Auto, guida in stato di ebbrezza: quando decade la condanna

Auto alle prese con l’etilometro. Scopriamo in quale frangente è possibile contestare la multa per guida in stato di ebbrezza.
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Auto e conducente alle prese con il guidare sotto l’effetto dell’alcol. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito alla possibilità di poter avviare la contestazione della multa, a seguito del test positivo con l’etilometro. Ecco i casi in cui decade la condanna.

Auto e guida in stato di ebbrezza: stesura verbale

Se si intende presentare ricorso nei confronti di una multa inflitta per la guida in stato di ebbrezza, bisognerà dare la massima importanza al verbale. Il primo documento redatto per determinare la sanzione, potrebbe infatti offrire lo spunto per potersi appellare. Si dovrebbero andare ad evidenziare possibili vizi di forma o cavilli legali, che ad una prima lettura, potrebbero essere sfuggiti. In ogni fase a determinazione della sanzione, questa deve essere ben chiara sia al conducente dell’auto, che al giudice che dovrà procedere.

Si dovrà sempre offrire una possibilità d’appello, al fine di poter dimostrare il contrario di un’eventuale colpevolezza. Anche proprio in merito all’alcoltest, si evidenzia la necessità di andare a verificare con attenzione, ogni singola parte del primo verbale redatto. Cerchiamo di capire quindi quali sono le circostanze che possano offrire l’appiglio giusto, per portare avanti una contestazione della multa per stato di ebbrezza.

Auto e etilometro con corretto funzionamento: a cosa fare attenzione

A stabilire che l’apparecchio utilizzato per la misurazione del livello di alcol assunto dall’automobilista debba risultare essere a norma, c’ha pensato anche la Corte di Cassazione. La disciplina di riferimento è data dal DPR 495/1992, art. 379. Volendo riassumere in alcuni estratti:

  • Nel comma 7 e nel comma 8 vengono espresse le procedure stabilite dallo stesso Ministero dei Trasporti, che sottolinea la necessità della cosiddetta taratura obbligatoria annuale. I dati dovranno essere riportati nel libretto dell’etilometro, apposta concepito. In caso di anomalie durante le prove, lo strumento deve essere ritirato.
  • Nel comma 6 si determina la preventiva omologazione dell’etilometro, da parte della Direzione generale della MTC. Dovranno essere state effettuate delle verifiche attente e precise, presso CSRPAD (Centro Superiore Ricerche e Prove Autoveicolo). Si dovrà verificare la corrispondenza di tutti i requisiti richiesti per poter controllare chi è alla guida dell’auto.
  • Inoltre con il comma 5 viene stabilito che gli apparecchi preposti al controllo del livello di alcol di chi è alla guida di un auto, sono obbligati a rispondere ai requisiti stabiliti da un protocollo tecnico. La sua approvazione arriva  da parte ministro dei Trasporti e della Navigazione di concerto con quello della Sanità.

Ulteriore verifica sul verbale, da parte del guidatore dell’auto

L’automobilista a cui sia stata consegnato il verbale per guida in stato di ebbrezza, può dare il via ad una contestazione, così da far decadere la condanna. Tra le prime note che devono essere presenti nel verbale che gli agenti hanno consegnato al guidatore a al momento dell’alcoltest, dovrà essere ben evidente l’avviso che questi avrà la facoltà di farsi assistere da un avvocato.

A tal riguardo la Cassazione si è espressa in alcuni casi,  andando a rendere nulla la multa. Tale comunicazione potrebbe avvenire anche in forma verbale. Ma avvalendosi del principio di trasparenza che si richiede alla Pubblica Amministrazione, è lecito che ogni azione sia stata anticipata da regolare verbalizzazione.

Ecco quindi che anche in questo frangente il guidatore dell’auto potrà vedersi annullare la multa per la guida in stato d’ebbrezza.

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