IRAP in scadenza, calcolo dell’importo: in arrivo la proroga

IRAP in scadenza il prossimo 30 giugno. Cerchiamo di capire chi deve il tributo, e le indicazioni per poterlo eseguire correttamente.
irap
irap

IRAP chiama alla sua scadenza il prossimo 30 giugno, milioni di contribuenti italiani. Sono stati ventilati nelle scorse settimane possibili slittamenti del pagamento di quanto dovuto, ma al momento non vi è nulla di concreto. La giornata di fine giugno sicuramente si delinea essere tra quelle a più alta concentrazione di scadenze, e di pagamenti, per i contribuenti italiani.

La scadenza in arrivo riguardante l’IRAP, segue l’anno non conteggiato, a causa dell’emergenza Covid-19. Conseguentemente all’avvento della pandemia e alla crisi produttiva, economi a e sociale, sono stati ritoccati i tributi, con le loro relative scadenze e importi. Vediamo quindi come è possibile determinare facilmente l’importo della tassa relativa al saldo 2020, e del primo acconto anno 202.

IRAP, arriva la scadenza: ecco si calcola

Per poter procedere al calcolo dell’IRAP, è possibile percorrere due strade: il metodo previsionale, e il metodo storico. Vediamo nel dettaglio come vengono applicate le diverse procedure, in fase di calcolo.

Metodo previsionale per il calcolo dell’IRAP

Con questa procedura di calcolo è possibile calcolare gli acconti da versare, tenendo conto si una previsione di reddito. Tale procedimento però è soggetta a sanzioni nel caso in cui l’importo di quanto versato, sia inferiore al dovuto.

Metodo storico per il calcolo dell’IRAP

In questo caso si procederà al versamento della tassa, in relazione a quanto versato nel periodo precedente.

Come calcolare il saldo relativo all’anno 2020

Considerando la cancellazione dell’IRAP 2019 e del primo acconto, vediamo meglio come poter procedere in maniera corretta al calcolo del saldo, che sarà dovuto entro il 30 giugno prossimo.

In tal senso potrebbe essere utile consultare anche la circolare n.°27/E/2020, redatta dall’Agenzia delle Entrate. Di fatto la cancellazione della 1^ rata dell’IRAP determina che nel calcolo del saldo 2020, bisognerà escludere la somma dell’acconto per il calcolo della somma che ci interessa.

Pertanto se ne deduce che andando ad adottare sia il calcolo storico che quello previsionale, il saldo risultante dovrà essere conseguente al netto del primo acconto figurativo, e del 2° acconto corrisposto. Da tenere presente che tale importo dovrà essere pari al 40% o al 50% per i soggetti ISA.

Sarà bene inoltre ricordare che prendendo in considerazione entrambe le eventualità, il primo acconto non potrà superare il 40% o il 50% di quanto dovuto nel totale per il versamento l’IRAP, in relazione all’anno 2020. Vero anche che potrebbe effettivamente palesarsi la possibilità che effettivamente l’importo spettante al tributo, vada in eccesso.

Come pagare primo acconto e saldo per mezzo del modello F24: ecco i codici

Per provvedere al pagamento del saldo e dell’acconto IRAP ci si deve servire del modello di pagamento F24. tale modulistica è reperibile anche on line, o presso gli istituti di credito, e i professionisti preposti.

 I codici tributo da utilizzare per i pagamenti sono:

  • 3812 – Irap – versamento acconto – versamento prima rata.
  • 3800 -pagamento relativo all’Imposta regionale sulle attività produttive – Saldo
  • 3813 – tale codice è da utilizzarsi nel caso in cui si proceda nel pagamento in un’unica soluzione al 30 novembre, unitamente alla modalità del pagamento del 2° acconto.

Proroga pagamenti al 20 luglio

La nota governativa giunta in “zona Cesarini” comunica che si avranno 20 giorni in più per poter provvedere   all’importo dovuto. Lo slittamento dei pagamenti coinvolgerà solamente i detentori di partita IVA che svolgono attività per le quali sono approvati gli ISA, compresi i regimi forfettari.

Il comunicato n.°133 enuncia:

“Per tener conto dell’impatto che l’emergenza COVID-19 ha avuto anche quest’anno sull’operatività dei contribuenti di minori dimensioni e dei loro intermediari, è stato adottato un DPCM che proroga il termine di versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, per i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario.

Il termine di versamento in scadenza il 30 giugno sarà prorogato al 20 luglio, senza corresponsione di interessi.”

Articoli Correlati