Adesso che il partito di Giorgi Meloni ha vinto le elezioni del 25 settembre 2022, ci si domanda quale manovre prevedrà la prossima legge di Bilancio.

Come cambiano gli stipendi dopo la vittoria di FdI

Come cambiano gli stipendi

Il nuovo governo avrà a capo Giorgia Meloni: molti si domandano come cambiano gli stipendi a seguito delle nuove elezioni. È vero infatti che nel 2023 ci sarebbero dovuti essere degli aumenti in busta paga. Si aspetta intanto se la leader di Fratelli d’Italia confermerò il taglio del cuneo fiscale previsto per l’anno a venire. Il centrodestra ha diverse intenzioni che hanno a che vedere con l’aumento degli stipendi. Questo era scattato a partire dal 2022 e ne potevano usufruire milioni di cittadini italiani. Adesso però non si sa bene se verrà confermato o meno.

Come cambiano gli stipendi con FdI

Come cambiano gli stipendi dopo la vittoria dei FdI: la legge di Bilancio prossima

Sono tanti i lavoratori che, a seguito del nuovo governo che stabilisce la vittoria elettorale del centro destra e della leader Giorgia Meloni, si domandano che ne sarà dei loro salari. Una delle intenzioni delle coalizione era infatti il taglio del cuneo fiscale. In teoria dovrebbe essere confermato, anche se non si sa con esattezza se ci siano o meno questi fondi. In più, ci si chiede quali sono i punti di vista attuali per i partiti della maggioranza. La conferma sugli obiettivi e le intenzioni che ha il nuovo governo arriverà con la prossima legge di Bilancio, per cui bisogna attendere. La prima tranche spetta, però, al governo di Mario Draghi. La Nadef infatti avrà il solo compito di recepire tutti i trend del momento per la legislazione vigente. Ecco che, in teoria, dovrebbe essere prevista la crescita nell’anno 2023 leggermente superiore allo 0,5%. La questione, però, è che per mettere in pratica la manovra sono necessari 30 miliardi di euro che serviranno soltanto per le misure urgenti. Alcuni esempi: non solo il caro energia, ma anche l’aumento delle pensioni per poterle adeguare all’inflazione. In più, dovrà arrivare il rinnovo dei contratti di tutti i dipendenti pubblici. Ovviamente, ci sarà anche il taglio al cuneo fiscale che dovrà essere riconfermato.

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Come cambiano gli stipendi dopo la vittoria dei FdI: taglio del cuneo fiscale

Il governo Draghi aveva introdotto il taglio del 2% del cuneo fiscale. In questa detrazione rientravano tutti coloro che avevano un reddito inferiore ai 35 mila euro. In teoria, la prossima legge di Bilancio riconfermerà la manovra. A confermarlo sono tutti i partiti di centrodestra, anche se non vi è alcuna certezza che saranno di parola. Il dubbio è legato alle risorse a disposizione. Per far questo saranno necessari, infatti, circa 5 miliardi di euro. Nonostante questo il partito di Giorgia Meloni ha ripetuto più volte la sua volontà di ridurre le imposte sul lavoro. Maurizio Leo, responsabile economico del partito, ha spiegato che si vuole arrivare ad allargare il taglio del cuneo. Nello specifico, si tratterebbe dei due terzi da destinare ai lavoratori e un terzo per le imprese. Anche la lega ha intenzione di confermare la novità introdotta dal governo Draghi. Si rivela favorevole ad aumentare i salari e a ridurre il costo di lavoro per le società italiane. Lo ha dichiarato Matteo Salvini in diverse occasioni.

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