Abitudini degli italiani: come cambiano con la crisi

Abitudini degli italiani

In un periodo economico difficile come quello attuale, una delle conseguenze più evidente è il cambio di abitudini degli italiani. L’inflazione aumenta e non accenna a stabilizzarsi, mentre il caro energia costringe molte attività alla chiusura. Le famiglie italiane, poi, sono a rischio povertà energetica e devono fare grandi sacrifici per fronteggiare l’aumento delle bollette di luce, gas e acqua. I prezzi alimentari diventano sempre più alti, raggiungendo un picco che non era mai stato tanto alto dall’anno 1983. Ecco che tanti cittadini italiani hanno dovuto necessariamente modificare non solo le proprie abitudini alimentari, ma anche per la gestione della casa, dal cucinare al riscaldarsi.

Abitudini degli italiani come cambiano

Abitudini degli italiani: come cambiano secondo il rapporto Coldiretti/Censis

A confermare il cambio delle abitudini degli italiani è il primo rapporto realizzato da Coldiretti/Censis. Il titolo “Gli italiano e il cibo nelle crisi e oltre” è abbastanza significativo. Si è parlato del rapporto a Roma, a Villa Miani, in occasione del 10° Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione. Stano ai risultati, si evince che la metà dei cittadini, ovvero il 50%, hanno preso la decisione di ridurre o addirittura rinunciare del tutto all’utilizzo del forno elettrico. Una spesa importante che grava, infatti, sul costo della bolletta elettrica. Il 35% della popolazione ha deciso, poi, di tagliare l’uso dei fornelli a gas. In questo modo si tenta di contenere le spese e, di conseguenza, l’aumento da record delle utenze sia di luce che di gas. Questo momento storico si rivela del tutto incerto per le famiglie italiane dal punto di vista del futuro. In più, non si sa bene quando avrà fine la crisi energetica.

Risparmiare sulle utenze condominiali: ecco come

Abitudini degli italiani: come riducono i consumi

La guerra energetica, che al momento sta vedendo l’Europa e altre parti del mondo come campo di battaglia, incide sensibilmente sull’aumento delle utenze di luce e gas. Non solo per le imprese italiane, ma anche per le famiglie. Stando al rapporto Coldiretti/Censis, il 54% dei nuclei familiari che hanno un reddito basso non utilizzano il forno elettrico o lo usano poco. Lo stesso vale per i redditi alti, ma con una percentuale minore pari al 32%. Il 51% delle famiglie meno abbienti, invece, ha deciso di rinunciare all’uso della cucina. Questo cambio di abitudine è stata registrata anche nel 25% delle famiglie italiane con reddito più alto. Le rinunce e i tagli non hanno a che vedere solamente con il mondo della culinaria. Al fine di fronteggiare i costi da sostenere in inverno, più della metà degli italiani, il 55%, ha dichiarato di aver ridotto anche l’uso del riscaldamento domestico. Si tratta, nello specifico, dell’uso di stufe elettriche o termosifoni, così da poter tenere sotto controllo le utenze. Stando all’indagine, i cittadini italiani fanno molta più attenzione alla gestione casalinga in generale. Ecco che si fa attenzione all’utilizzo del ferro da stiro che è sceso del 45%. Lo stesso discorso vale anche per l’uso dell’asciugacapelli che, rispetto gli altri anni, è diminuito del 33%. Si è notato anche che gli italiani tendono ad utilizzare meno sia l’aspirapolvere (-38%), sia la lavatrice (40%).

Articoli Correlati