Pillole di iodio: perché aumenta la richiesta sul web

Sono molte le persone che, ultimamente, stanno cercando sul web la query pillole di iodio. Il fatto è legato a quello che sta accadendo in Ucraina. In particolar modo, alla minaccia legata all’emergenza nucleare in seguito alla presa dello stabilimento nucleare più grande d’Europa, quello di Zaporizhzhia, per mano della Russia. Ecco che cresce il numero di persone che temono la minaccia nucleare. Il ricordo di ciò che era accaduto nella centrale di Chernobyl è ancora vivo nella mente di chiunque, per cui si cerca qualsiasi soluzione che consenta di prevenire il problema. Ecco che aumenta sul web la richiesta di pillole di iodio, sia per comprarle che per informarsi sui loro effetti.

Pillole di iodio

Pillole di iodio e l’esplosione di Chernobyl

A seguito della presa, da parte dei russi, della centrale nucleare a Zaporizhzhia, aumenta il timore della possibilità di una crisi nucleare. Ecco che molte persone si domandano come comportarsi a riguardo. Alcuni cercano di capire quali potrebbero essere le zone meno pericolose, mentre altrettante persone guardano con interesse l’utilizzo eventuale delle pillole di ioduro di potassio. Non a caso, su Google Trends, si nota un aumento delle richieste sul web sugli effetti di questa sostanza. Già nel periodo dell’incidente catastrofico a Chernobyl si erano usate su larga scala. La questione è che l’esplosione nucleare aveva causato la fuoriuscita dello iodio-131, una tipologia radioattiva che risulta essere la causa di alcuni tumori e si può accumulare nella tiroide. Assumere le pillole di ioduro di potassio, quindi, consentiva di impedire all’agente radioattivo di accumularsi nell’organismo degli esseri umani. O, quanto meno, limitarlo. Nello specifico, la suddetta pillola sarebbe in grado di saturare la ghiandola della tiroide e prevenire così l’assorbimento dello iodio.131 che si era disperso in precedenza nell’aria.

Crisi dei mercati dopo la guerra Russia-Ucraina

Pillole di iodio: aumento delle richieste sul web

Di certo l’inizio dell’emergenza sanitari per il Covid-19 e le preoccupazioni continue circa la salute personale, ha spinto la maggior parte delle persone ad essere più attente in tema di prevenzione. Un fattore negativo, però, è che sono molti ad allarmarsi anche quando non è necessario. Per esempio, per quanto riguarda il problema del possibile allarme nucleare, gli esperti rassicurano del fatto che non ci sia nulla di preoccupante. Eppure, le persone ultimamente si impressionano con grande facilità e diventa così difficoltoso tenere a bada i timori. A conferma di ciò, l’aumento della richiesta di pillole di iodio per prevenire un’eventuale esplosione nucleare. Stando ai dati, il maggior numero di ricerche per questa sostanza è stato condotto in Belgio e in Svizzera. In questa Nazione, nello specifico, le pillole in questione si distribuiscono già da tempo alla popolazione se abita nel raggio di 50 chilometri rispetto una centrale nucleare.

Bisogna dire però che anche in Italia in questi ultimi giorni si stanno registrando degli aumenti di ricerche sul web e acquisti di pillole di iodio. Questo anche se l’Agenzia federale per il controllo nucleare abbia specificato che, al momento, non ci sia alcun intervento da attuare rispetto la situazione in Ucraina. Ecco che non dovrebbe essere necessario assumere le pillole in forma preventiva. Soprattutto, senza che vi sia indicazione dalle autorità di competenza.

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