Green Pass, obbligo ad ottobre: lavoratori interessati

Green pass con obbligo esteso anche a nuove categorie di lavoratori. Si attende il prossimo provvedimento dell’esecutivo. Cerchiamo di fare chiarezza.
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Green pass certamente con obbligo non solo per i dipendenti pubblici, ma anche per altre categorie di lavoratori. Cerchiamo di capire meglio chi verrà coinvolto nell’estensione dell’obbligo della certificazione verde.

Categorie di lavoratori con probabile obbligo del Green Pass

I prossimi ad essere chiamati all’obbligo del Green Pass, dalle anticipazioni captate dalle voci che si rincorrono in questi giorni, saranno con molta probabilità: ristoratori, camerieri, barman, gestori di locali, ma anche istruttori sportivi che lavorano nelle piscine e nelle palestre.

Anche gli autotrasportatori a lunga percorrenza e chi per lavoro utilizza treni, traghetti e arei, dovrà munirsi della certificazione. Il trasporto pubblico urbano obbliga la detenzione della certificazione gli autisti dei mezzi del trasporto. I passeggeri che fruiranno dei mezzi pubblici invece al momento rimarranno esentati dall’obbligo vaccinale.

Mezzi pubblici e aziende: difficoltà e limitazioni

Risulterebbe essere troppo complicato mette a punto una forma di controllo su bus del Green Pass, metro e tram così capillare e veloce. Sarebbe fonte di ulteriore caos sui mezzi di trasporto a breve e brevissima percorrenza.

Ormai è un dato certo che l’intenzione del Governo Draghi risiede nel voler decretare obbligatorio il passaporto verde, ai lavoratori delle Aziende. In tale eventualità a doversene munire sarebbero gli operai nelle grandi fabbriche, come pure i dipendenti delle piccole e medie imprese italiane. A tal proposito già il Green Pass è obbligatorio per consentire l’accesso ai locali della mensa, ma non nei reparti produttivi.

Più controlli del Green Pass grazie alla piattaforma digitale

Il Governo sta prendendo in considerazione anche l’istituzione di una nuova piattaforma digitale, da dedicare esclusivamente alla verifica dei passaporti vaccinali. Sarebbe un mezzo che consentirebbe alla macchina organizzativa di smaltire con velocità le verifiche, senza andare ad incidere sulle normali procedure e tempistiche produttive, professionali e lavorative.

Per accesso alle strutture pubbliche occorrerà tassativamente il passaporto verde, anche se alcune categorie di professionisti non saranno interessate dall’obbligo. Ad esempio gli avvocati pur non essendo obbligati alla certificazione, per accedere nei tribunali dovranno esibire il Green Pass.

I lavoratori pertanto potranno vaccinarsi contro il Covid-19, oppure essere in possesso di risultato negativo al test molecolare antigenico, che avrà la stessa validità del salivare nelle ultime 48 ore. Stessa importanza  sarà data a tutti coloro che sono guariti dal Covid- 19.

Soggetti fragili esenti

Resta inteso inoltre che per tutti i soggetti fragili che per motivi importanti di salute non possono eseguire il vaccino anti Covid, saranno messi a disposizione i test salivari o molecolari. Saranno tenuti a sottoporsi a tampone che con molta probabilità sarà messo a disposizione in forma gratuita – come sta già accadendo per il personale scolastico -.

Per avere certezze quindi sull’obbligo del Green Pass nelle diverse aree professionali, non resta che attendere l’esito delle consultazioni in corso, nei Palazzi del Governo italiano.

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