INPS, addio al PIN: una guida per cosa cambia, e per chi

L’INPS dice addio al PIN. Dal prossimo settembre alcuni utenti dovranno cambiare modalità di accesso ai suoi servizi. Vediamo come fare.
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L’INPS aderisce al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), come da quanto disposto dal decreto Semplificazioni 2020. La sua fase di transizione è ancora in corso, tanto che al momento non vengono più rilasciati PIN per accedere ai suoi servizi telematici.

I cittadini nell’atto pratico ad oggi non avranno più la possibilità di acquisire un PIN di accesso con l’ausilio del proprio codice fiscale, in vista del cambiamento definitivo, che si profilerà a breve. La fase transitoria in atto, permetterà il passaggio alla nuova modalità d’accesso ai servizi on line dell’ente di previdenza. Si è cercato di andare a creare meno disagi possibili ai cittadini, evitando lunghe attese per il ricevimento dello SPID. La richiesta può essere effettuata anche  direttamente sul sito posteid.poste.it utilizzando un cellulare certificato presso Poste Italiane o grazie ad un lettore Bancoposta.

INPS, addio al PIN: cosa cambierà, quando e per chi

SPID, CNS o CIE saranno le uniche modalità d’accesso consentite ai cittadini, per poter usufruire dei servizi on line di INPS. Di certo non è stato un fulmine a ciel sereno in quanto l’ente previdenziale aveva in precedenza annunciato tale transazione, con circolare n. 87 del 17 luglio 2020.

Lo  switch-off del PIN INPS a favore del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), era stato preannunciato per tempo ai suoi utenti, in modo che il passaggio non possa risultare un problema.

La data del 1° settembre vede coinvolti i cittadini

Già dal prossimo 1° settembre il PIN non sarà più erogato. I cittadini quindi dovranno essere muniti delle nuove modalità di accesso, per poter usufruire dei servizi on line, messi a disposizione dell’INPS.

Si intende così dare spazio all’attuazione del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale), un accesso facilitato e veloce, ai servizi online offerti della Pubblica Amministrazione. Saranno quindi utilizzati solo:

  • la Carta di Identità Elettronica (CIE).
  • il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
  • la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Sarà bene tenere a mente che i PIN rilasciati prima della data del 1° ottobre 2020, alla data del prossimo 30 settembre non saranno più utilizzabili. Tutte le ulteriori indicazioni sono reperibili sul sito istituzionale.

PIN INPS: cosa cambia per gli altri profili

Abbiamo approfondito il cambiamento in atto dal 1° settembre del PIN INPS per quanto concerne i cittadini. Ma saranno interessati al cambiamento anche  altri profili di utenza. Per loro  la data da tenere a mente è fissata al prossimo 1° ottobre 2021.

Ad essere interessati a tale data, saranno chiamati quindi:

  • Gli intermediari.
  • I professionisti: medico, di avvocato, e le altre professioni.
  • Le Aziende.
  • La pubblica Amministrazione.
  • Le associazioni di categoria

In merito a tali figure l’INPS comunica delle indicazioni sul da farsi: “dovranno dotarsi di una credenziale SPID di livello non inferiore a 2 o della CIE (con relativo PIN) o di una CNS entro il mese di agosto 2021”.

Inoltre nella stessa circolare sempre nella circolare Circolare n.95 del 2-07-2021 si legge: “L’Istituto si riserva la possibilità di inibire progressivamente l’accesso attraverso il proprio PIN agli utenti che risultano già dotati di una delle credenziali sopra citate (SPID, CIE e CNS).”

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