Bonus affitto 2020: novità e funzionamento legge di bilancio sulla casa

Che cos’è il bonus affitto 2020? Come funziona il bonus affitto e come richiederlo?

La Legge di Bilancio 2020 prevede un nuovo piano casa per i con un basso reddito familiare e garantire un fondo a sostegno per gli immobili in locazione.

Nella nuova Legge di Bilancio 2020 è stata inserita una nuova riforma legata gli immobili in locazione, è infatti in arrivo il nuovo bonus affitto.

Tante sono le novità che vedono gli immobili nel 2020 nella nuova Legge di Bilancio, attraverso il Decreto Fiscale varato dal  Governo, troviamo diversi bonus in aiuto  all’edilizia residenziale e pubblica.

Attraverso il nuovo Piano Casa 2020 è nato il progetto “Rinascita Urbana“, pensato e scritto da Paola de Micheli, a partire dal 2020 verrà stanziato circa 1 miliardo di euro in sostegno alle famiglie più bisognose; Il Progetto Rinascita Urbana sarà destinato ad un programma pluriennale per la riqualificazione dell’edilizia privata e pubblica.

Il governo con il programma Rinascita Urbana ha voluto varare, all’interno di esso, una nuova manovra chiamata bonus affitti 2020, con lo scopo di agevolare le persone in difficoltà economica. Tale manovra entra a far parte delle riforme già esistenti come il sisma bonus, l’eco bonus e la cedolare secca.

Il Bonus Affitti punta ad aiutare ulteriormente i contribuenti in difficoltà economica, andiamo ad analizzare nel dettaglio che cos’è il bonus affitti 2020 e come funziona e chi può richiederlo.

Legge di bilancio 2020: bonus affitto

A partire dal gennaio del 2020 sarà presente tra le varie manovre a sostegno delle famiglie, il bonus affitti, a confermare tale manovra, il Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti,  Paola de Micheli.

Paola de Micheli ha oggi  annunciato,  Alcune delle misure a sostegno delle famiglie presenti nella Legge di Bilancio del 2020.

Nella Legge di Bilancio 2020 sarà presente una nuova manovra atta a rinforzare quella già esistente del piano casa pluriennale denominata Rinascita Urbana, l’investimento dello stato su tale manovra ammonta a 1 miliardo di euro. A sostenere la manovra entreranno in aiuto anche le Regioni e le risorse private tra cui CDP e i vari fondi privati, che come sempre, hanno giocato un ruolo importante in sostegno alla locazione, per supportare le famiglie in difficoltà economica. Altro punto importante della manovra è la riqualificazione urbana mirata a modificare le strutture, pubbliche e private, attraverso interventi nei quartieri e nelle città più degradate.

Il piano studiato dalla De Micheli ha come obiettivo quello di modificare alcuni funzionamenti urbani e servizi connessi all’abitare: il primo soccorso, le strutture mediche e piccolo commercio,  spazi collettivi, riconversione di immobili e zone urbane degradate, miglioramento delle aree sismiche,  sostenibilità energetica attraverso impianti fotovoltaici, installazioni tecnologiche con la trasformazione di edifici da tradizionali a intelligenti, Installazione di rete Wi-Fi, estensione delle linee di fibra ottica, incremento dei sistemi di domotica, il co-house, gli spazi adibiti alla socializzazione all’interno dei condomini, e migliorare le residenze destinate agli studenti in trasferta.

Per poter accedere ai fondi del piano casa si può partecipare a un bando pubblico, del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti, e attendere una valutazione attenta dei progetti da parte di una commissione realizzata ad-hoc, formata da esperti del settore.

Che cos’è il bonus affitto 2020?

Il Bonus Affitto 2020 è una nuova misura varata all’interno della Legge di Bilancio,  inserita nel programma di Rinascita Urbana, studiata dal ministro Paola de Micheli che ha come, obiettivo il miglioramento dell’abitabilità  delle città.

Una buona parte consistente delle risorse messe in atto dalla manovra Rinascita Urbana sarà destinata al sostegno delle locazioni per le famiglie, ovvero il bonus affitti 2020, in tal modo da aiutare economicamente tutte quei nuclei famigliari in difficoltà economica. Il bonus affitti 2020 entra anche in aiuto per tutti i casi di morosità.

Per poter ottenere il Bonus Affitti 2020 sarà aperto un bandoil quale sarà possibile partecipare a livello comunale e i fondi arriveranno direttamente alle famiglie che si sono aggiudicate nelle graduatorie che verranno aggiornate ogni tre mesi.

Tra le iniziative che vedremo attivate, nel 2020, oltre al bonus affitti, troviamo il bonus casa che ha come scopo quello di incentivare le famiglie che vogliono realizzare una ristrutturazione alla propria abitazione, l’ecobonus è invece utile per tutti coloro che vogliono maggior  efficienza per la propria abitazione, Il bonus giardini possono usufruirne coloro che vogliono migliorare il proprio verde condominiale  e infine sarà prorogata la cedolare secca del 10% anche nel 2020.

Bonus affitto 2020: come funzionerà?

Al momento non ci sono maggiori dettagli, da aggiungere,  sul Bonus Affitto ma, come chiarito dalla ministra de Micheli, il bonus affitto è studiato per sostenere le famiglie che possono accedervi attraverso un bando comunale.

Il comune si occuperà a redigere una lista delle persone che possono aderire al bonus affitto in base all ISEE presentato, i contributi economici arriveranno direttamente nelle tasche delle famiglie.

La lista comunale verrà costantemente aggiornata ogni tre mesi, cosi da offrire la possibilità di accedere alle persone meno ambienti.

Il bonus affitto sarà comunque affiancato ad altre misure a sostegno delle famiglie in difficoltà economica come il Fondo Morosità Colpevole e le detrazioni fiscali sull’affitto.

Bonus casa e bonus affitto: le novità della nuova Legge di Bilancio 2020

Tra le misure del nuovo piano casa 2020, presentato all’interno della Legge di Bilancio, ci sarà anche il bonus affitto con importanti novità all’interno del decreto fiscale 2020 che vede la proroga del bonus casa e verranno rinnovate tutte le detrazioni, già oggi esistenti, per incentivare la ristrutturazione, bonus mobili, bonus verde, Ecobonus, e Sisma Bonus.

La proroga della cedolare secca verrà rinnovata anche nel 2020, ovvero l’imposta sostitutiva con l’aliquota al 10% sui contratti a canone concordato. Per quanto riguarda invece la proroga della cedolare secca commerciale ancora stanno decidendo al governo se confermarla o meno.

Articoli Correlati