Legge 104 congedo interrotto: quando c’è diritto a indennità

Legge 104 stavolta sotto esame in merito al congedo straordinario. Vediamo quando può essere interrotto senza perdere i benefici.
legge 104
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Legge 104 da approfondire nel caso in cui il congedo straordinario retribuito venga interrotto. Il ruolo che un lavoratore dipendente si trova ad affrontare in ambito familiare, è quello di supporto a un parente affetto da grave disabilità.

Vi sono poi diverse situazioni che non consentono al cargiven di proseguire incessantemente ad assolvere il ruolo di sostegno al familiare bisognoso. Possono sopraggiungere malattie, incidenti o interventi medici non previsti a medio e lungo termine.

Cerchiamo quindi in questa occasione di fare maggiore chiarezza quando si viene a presentare una malattia al lavoratore dipendente che usufruisce del congedo straordinario legge 104. La necessità di  sottoporsi ad intervento chirurgico o l’insorgere di una malattia improvvisa mette in discussione l’indennità di malattia erogata dall’INPS.

Quando e come è possibile interrompere il congedo straordinario legge 104

Talvolta il lavoratore dipendente che usufruisce del congedo straordinario legge 104 per assistere un familiare, potrebbe a sua volta avere bisogno di cure per malattia. Anche il dover affrontare un intervento chirurgico non previsto potrebbe determinare l’interruzione del congedo straordinario per legge 104.

Tale decisione deve essere espressa dal lavoratore stesso in quanto in molti casi pur essendo in maternità o affetto da malattia, in qualche modo riesce comunque a prestare assistenza come richiesto dalla legge 104.

L’indennità di malattia al lavoratore potrebbe non essere corrisposta, e i casi saranno vagliati ogni volta con attenzione da parte dell’INPS. Sarà sempre opportuno rivolgersi ad un consulente del lavoro per ricevere tutte le indicazioni in merito alle normative vigenti a tal riguardo.

Quando è possibile  poter usufruire dell’indennizzo nel settore privato

Il lavoratore dipendente che abbia bisogno di sospendere o interrompere il proprio rapporto di lavoro, vedrà indennizzata la malattia sono se questa si verifica entro i primi 60 giorni successivi all’interruzione o sospensione lavorativa. Pertanto essendo il congedo straordinario Legge 104 da ritenersi una sospensione dal lavoro, la corrispondenza dell’indennità da parte dell’INPS si perfeziona solo nei primi 60 giorni di congedo.

Tale procedimento però non può essere considerato valido per tutte le categorie di lavoratori. Nel settore delle Aziende private ad esempio l’indennità di malattia INPS ricopre solo una percentuale della somma spettante. Una quota viene comunque versata dal datore di lavoro come stabilito dal CCNL in cui si determina la quota dell’integrazione economica.

Ciò potrebbe determinare che il cargiven in caso di malattia dopo i primi 60 giorni di congedo straordinario legge 104, potrà usufruire della quota di indennità spettante al proprio datore di lavoro.

Settore pubblico e congedo straordinario indennizzo legge 104

Se invece si prende a riferimento il dipendente della Pubblica Amministrazione, il discorso prende un’altra strada. Infatti per i dipendenti pubblici in caso di malattia è prevista un’indennità pari al 100%. Il periodo massimo di erogazione è quello di 9 mesi in cui è la stessa Pubblica Amministrazione a farsi carico completamente dell’onere legato alla malattia del dipendente.

Sarà sempre opportuno confrontarsi prima con l’Ente pubblico di appartenenza. Ciò consentirà di meglio comprendere a cosa si ha diritto nel caso di malattia o in caso di  degenza. Tali imprevisti personali possono incidere nel decorso del congedo straordinario legge 104.

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