici che seguono almeno due tipologie di approccio:

quelli che hanno un approccio esclusivo e altri che hanno un approccio inclusivo.

I fondi etici ‘passivi’ sono quelli che evitano di avere in portafoglio azioni o obbligazioni di aziende che operano nel campo della pornografia, delle energie fossili, delle scommesse, delle armi dell’alcol, che non sfrutta il lavoro minorile e così via.

Esistono fondi ancora più ‘aggressivi’ sul fronte etico inserendo nel proprio portafoglio aziende che fanno dell’ambiente, delle energie rinnovabili, della parità di genere, dello sfruttamento delle risorse naturali la loro mission aziendale. Si pensi ad esempio alle aziende impegnate nello sviluppo delle auto elettriche o dei pannelli solari o fotovoltaici.  Così come aziende che stanno cercando ridurre l’inquinamento dei laghi, dei mari e così via.

In una classifica datata qualche mese fa l’Italia si trova nelle retrovie degli investimenti etici. Se la Francia conquista il primo posto con 58 miliardi di €, l’Italia si colloca al nono posto con 5 miliardi. Una cifra che può e anzi deve aumentare dato che il tema ambientale, uno degli argomenti più caldi nella selezione fatta dai gestori dei fondi etici è sempre più al centro del dibattito.

Comunque la si pensi in riferimento alla ragazzina svedese – Greta Thunberg – l’argomento deve uscire dal solco della protesta civile e strabordare prepotentemente nella politica.

In quanto all’investitore sensibile ai temi etici ricordiamo che i rendimenti dei fondi etici sono più performanti rispetto a quelli generici. Questo corrisponde anche alla logica che le aziende più attente alle tematiche ambientali sfrutta ambiti e tecnologie a maggior tasso di crescita.

In definitiva l’investimento etico premia il pianeta e premia il portafoglio.

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