Finanza italiana: a Piazza Affari il Ftse Mib vola a 25 mila

Finanza italiana che anima i mercati grazie al Ftse Mib a quota 25 mila. La pubblica utilità protagonista nella seduta dello scorso venerdì.
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La finanza italiana ha veduto lo scorso venerdì animarsi la Borsa di Milano.  I protagonisti della giornata azionaria sono stati i titoli riguardante le principali banche nazionali e quelli riferiti alla pubblica utilità.

A quanto pare il mondo della finanza ha momentaneamente accantonato lo spauracchio della variante pandemica Delta, andando a favorire gli scambi azionari. Pare quindi archiviata la caduta in picchiata a cui abbiamo assistito a inizio di questa settimana, che aveva fatto temere il peggio agli analisti finanziari.

Altro appuntamento importante che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, è stato il vertice della Banca centrale Europea. Il tutto si è risolto con una conferma delle proprie posizioni atte a non cedere al ritocco dei tassi d’interesse bancario. Fino alla seconda metà del decennio a quanto pare, i tassi rimarranno invariati. Non si nascondono certo spaccature all’interno della compagine bancaria europea.

Ftse Mib  vola alto a 25 mila punti

Nella giornata di venerdì scorso il Ftse Mib si è portato a quota 25.124,91 punti. Il valore ha registrato quindi una crescita pari ad un +1,29% rispetto al dato registrato in precedenza. Anche lo spread tra quelli italiani decennali e quelli emessi dal Tesoro tedesco, ha registrato una discesa pari a oltre 3 punti percentuali, portandosi a 104 punti base.

Il mondo della finanza italiana ha registrato una giornata all’insegna della positività, vediamo quali sono stati i titoli azionari presenti nella Borsa di Milano, che hanno infiammato lo scorso venerdì.

Titoli bancari: come è andata la chiusura della settimana

Il comparto bancario ha dimostrato segni di stabilità, e di slancio. Tra gli altri si sono fatti notare:

  • Unicredit: il colosso bancario italiano ha portato a segno un + 1.78%.
  • Intesa San Paolo: il titolo ha fatto registrare un + 1.53%.

Il mondo delle utility interessa la finanza italiana

La giornata di chiusura settimana a Piazza Affari, ha puntato l’indice anche sulle Azioni riguardanti il settore della pubblica utilità. Tra gli altri vediamo:

  • Snam: il titolo ha fatto registrare un +1.79%
  • Terna: in giornata si è assistito ad un balzo azionario in avanti pari a +1.92%.
  • A2A: le azioni dell’azienda sono andate a fissarsi ad un +2.83%.

Energia e finanza: segno più per il comparto che anima i mercati azionari

Anche nel mondo dell’energia, la giornata finanziaria è stata contrassegnata dal segno positivo. I colossi dell’energia in Italia, hanno fatto registrare segnali in netta salita. Giornata da record per Seri Industrial che punta sulla transizione verso l’energia ecosostenibile. Vediamo nel dettaglio:

  • Saipem: gli analisti invitano alla cautela per il titolo che registra un + 1,3%.
  • Eni: l’Ente Nazionale Idrocarburi porta a casa un +0.26%.
  • Tenaris: l’Azienda si colloca nel mondo della finanza, quale leader per la produzione di tubi e servizi rivolti all’esplorazione e alla produzione di petrolio e gas. Il titolo balza a + 1.16%.
  • Seri Industrial: il titolo ha toccato un +14.8% portandosi a €7.77 ad azione dopo aver sfiorato il massimo a € 7,97. Complice dell’impennata in Borsa sicuramente la presentazione del nuovo piano industriale che pone l’obiettivo nel 2025 ad avere un fatturato di 15 volte quello del 2020. Vedremo.

 

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