Superbonus 110, arriva il decreto Anti frodi: cos’è

Superbonus 110 quale destinatario di un recente decreto che volge a evitare le frodi riguardanti le cessioni dei crediti per lavori di edilizia. Scopriamo di cosa si tratta.
superbonus 110
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Superbonus 110 % con precise condizioni dettate dal nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito per comprendere meglio di cosa tratti il decreto legge appena introdotto, a contrasto delle frodi edilizie.

Decreto anti frodi edilizie, per il superbonus 110 %

Di recente approvazione ecco arrivare un nuovo decreto subito tradotto in legge, atto a contrastare le frodi che si perfezionano in ambito edilizio. Al fine di poter rendere fruibile per gli effettivi aventi diritto l’accesso delle previste agevolazioni fiscali edilizie, si approvano quindi  misure di controllo urgenti. Il Premier Mario Draghi in tal senso è stato molto chiaro e diretto nel voler dare un segnale forte, per la lotta alle frodi fiscali e economiche.

Presto in atto severi controlli per il superbonus 110 %, e non solo

Per bloccare le frodi edilizie che possono verificarsi nell’ambio della fruizione del superbonus 110 % e di tutti gli altri bonus fiscali riguardanti l’edilizia, verranno eseguiti dei severi controlli preventivi. Per poter arginare le frodi che vanno a riguardare le cessioni dei crediti per lavori di ristrutturazione e affini, viene quindi esteso l’obbligo del visto di conformità.

Tale documento si richiede per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. Il visto dovrà essere esibito nel caso in cui il superbonus 110 % sia utilizzato dal contribuente, detraendolo nella propria dichiarazione dei redditi. Restano tagliati fuori dall’obbligo i casi in cui invece la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta.

Il visto di conformità vede l’estensione dell’obbligo di presentazione, anche quando si parla di cessione del credito o sconto in fattura, riguardanti le detrazioni fiscali per lavori edili diversi da quelli che danno accesso al superbonus al 110 %.

Prezzi al rialzo e fatture gonfiate? Arriva una nuova regolamentazione

Tutti noi abbiamo potuto notare in maniera diretta o indiretta, una lievitazione dei costi degli interventi edili. Anche gli stessi materiali per l’edilizia, nei mesi seguenti all’approvazione dei bonus edili, hanno subìto dei forti rincari.

Per notare l’impennata dei costi, basta fare una breve ricerca on line confrontando i costi o i preventivi di forniture di materiale da costruzione, prima e dopo l’entrata in vigore del superbonus 110 % e dei bonus edilizi. Anche in questo frangente il Governo ha pensato bene di mettere mano, con un nuovo provvedimento. Saranno redatti a breve dei listini di riferimento per gli interventi, con prezzi ufficiali a cui doversi attenere.

Scende in campo l’Agenzia delle Entrate

Al fine di attuare una verifica mirata al contrasto delle frodi in ambito edilizio, sarà attivamente coinvolta anche l’Agenzia delle Entrate. Assisteremo quindi ad un vero e proprio incremento di tutta quell’attività di controllo in merito agli accertamenti e al recupero dei benefici edilizi che presentino irregolarità fiscali e economiche.

Pertanto cessioni dei crediti e contributi a fondo perduto come previsti dall’articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 del cosiddetto decreto Rilancio, saranno vagliati con la stessa attenzione riservata al superbonus 110 %. D’ora in poi tutti i bonus istituzionali relativi ai lavori edilizi, passeranno sotto la potente lente di controllo del Fisco.

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