Governo Draghi, nuovo fondo: al via alberghi e ristoranti

Il Governo Draghi ha messo a punto un nuovo fondo perduto che permette al settore alberghiero, della ristorazione e ai bar, di avere una boccata d’ossigeno. Vediamo come vi si accede.
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Il Governo Draghi ha stanziato nuovi contributi a fondo perduto, per le categorie tra le più colpite dall’emergenza pandemica. Ora ristoranti, bar e alberghi potranno avere una freccia in più al loro arco, per poter velocemente uscire dalla crisi del settore derivante dall’allarme Covid-19.

Gli aiuti al settore HORECA sono stati introdotti attraverso un recente emendamento facente parte del Decreto Legge Sostegni bis. Ormai è previsto per il prossimo 24 luglio, la trasformazione in Legge, di uno dei più attesi decreti governativi. il nuovo fondo perduto nasce a seguito della bocciatura del tanto richiesto bonus matrimoni. Il settore del wedding strettamente legato al comparto della ristorazione e dell’accoglienza, era stato oggetto di una proposta di sostegno. Le parti chiamate in causa nell’occasione, vedevano le strutture economiche e gli sposi, quali beneficiari del sostegno.

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste il nuovo fondo perduto istituito dal Governo Draghi, e le modalità con i requisiti d’accesso.

Requisiti e accesso al fondo perduto HORECA

Potranno avere accesso al nuovo fondo perduto formulato dal Governo Draghi, tutte quelle attività e imprese che operino nel settore:

  • Della ristorazione, come ad esempio: pub, bar, gelaterie, cornetterie, bistrot, pasticcerie, cafè, mense aziendali, ristoro collettivo, chioschi ristorazione, corner enogastronomici, birrerie, paninoteche.
  • Attività operanti del catering, attività di banchetti e ristori.
  • Dell’ospitalità e quelle strutture ricettive, come ad esempio: pensioni, alberghi, locande, Bed & Breakfast, campeggi, case vacanze, ostelli, rifugi, pensionati, affittacamere, residence.

Per fare fronte all’erogazione del fondo perduto destinato al settore HORECA, il Governo Draghi ha stanziato € 60 milioni per l’anno 2021. Ora non resta che attendere il decreto attuativo di riferimento. La sua decorrenza è sancita dopo i 30 giorni, a seguire dall’effettiva entrata in vigore della Legge di conversione dal Decreto Legge Sostegni bis. Bisognerà altresì attendere l’autorizzazione anche da parte della Commissione Europea.

Governo Draghi, Fondo perduto ristoranti e alberghi: ecco i requisiti necessari

Gli stanziamenti di un nuovo fondo perduto per il settore HORECA, sono in realtà compresi in un emendamento del Decreto Legge Sostegni bis, indicato come Bonus matrimonio.

In tale documentazione si indicava uno stanziamento a favore di tutte quelle attività coinvolte nella celebrazione del matrimonio, andando a supportare economicamente sia gli sposi, che le attività commerciali coinvolte.

Ciò che nell’emendamento andava a toccare gli sposi con la eventuale detrazione del 25% delle spese (dalla spesa per gli addobbi, il ristorante, gli abiti da cerimonia, il servizio fotografico e bomboniere fino al limite massimo di € 25 mila), è stato bocciato dalla Commissione europea.

Tale bocciatura però ha aperto le porte in maniera più ampia l’accesso al fondo al comparto delle imprese Horeca. Vediamo chi può accedere al fondo perduto, messo a disposizione dal Governo Draghi:

  • Le aziende e le attività facenti parte del comparto HORECA, che hanno la propria sede Italia.
  • Le aziende o attività che sono definite attraverso il proprio codice ATECO annesse al settore della ristorazione collettiva, o incluse nel settore matrimonio, e cerimonie.
  • Le attività commerciali che hanno registrato un sensibile calo del proprio fatturato annuale, nel lasso di tempo compreso tra il 2020 e il 2019.

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