Fattura elettronica: obbligatoria anche per regime forfettario?

Fattura elettronica: valido strumento contro l'evasione, verrà presto estesa anche ai professionisti e partite iva in regime forfettario. Scopriamo nel dettaglio la novità fiscale.
Fattura Elettronica
Fattura Elettronica

Le Aziende italiane che hanno adottato la Fattura elettronica, hanno visto snellirsi i propri procedimenti fiscali. Il processo di digitalizzazione fiscale nelle attività produttive italiane, ha prodotto anche un dato incoraggiante per il nostro Fisco: a quanto pare il gettito fiscale ha subito un incremento pari al 3.5 miliardi di euro. La lotta all’evasione resta sempre  il principale obiettivo dell’utilizzo della Fatturazione elettronica. La maggiore trasparenza della fatturazione delle Aziende che scaturisce con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica, ha conseguentemente inciso in positivo andando a ridurre l’evasione fiscale. I dati quindi sono incoraggianti, e la fase sperimentale pare che abbia portato risultati, alquanti inattesi. Ovvio quindi che il Fisco cerchi di imporre a tutti i soggetti l’obbligo della fatturazione elettronica. Potrebbe quindi scattare a breve l’obbligo di fatturazione elettronica anche per professionisti e lavoratori a partita iva che hanno scelto il regime forfettario.

Fattura elettronica: quali saranno le figure professionali interessate dall’obbligo di utilizzo?

La Fatturazione elettronica pur non essendo stata resa obbligatoria dal Governo per diverse categorie di lavoratori, è stata comunque utilizzata spontaneamente da molti professionisti, al fine di andare a migliorare la propria gestione fiscale.

Il Governo italiano ha in agenda la scadenza di fine dicembre per l’accordo stipulato con l’Unione Europea, che prevede l’obbligo per i soggetti passivi, l’utilizzo della Fatturazione elettronica. Il Governo italiano al momento sta operando al fine di estendere tale vincolo ai prossimi  3 anni, dopo la fase sperimentale in accordo con la Commissione Europea.

Sempre più professionisti usano la fattura elettronica

Un appunto però sui mezzi tecnologici che al momento utilizzati per la messa in opera della Fatturazione elettronica, viene avanzato dai giudici della Corte dei Conti, che così li definiscono: “Nell’ambito di un’azione di semplificazione e modernizzazione andrebbero, pertanto, ricercate nuove tecnologie e modalità unificanti i processi”.

A quanto pare è evidente che  si registino in crescita i numeri dei professionisti e delle Aziende che pur operano in regime forfettario e non soggetti ad obbligo, hanno spostato la loro fatturazione in modalità elettronica. A tal proposito si esprime in questi termini anche la stessa Corte dei Conti: “Ciò, d’altra parte, trova riscontro nel significativo numero di operatori che, pur rientrando nel regime forfetario, hanno emesso e ricevuto già nel 2019 fatture elettroniche attraverso il Sistema d’Interscambio a conferma della semplicità di gestione del processo e dei vantaggi, in termini di semplificazione amministrativa, che lo stesso comporta. Non va trascurato, inoltre, che un passaggio generalizzato alla fatturazione elettronica consentirebbe di gestire completamente in via informatizzata i processi di registrazione, liquidazione e dichiarazione IVA e permetterebbe all’Amministrazione fiscale di erogare i servizi di precompilazione delle dichiarazioni con il massimo dei benefici proprio nei confronti degli operatori in regime forfettario”.

Fattura elettronica: in arrivo l’obbligo per i forfettari

Attualmente  risultano essere circa 1 milione e mezzo i soggetti operanti in regime forfettario. Saranno sicuramente loro i prossimi contribuenti a doversi adeguare all’utilizzo obbligatorio della Fatturazione elettronica. Dal canto suo la Corte dei Conti nell’audizione presentata alle Camere sul Documento di Economia e Finanza (Def) in merito alla mancata adozione della fatturazione elettronica, si è così espressa: “limita fortemente l’efficacia dello strumento che si dovrebbe basare sulla conoscenza completa degli scambi intercorsi tra i soggetti che svolgono attività economiche indipendenti, a prescindere dal regime fiscale cui sono sottoposti”. Come riporta anche Italia Oggi.

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